mercoledì 23 aprile 2008

Arcore, una citta' da riqualificare......

Sono passati 2 anni da quando la nuova giunta di centro destra si e' insediata ad Arcore, e' passato piu' di un anno da quando noi, come comitato, abbiamo iniziato a segnalare i grossi problemi della citta, che cosa e' successo in tutto questo tempo?
Che cosa e' cambiato?
NULLA !!!!
Non solo non sono stati presi in considerazione i tanti suggerimenti che noi abbiamo fornito alla giunta, ma non c'e' neppure un piano di interventi nel breve e nel lungo termine.
Ci chiediamo se sanno che cos'e' un piano urbanistico, se sanno che sono immersi in un vortice di smog e traffico, se sanno che in questo momento tutti disertano il passaggio a livello dopo l'intervento FONDAMENTALE del semaforo intelligente, attraversando completamente la citta'.
Ci chiediamo se riescono ad immaginare lo stesso paese quando verra' attraversato da un passante ferroviario, da una nuova scuola, da un nuovo quartiere nell'area Falck e il solo ponte della PEG e neppure un vigile che controlli !'
Hanno chiesto un sacco di soldi alla regione lombardia per mettere le telecamere, ma a cosa servono? per vedere quanto traffico c'e'? E dopo? Pensavamo che mettessero un sistema per gestire i semafori da remoto, ma cosi' non e' stato, i vigili, quando li chiami, ti dicono che c'e' traffico e che bisogna aspettare la Pedemontana !
Hanno promesso un anno fa' i parcheggi per le biciclette in stazione ad Arcore, e da poco hanno ritirato fuori dal cilindro la "nuova idea" ma a tutt'oggi non si e' visto ancora nulla !
La gente attacca le bici perfino alla cancellata della PEG !

Vogliamo dare una lista di cose che, se prese seriamente, possono essere l'inizio della svolta per Arcore.


1) Parcheggi per le Bici da entrabi i lati della stazione con sistema di videosorveglianza (che forse gia' c'e'!) e scossalina per il trasporto delle bici attraverso il sottopasso della stazione

2) Completare la ciclabile tra Oreno e Vimercate e accellerare i tempi per la costruzione della ciclabile tra Villasanta e Arcore e pianificare delle nuove ciclabili COMPLETE (e non quei pezzettini ridicoli che sono stati creati in zona Via Lombardia e Via Toscana) su ARCORE.

3) Vietare nelle ore di punta (7:30 - 9:00 / 17:30 - 19:00) l'ingresso dei Camion e dei pullman non necessari per i trasporti locali, in centro citta'.

4) Adibire una parte del parcheggio del cimitero e un pezzo del parcheggio della PEG (il pezzo dopo il parcheggio del cimitero che non viene praticamente mai usato da nessuno!!!) a parcheggio gratuito per i pendolari, si ricavano una 60ina di posti, fondamentali per i pendolari.

5) Pensare seriamente a un piano di riqualificazione urbanistico della citta' prendendo spunto dal lavoro fatto ad esempio nel comune di Villasanta un comune piu' piccolo (circa 4.000 abitanti in meno!) ma nel quale hanno eliminato i passaggi a livello, creando addirittura un sottopasso su due livelli, uno per la ciclabile/pedoni e uno per le macchine, e hanno costruito delle rotonde nelle zone critiche.


Ci chiediamo, ma se un comune piu' piccolo come Villasanta e' riuscita a fare qualche cosa per la sua viabilita', perche' Arcore non ci riesce?

Volere e potere.......

Comitato Parcheggio Arcore

martedì 8 aprile 2008

2001: Odissea nel cemento (LEGGETE!)

Riportiamo un bell'articolo di Beppe Grillo tratto dal suo Blog che spiega molto bene il fenomeno della cementificazione del nostro territorio.
Ci viene in mente in primis Lesmo, che una volta era il "balcone della Brianza" dopo che e' arrivato Desiderati, si sta' trasformando invece in un cumulo di cemento !
Comunque tutti i comuni stano edificando a dismisura, trasformando tutte le aree verdi in palazzi, case, condomini, tutti uno vicino all'altro, senza un pezzo di terra dove i bambini possono correre e giocare, in cambio ci danno poco nulla, quando ci va' bene rifanno una piazzetta, cambiano i lampioni di una strada, fanno asfaltare 100 metri di una strada che ne misura 800 (non di piu'!) dalla ditta a cui danno l'appalto per costruire 300 appartamenti !
I soldi per queste concessioni edilizie che i comuni si intascano poi non si sa bene che fine fanno.......ci piacerebbe scoprirlo.........
Di certo a noi cittadini rimane lo SMOG, il traffico, i servizi assenti. Grazie cari Sindaci !! Grazie

2001: Odissea nel cemento (http://www.beppegrillo.it/)

Anno 2000: i Comuni possono spendere i soldi delle licenze edilizie SOLO a fronte di investimenti.Anno 2001, ottobre: i Comuni sono autorizzati a spendere i soldi delle licenze edilizie per fare quello che gli pare, grazie al nuovo Testo Unico sull’edilizia.Arriva il boom edilizio.Anno 2000: 159.000 abitazioni costruite.Anno 2007: 298.000 abitazioni costruite e 38.000 ampliamenti di abitazioni.Le licenze raddoppiano in 7 anni, il territorio italiano viene cementificato da palazzine, nano grattacieli, hangar, seconde, terze, quarte ville, parcheggi, garage. I Comuni raddoppiano gli incassi senza alcun obbligo di destinazione d’uso. Hanno la licenza di uccidere il territorio.Il territorio comunale, lo dice la parola stessa, è patrimonio “comune” dei cittadini che lo abitano. Appartiene a loro. Il bosco, il prato, la vista panoramica, un posto per passeggiare o far giocare i propri figli, il parco, i giardini o, anche, un semplice spazio vuoto per vedere l’orizzonte. Chiarito che il territorio è dei cittadini e non del sindaco fasciato a festa e dei suoi assessori che sono SOLO dipendenti comunali facciamoci qualche domanda.Dove sono finiti i soldi delle licenze edilizie concesse senza più l’obbligo di investimento? Nuovi servizi, asili, piste ciclabili, trasporti pubblici non si sono visti. Farei un’indagine, Comune per Comune.Quanto ancora si può cementificare il paesaggio italiano? Si può solo tornare indietro, decementificare. Il turismo sta morendo di cemento.Quali sono le maggiori imprese edili che hanno ottenuto le licenze? I costruttori comandano ormai più del sindaco Moratti e del sindaco Topo Gigio, devono uscire dai consigli comunali. Sono lì, anche se non sono stati eletti.Il processo infernale messo in moto dal Testo Unico del 2001 va fermato. Bisogna riportare le lancette al 2000. Meno cemento, meno soldi per i partiti, i veri padroni dei Comuni. I cittadini devono presentarsi in consiglio comunale per chiedere i motivi dello scempio edilizio e documentare l’incontro con una telecamera.Il Bel Paese è nostro, riprendiamocelo.

link

http://www.beppegrillo.it/2008/03/2001_odissea_ne.html