lunedì 24 maggio 2010

Incontro con Enrico Brambilla.

Mercoledi' scorso ho incontrato Enrico Brambilla, eletto in regione Lombardia alle scorse elezione regionali.
Emilio Brambilla e' nato e cresciuto a Vimercate, ex sindaco di Vimercate, conosce bene la situazione trasporti e si e' ha sempre cercato di portare a casa il progetto metropolitana nel Vimercatese.
In questo momento il discorso prolungamento metropolitana e' un cantiere fermo, ovvero lo stato centrale stanziera' il 60% dell'opera e non un soldo in piu', si tratta di dover cercare quel 40%, che, trattandosi di un opera cosi' importante, non sono proprio bruscolini.
Il discorso iniziale si e' basato prorpio su questo, ovvero il fatto che, non sapendo quando e SE arrivera' la metropolitana, noi come pendolari Brianzoli, non possiamo viaggiare come maiali perche' altri stanno decidendo di questo progetto da oramai oltre 20 ANNI !
Dai dati ufficiali di TRENITALIA di marzo 2010, e' emerso che ad Arcore transitano 3 milioni di persone all'anno, che la domanda di viaggio delle persone che vanno ad abitare nei comuni limitrofi alle stazione e' il seguente

+23% Arcore
+36% Bernareggio
+40% Carnate
+51% Lesmo
+37% Usmate
+28% Vimercate

Questo vuol dire che sia gli abitanti storici di queste citta', sia i nuovi abitanti, attirati dal prezzo delle case piu' basse rispetto a Monza o a Milano, vengono a vivere nella nostra zona per poi vivere da pendolari, un piccolo sacrificio (ma che piccolo non e'!) in cambio di una miglior condizione di vita rispetto ad altre citta'.

Ebbene la vita da pendolari non e' poi cosi' tutta rose e fiori, specialmente nei classici orari di punta, in cui i treni scoppiano, gli impianti di condizionamento non funzionano, la pulizia lascia molto a desiderare. Poi se uno conta i ritardi, le cancellazioni, lo stato precario di sicurezza che aleggia su quei convogli vecchi e rivisati, il fatto che i parcheggi adianceti scarseggiano e arrivare in stazione con pullman e altri mezzi non e' proprio cosi' agevole, be' diciamo che non e' proprio un bel vivere !

La mia intenzione e' stata quella di aprire un tavolo in Regione Lombardia, per parlare di un progetto serio per ridare lustro alla categoria dei pendolari brianzoli.
In prima battuta ho chiesto che venga rivista, dalla Regione Lombarida (compentente in questo settore), il sistema degli abbonamenti integrati, e' assurdo che il Trenomilano non funzioni se uno scende a Sesto San Giovanni e prende la metropolitana, e' assurdo che non ci sia un sistema modella europeo tipo BUS+treno+Metro' o addirittura, un domani, Bici+treno+Metro'.
Gli integrati a fasce, a zone, e' una realta' che in EUROPA esiste da 20 anni e funziona bene, da noi manco sanno che cos'e' a momenti, o forse lo sanno e non si sa' perche' fanno i tonti.

Se si pensa che l'abbonamento TRENOMILANO, ad oggi non si puo' ricaricare nella stazione di Arcore (e forse neppure in quella di Carnate!), e' assurdo che si debba mantenere lo scontrino cartaceo perche' i controllori Trenitalia non hanno il lettore di schede magnetiche(il servizio e' partito 2 anni e mezzo fa'!), e' assurdo che la macchinetta per comprare i biglietti e ricaricare le carte elettronica ad Arcore, installata quasi 2 anni fa', ad oggi ancora non funziona.
E' assurdo che i carnet da 10 corse, utile per gli studenti, ad Arcore ce ne siano pochi in vendita, e quando finiscono, FINISCONO !!
Ma in che paese viviamo?
Nel paese delle BANANE?
Abbiamo chiesto quindi che in Regione si parli di queste PICCOLE cose, ma per noi grandi e importanti, abbiamo chiesto che i treni dei pendolari siano TUTTI A 2 piani e siano ALMENO con 7 o 8 vagoni, giusto per avere un po' di agio, non abbiamo chiesto ne' treni nuovi ne la possibilita', come dovrebbe essere in un paese CIVILE e MODERNO, di un posto a sedere.
Abbiamo chiesto che vengano monitorati i treni dalla Regione Lombardia, visto che e' controllore a controllata di se stessa nella nuova societa' Lombarda, fatta da Regione+Trenitalia+Ferrovie Nord, e che i ritardi e le soppressioni migliorino gradualmente.
Abbiamo chiesto il minimo indispensabile per un trasporto pubblico DECENTE, FUNZIONALE e UMANO, l'attuale e' veramente da TERZO MONDO !!!

