lunedì 29 novembre 2010

Altroconsumo fornisce i legali per causa a Trenitalia

Da corriere.it
L'ASSOCIAZIONE: VI FORNIAMO CONSULENZA LEGALE PER CHIEDERE I DANNI

Ritardi, sporcizia, affollamento
L'80% dei pendolari boccia i treni
Inchiesta di Altroconsumo sulle tratte più frequentate: maglia nera alla Piacenza-Milano. «Fate causa»

ROMA - Quelli che stanno peggio sono al Nord: sulla linea Piacenza-Milano (e viceversa) non c'è una cosa che funzioni. Bagni rotti. Oppure chiusi. Oppure talmente sporchi da essere inavvicinabili. Per non dire della puntualità. Mai che arrivi in orario quel treno. Non è che le cose migliorino però spostandosi. Segno nero anche sulla Pavia-Milano, Novara-Milano, Varese-Milano, Como-Milano. E la Bergamo-Carnate-Milano gareggia per il primo posto tra le peggiori tratte pendolari d'Italia. Ma certo, mica se la passano bene tutti gli altri. Quelli della Fara Sabina-Roma o della Frosinone-Roma, per esempio, anche loro in coda per soddisfazione (inesistente) del servizio. O quelli della Formia-Napoli o della Orte-Roma. Per non dire poi della Nettuno-Roma, della Avezzano-Roma o della Salerno-Napoli. (guarda la tabella)

Pendolari sul Pavia-Milano (Sacchiero) L'INCHIESTA - Almeno secondo l'inchiesta fatta da Altroconsumo che ha viaggiato sui treni pendolari più trafficati d'Italia, quelli che portano a Milano, a Roma, a Napoli, ed ha ascoltato chi ogni giorno combatte con puntualità, pulizia, affollamento, cioè lavoratori e studenti che si alzano all'alba per riuscire a raggiungere la loro destinazione anche molte ore dopo, causa ritardi cronici. E già sono stanchi, arrabbiati, stressati. «Siamo uomini o pendolari?» è la campagna dell'associazione dei consumatori che di pendolari ne ha seguiti 1407 su 25 tratte. E la maggior parte ha bocciato il servizio ricevuto ogni giorno. Cento per cento di insoddisfatti i viaggiatori che ogni mattina prendono il treno a Piacenza per arrivare a Milano: il 98% di loro si lamenta della totale mancanza di igiene e dell'affollamento. Il cento per cento della puntualità: che non c'è mai.

LA BOCCIATURA - E così via sul resto delle altre tratte. Pessime la Bergamo-Carnate-Milano così come la Fara Sabina-Roma e la Frosinone-Roma: treni lerci, sedili strappati, bucati, insozzati da cibo e altro; toilettes impraticabili perché chiuse o perché troppo puzzolenti e indecenti per entrarci. E poi «si viaggia come su carri di bestiame», si lamentano i comitati pendolari di tutta Italia. Perché se da un lato aumentano i treni Alta Velocità, sugli altri binari diminuiscono quelli per chi non viaggia a trecento ma a 30 all'ora. Ma il numero delle carrozze resta lo stesso e per entrare (e scendere) bisogna camminarsi l'uno sull'altro. E quante volte si arriva (o si parte) da stazioni fantasma, dove è impossibile trovare una biglietteria, una indicazione, un pannello (non distrutto) degli arrivi e delle partenze?

Si viaggia solo in piedi sulla Brescia-Milano (Sioli) LE CAUSE - «Nessuno ci ascolta, nessuno ci dà risposte, nessuno si preoccupa di avvertirci se il treno non passerà, se arriverà tardi, se non ripartirà mai più». Che le condizioni di viaggio dei pendolari siano al limite della sopportazione si sa da tempo. Ma stavolta Altroconsumo offre agli insoddisfatti anche la possibilità di fare causa a chi fornisce (male) il servizio. Sul sito dell'associazione si può accedere ad una consulenza gratuita e segnalare le situazioni più eclatanti: «I casi di evidente e ripetuta lesione dei diritti di utente del servizio ferroviario si tradurranno in causa di fronte al Giudice di Pace». E per chi soffre ogni giorno sulle tratte peggiori (Piacenza-Milano, Bergamo-Carnate-Milano) Altroconsumo offre i propri legali per chiedere un risarcimento danni.

