venerdì 12 novembre 2010

Un 2011 difficile per i trasporti..

Ieri si e' svolta in regione Lombardia l'ennesima farsa su questi tagli previsti in finanziaria per il traposrto pubblico.
A tutt'oggi non si sa' ancora con precisione quali e quanti saranno, si va avanti da mesi a parlare di percentuali, di se e di ma l'unica cosa certa e' che ci saranno.
Diciamo che la scelta piu' sbagliata e' quella di fare dei tagli al servizio pubblico che noi chiamiamo disservizio pubblico visto il dissesto delle nostre ferrovie.
E' da anni che viaggiamo in codizioni disumane e ogni anno peggiorano, adesso diminuiscono il Disservizio e aumentano le tariffe, insomma cornuti e mazziati.
Gli sviluppi a nostro avviso saranno catastrofici, la gente vedendo peggiorare il servizio con un aumento delle tariffe, stanco e stressato da anni di pendolarismo, del fatto che non trova parcheggio, che rischia le multe etc etc sicuramente decidera' per il mezzo privato, aumentando il traffico e lo SMOG.
Diciamo che noi condanniamo questa scelta infelice, dopo anni di promesse sulle migliorie dei servizi, promesse mai mantenute, adesso arrivano i tagli e la gente non stara' a guardare e trovera' la soluzione piu' comoda per loro.
Quindi prepariamoci a un 2011 tutto in salita per il trasporto pubblico.
Abbiamo il sistema di trasporto pubblico peggiore d'europa e uno dei peggiori al mondo, basta spostarsi in altri paesi per vedere la differenza epocale, e' vero all'estero i traporti costano di piu', ma li funzionano e alla grande, da noi no.
Noi come pendolari saremmo anche disposti a pagare di piu' a fronte di un miglioramente del servizio, ma questo in Italia e' pure utopia, da noi aumenterebbero le tariffe e il servizio rimarrebbe uguale se non peggiore, come nel caso di questi paventati tagli da parte del nostro ministro Tremonti.
La Lombardia, il cuore pulsante dell'economia italiana, dovrebbe avere un servizio all'avanguardia, e invece ci troviamo ad attendere 4 anni e oltre per aprire 2 fermate di metropolitana per collegare Famagosta ad Assago, neppure in Burundi riuscirebbero a fare peggio.
Speriamo ad un ripensamento per questi assurdi tagli, che metterebbero in ginocchio la Lombardia, rendiamocene conto.

Gianluca Morelli

Comitato Parcheggio Arcore

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