Abbiamo chiesto piu' dignita' verso chi si sposta con i mezzi pubblici, non la Luna.

Gianluca Morelli

Comitato Parcheggio Arcore.

martedì 18 maggio 2010

Il parcheggio della PEG!

Buongiorno a tutti

L'idea che abbiamo dato all'amministrazione durante l'incontro del 18 Marzo 2010, di poter avere un pezzo del parcheggio della PEG per noi pendolari, forse, e' arrivato ad una svolta.
Ringraziamo l'assessore Alberto Centemero che ha raccolto la nostra proposta ed e' andato direttamente dal patron di Peg Perego a chiedere la concesione del parcheggio.
Ringraziamo moltissimo il Sig. Lucio Perego, che spero di incontrare personalmente per ringraziarlo, della gentile e preziosa concessione.
Il parcheggio della PEG, pero', non deve essere un punto di arrivo a nostro avviso, ma un punto di partenza. La concessione, anche se lunga, non sara' infinita, per cui chiediamo altresi', una lungimiranza su un progetto di riqualificazione della stazione.
Oggi e' stato possibile chiedere il parcheggio alla PEG perche' e' vuoto, 3 anni fa non era cosi' ed era impensabile chiedere quello spazio, per questo questa idea ci e' balenata in testa in questo periodo.
Bisogna investire sui Pendolari, non bisogna lucrare sui loro stipendi e sulle loro giornate lavorative dando multe. Bisogna avere il coraggio e tirar fuori l'impreditoriera', per cercare soluzioni. Mettere un bar, un edicola, un tabaccaio, un panettiere, in quella parte della citta', potrebbe avere un senso, uno parcheggia la macchina, fa' colazione, si compra il giornale, le sigarette e va a prendere il treno, la sera torna e compra il pane!
Con calma, trova posto, non deve correre, litigare, ammazzarsi per l'ultimo posto disponibile, arriva in stazione contento e non con il patema d'animo oddio non trovo posto e forse prendero' la multa!
Certo e' piu' facile da dire che da fare, pero' e' un idea, e noi alle idee crediamo molto, tutto quello che e' stato fatto fino ad oggi da parte del nostro comitato, e' partito da delle IDEE!!
Questo e quello che ci aspettiamo dalla politica, IDEE e SOLUZIONI, fino ad oggi le stiamo dando noi come comitato che conosciamo i problemi che ci circondano tutti i giorni, e che viviamo in prima persona, ci aspettiamo pero' che lo facciano anche coloro che vengono pagati per fare tutto questo.
Il parcheggio della PEG e' solo l'inizio !

Gianluca Morelli

Comitato Parcheggio Arcore

giovedì 13 maggio 2010

I vigili in stazione, che fantastica visione!

Ieri 12 Maggio 2010, per la prima volta, abbiamo avuto l'onore di ammirare una delegazione di vigili urbani di Arcore, un uomo e una donna, che si e' presentata in stazione di prima mattina, non si sa' bene a fare che cosa. Gli stessi vigili li abbiamo rivisti nel pomeriggio, intorno alle 18:00 anche in questo caso guardavano, non si sa' bene che cosa, sembravano un po' spaesati nel vedere cosi' tanta gente, di certo non si sono fatti troppi scrupoli e gia' alle 07:45 snocciolavano le prime multe ai soliti pendolari che hanno parchegiato fuori dalle strisce.
Si sono trovati spaesati perche' di solito non sono abituati a vedere i pendolari, arrivano di soppiatto quando non c'e' nessuno, depositano i loro volantini bianchi, e scappano, non amano essere ingiustamente insultati, poveri vigili, loro fanno solo il loro lavoro, li stronzi siamo noi che c'e' la prendiamo con loro!
Se per caso incontrano un pendolare che gli chiede spiegazioni di quella multa assurda e insensata, si limitano a rispondere che e' il loro dovere e non e' compito loro dare informazioni di dove parcheggiare l'auto per non prendere la multa, risposte veramente fondamentali! Bravissimi !
In ogni caso la stagione della caccia al pendolare continua, il far cassa con i soldi dei pendolari e' diventato lo sport preferito dei vigili di Arcore !