IL CASO - E anche Legambiente boccia i treni pendolari. Nel Lazio ha assegnato per il terzo anno consecutivo il «Trofeo Caronte» alla linea Fr8Nettuno-Roma: è la peggiore tra le 8 tratte regionali su cui ogni giorno viaggiano 360mila persone che cercano di raggiungere Roma. E proprio i pendolari della Nettuno-Roma tempo fa hanno promosso una raccolta di firme (classactionromanettuno@gmail.it)per una civil action contro Trenitalia: «Non è più sopportabile viaggiare su quei treni e in quel modo».

Claudia Voltattorni

cvoltattorni@corriere.it
 
Ringraziamo la Giornalista Claudia Voltattorni per l'articolo.

mercoledì 17 novembre 2010

Un aiuto per la Valle Imagna

Buongiorno a tutti

La Valle Imagna, splendido territorio non lontano dalla nostra zona, sta' cercando visibilita' per un ambizioso progetto di riqualificazione territoriale, con idee e progetti nuovi, che partono come sempre da cittadini volenteresi e pieni di idee concrete, e che noi vogliamo portare alla vostra attenzione.
Pensiamo che Internet sia un ottimo strumento per la diffusione di idee e progetti per questo sponsoriziamo fortemente questa splendida iniziativa.
Vivitate i loro siti, magari la prossima gita fuori porta la potete programmare proprio in questa zona.
Inoltre potrebbe essere anche un punto di partenza per chi volesse partecipare attivamente ai progetti proprosti per questa antica e affascinante valle, che non ha perso il fascino delle antiche tradizioni.
Buona navigazione

http://www.valleyimagna.liferegenerationsystems.com/

http://www.sinergievalleimagna.com/

http://www.valleimagnaweb.it/cms/

Gianluca Morelli

Comitato Parcheggio Arcore

venerdì 12 novembre 2010

Un 2011 difficile per i trasporti..

Ieri si e' svolta in regione Lombardia l'ennesima farsa su questi tagli previsti in finanziaria per il traposrto pubblico.
A tutt'oggi non si sa' ancora con precisione quali e quanti saranno, si va avanti da mesi a parlare di percentuali, di se e di ma l'unica cosa certa e' che ci saranno.
Diciamo che la scelta piu' sbagliata e' quella di fare dei tagli al servizio pubblico che noi chiamiamo disservizio pubblico visto il dissesto delle nostre ferrovie.
E' da anni che viaggiamo in codizioni disumane e ogni anno peggiorano, adesso diminuiscono il Disservizio e aumentano le tariffe, insomma cornuti e mazziati.
Gli sviluppi a nostro avviso saranno catastrofici, la gente vedendo peggiorare il servizio con un aumento delle tariffe, stanco e stressato da anni di pendolarismo, del fatto che non trova parcheggio, che rischia le multe etc etc sicuramente decidera' per il mezzo privato, aumentando il traffico e lo SMOG.
Diciamo che noi condanniamo questa scelta infelice, dopo anni di promesse sulle migliorie dei servizi, promesse mai mantenute, adesso arrivano i tagli e la gente non stara' a guardare e trovera' la soluzione piu' comoda per loro.
Quindi prepariamoci a un 2011 tutto in salita per il trasporto pubblico.
Abbiamo il sistema di trasporto pubblico peggiore d'europa e uno dei peggiori al mondo, basta spostarsi in altri paesi per vedere la differenza epocale, e' vero all'estero i traporti costano di piu', ma li funzionano e alla grande, da noi no.
Noi come pendolari saremmo anche disposti a pagare di piu' a fronte di un miglioramente del servizio, ma questo in Italia e' pure utopia, da noi aumenterebbero le tariffe e il servizio rimarrebbe uguale se non peggiore, come nel caso di questi paventati tagli da parte del nostro ministro Tremonti.
La Lombardia, il cuore pulsante dell'economia italiana, dovrebbe avere un servizio all'avanguardia, e invece ci troviamo ad attendere 4 anni e oltre per aprire 2 fermate di metropolitana per collegare Famagosta ad Assago, neppure in Burundi riuscirebbero a fare peggio.
Speriamo ad un ripensamento per questi assurdi tagli, che metterebbero in ginocchio la Lombardia, rendiamocene conto.

Gianluca Morelli

Comitato Parcheggio Arcore

mercoledì 10 novembre 2010

Un iniziativa importante...

LA RETE DEI PENDOLARI ITALIANI


Con la presente si informa che è stata attivata la PETIZIONE ON LINE NAZIONALE contro gli aumenti tariffari e i tagli alle risorse per il funzionamento del trasporto pubblico locale.

Il sito dove firmare è http://patto.ilpendolare.com

Nei prossimi giorni la petizione verrà portata e pubblicizzata sui mezzi di trasporto pubblico. A tal fine i gruppi e i comitati locali sono invitati ad attivarsi sin d'ora utilizzando il materiale che verrà messo a disposizione sul medesimo sito.