Grazie ancora per la vostra comprensione !!
Grazie !

Gianluca Morelli

Comitato Parcheggio Arcore

lunedì 10 maggio 2010

Vita da pendolare, salute malferma !

Tratto da corriere.it del 9 Maggio 2010


STRESS, E MALESSERI PER CHI VIAGGIA QUOTIDIANAMENTE VERSO IL POSTO DI LAVORO
Il rimedio? Non trascorrere il tempo casa-ufficio come degli «zombi»

MILANO - Come se non bastassero treni sporchi, autobus in ritardo e code chilometriche, sui pendolari potrebbero pesare ben altre preoccupazioni: stando alle stime di una recente ricerca inglese, i pendolari dei dintorni di Londra vivono in media un paio d'anni in meno rispetto a chi impiega al massimo una ventina di minuti per arrivare in ufficio.
«AMNESIA DA PENDOLARE» - E il motivo forse è tutto nelle conclusioni di uno studio di David Lewis, dell'International Stress Management Association, secondo cui i pendolari sono più stressati dei piloti di guerra e dei poliziotti antisommossa: la sensazione di impotenza e la frustrazione generata dall'essere in balia di coincidenze e traffico impazzito, ma con orari da rispettare, porta a sviluppare ansia, stress e quella che Lewis chiama "amnesia del pendolare". Di fatto, il tempo casa-ufficio si vive come zombi, cancellando dalla mente quel che succede. Salvo poi scoppiare in crisi d'ira al minimo intoppo, con sbalzi di pressione e rischio d'infarto in agguato. Certo, non tutti i 13 milioni di pendolari italiani sono condannati allo stress cronico. «Se la scelta del pendolarismo è vissuta come un obbligo, è più probabile vivere in perenne conflitto interiore fra dove si è e dove si vorrebbe essere, senza saper più riconoscere qual è il luogo d'appartenenza: la casa, dove si va quasi solo per dormire, l'ufficio o il mezzo su cui si trascorre tanto tempo ogni giorno — osserva Massimo Di Giannantonio, psichiatra dell'Università di Chieti —. Le donne sono più esposte allo stress da pendolarismo, perché spesso vivono peggio la lontananza da casa; più a rischio anche chi ha una personalità vulnerabile ed è meno capace di adattarsi al disagio psicologico della trasferta forzata. Che porta molti a sviluppare aggressività e conflittualità nel rapporto coi familiari». Succede perché il tempo libero e per i rapporti sociali è sempre più risicato.