Con preghiera di dare la massima diffusione al presente avviso.

LA RETE DEI PENDOLARI ITALIANI

domenica 7 novembre 2010

http://patto.ilpendolare.com

Riportiamo un importante cominciato di Giorgio Daho'

A TUTTI I PENDOLARI


AVVISO NAZIONALE

IN ARRIVO GROSSA STANGATA TARIFFARIA

Abbiamo giudicato irricevibili le proposte fatte venerdì 5 novembre al tavolo TPL della Regione Lombardia relativamente ad aumenti tariffari e tagli ai servizi. La proposta dell'assessore consiste, di fatto, in tagli ai servizi sino al 12% e di aumenti tariffari del 25% con punte sino al 30% per la corsa semplice.

Nel corso della riunione, l'assessore Cattaneo ha evidenziato non solo l'impossibilità di utilizzare, per mitigare gli effetti del taglio alle risorse per i trasporti pubblici, i fondi FAS, ma anche di incrementare le entrate attraverso una azione di riequilibrio finanziario delle risorse all'interno del sistema della mobilità.

La somma dei tagli ai servizi e della tariffe comporterebbe una perdita di utenti che può essere stimata nel 9%, causando un incremento delle auto circolanti in Lombardia pari a 200.000 veicoli e quasi 400 milioni di chilogrammi di gas serra in più.

Sono state dunque rigettate le nostre proposte, che chiedevano il ricorso alle accise per riequilibrare il sistema della mobilità e una maggiore oculatezza nell'utilizzo degli investimenti, in particolare dei 25 miliardi connessi all'EXPO, ai fini di aumentare la velocità commerciale dei trasporti pubblici, anche mediante la predisposizione di un Piano della Mobilità regionale.

L'assessore Cattaneo ha completamente ignorato che l'aumento della velocità commerciale, previsto entro il 2011 come obiettivo dal Patto TPL, consentirebbe, se perseguito, di ottenere maggiore produttività ed incrementi di utenza e di introiti ben superiori ai tagli della manovra, con grandi benefici ambientali ed economici.

La velocità commerciale del trasporto pubblico in Italia è la più bassa d'Europa a causa dell'incapacità di governare il sistema della mobilità e di un sistema normativo centralistico e arretrato che non tiene conto delle realtà locali e dei miglioramenti tecnologici.

Con gli effetti negativi conseguenti a questa politica punitiva nei confronti dei cittadini virtuosi che utilizzano il mezzo pubblico vengono anche clamorosamente contraddetti gli altri obiettivi del Patto del TPL di incremento degli utenti del trasporto pubblico e di diminuzione dell'utilizzo dell'auto privata.

Tutto il peso della manovra viene quindi scaricato sui pendolari, sugli utenti dei trasporti pubblici e sui lavoratori del settore a causa delle preclusioni ideologiche nella ricerca di un maggiore equilibrio delle ricadute della manovra economica, perseguibile, ad esempio, con la ricerca di nuove risorse, quali una piccolissima rimodulazione delle accise sui carburanti.

Le prossime iniziative consisteranno quindi nella petizione on-line sul sito http://patto.ilpendolare.com, che diventerà operativa nei primi giorni della settimana, e che sarà necessario sostenere ad ogni livello e su cui dobbiamo sentirci tutti responsabilizzati in prima persona.

La petizione è nazionale, perché quello dei tagli alle risorse è un problema che riguarda tutte le regioni e tutte le modalità: treni, autobus, tram, urbani ed extraurbani. Il fatto che molte regioni non si esprimano non deve infatti essere assolutamente ritenuto tranquillizzante.

Dobbiamo puntare a mettere in campo una serie di iniziative, a cominciare dal volantinaggio nelle stazioni e sui treni per diffondere l'appello a firmare da parte di tutti i pendolari. Si può anche aprire la raccolta di segnalazioni dei disservizi, che documenti quanto sia scadente il servizio offerto.

Invitiamo tutti i coordinamenti regionali e i comitati di pendolari sull'intero territorio nazionale a chiedere incontri presso gli assessorati e audizioni alle competenti commissioni consiliari per avere informazioni su questa stangata prossima ventura.

Per la Lombardia, abbiamo in agenda l'appuntamento per l'audizione da parte della V Commissione Trasporti e Territorio del Consiglio regionale della Lombardia, prevista per giovedì 11 novembre.

RICORDATE CHE ATTENDERE A MUOVERSI SAREBBE TROPPO TARDI

Giorgio Dahò