I DISTURBI - Tanto che diminuisce pure la creatività e qualcuno cade in depressione. «Tutta colpa della tensione continua: il pendolare non "stacca" mai, prima, durante e dopo il lavoro — commenta Maria Grazia Cassitto, della Clinica del Lavoro dell'Università di Milano —. Le conseguenze sulla salute sono quelle tipiche dello stress cronico: i primi campanelli d'allarme sono i disturbi del sonno e dell'appetito». A questi si aggiungono disturbi psicosomatici vari, dal mal di testa alle difficoltà di digestione. E non basta: secondo uno studio uscito da poco su Epidemiology and Infection, condotto su circa 400 pendolari londinesi, in un caso su tre sulle mani di chi si sposta in autobus o in treno fra casa e ufficio si trovano batteri fecali. «Se il mezzo di trasporto non è la propria auto, il contatto ravvicinato con gli altri aumenta il rischio di malattie infettive — conferma Cassitto —. Lo stress cronico, poi, indebolisce le difese immunitarie, facilitando ancor di più la comparsa di disturbi lievi, ma persistenti. Così non è raro che i pendolari abbiano cistiti frequenti, tossi che non passano, raffreddori cronici». In che modo ridurre i guai da pendolarismo? «Chi ha un impiego che lo consente, potrebbe chiedere di lavorare almeno in parte da casa, o cambiare gli orari per non fare il tragitto nell'ora di punta — dice Giuseppe Abbritti, direttore della Scuola di specializzazione in medicina del lavoro dell'Università di Perugia —. Poi, si può cercare di rendere piacevole la trasferta: in auto ascoltando un po' di musica, profumando l'ambiente, o magari provando un itinerario diverso. In bus o in treno, leggendo. Certo, è impossibile farlo se si viaggia su mezzi scomodi o affollati». In questi casi non viene nemmeno voglia di provare coi respiri profondi, che aiuterebbero a ridurre la tensione. Si può tentare allora di mettere in pratica il consiglio dello psichiatra: «Dedichiamo il tempo del viaggio alla riflessione personale, per guardare dentro noi stessi e magari rivalutare i benefici di cui godiamo grazie al lavoro — dice Di Giannantonio —. Infine, è sempre opportuno spezzare appena possibile la routine, approfittando di fine settimana o permessi: aiutano a recuperare le energie rubate dallo stress».

Elena Meli
09 maggio 2010

giovedì 6 maggio 2010

Piove, e piovono le multe, facciamo ricorso!

Buongiorno a tutti

L'amministrazione di Arcore e' in linea con il tempo meteo, piove e le multe, piovono!
Non si capisce bene quale sia lo scopo di questo ritorno alla multa, non capiamo se lo fanno per fare cassa con i soldi dei pendolari (cosa molto probabile!) per ripicca o per cosa.
Ringraziamo il capo dei vigili, Marco Bergamaschi per la sua clemenza, si vede che ha capito la situazione in cui viviamo noi pendolari, tra l'altro dice che non si ostina su di noi, fa' passare il multarolo SOLO una volta a settimana! E si lamenta anche se poi la gente manda a fare in culo il vigile, cavoli, noi PENDOLARI siamo proprio degli incivili, degli anarchici insurrezionalisti, gente che si lamenta perche' non trova parcheggio e prende la multa!
Studenti e lavoratori che vanificano la loro giornata o quella dei loro genitori per il comune di Arcore!
Bergamaschi, lei deve provare l'ebrezza di vanificare la sua giornata lavorativa perche' non trova parcheggio, dovrebbe provare a farlo, cosi' magari si rende conto di quello che viviamo noi, l'incubo di non trovar parcheggio e' cosa di tutti i giorni.
Approfittare della situazione fa' parte del suo dovere? L'amministrazione di Arcore non ha fatto nulla per noi fino ad oggi, e alla fine a rimetterci siamo sempre e solo NOI PENDOLARI!
Finanziamo il vostro comune senza nulla in cambio. GRAZIE ARCORE ! ! !
Il 18 Marzo, quindi quasi 2 mesi fa', abbiamo avuto un incontro con l'amministrazione, il capo dei vigili di Arcore e ArcoreCiclabile.
Come sempre il nostro comitato e' arrivato con delle proposte per cercare di tamponare la situazione della carenza di stalli, visto che questa amministrazione non ha ne idee e ne proposte.
Ricordiamo a tutti che, ogni anno, ad Arcore transitano la bellezza di 3 Milioni di persone!
Cioe' ogni giorno transitano in media piu' di 8.200 persone se facciamo una media becera.
Secondo una stima ponderata, dal lunedi' al venerdi', arrivano ad Arcore oltre 15.000 persone al giorno, una citta' insomma!
La nostra proposta era stata quella di chiedere alla Peg di poter usufruire di meta' del suo parcheggio, che risulta sempre vuoto, per 2 anni, tempo di realizzare la scuola e di pensare magari alla costruzione di un autosilos.
Se la Peg non avesse accettato, abbiamo chiesto di spianare una parte del terreno (ad oggi espropriato) dietro il parcheggio della PEG per poter ricavare un 70-80 posti auto, sempre come soluzione tampone e per prendere un po' fiato.
Ad oggi non ci e' ancora arrivata nessuna risposta, solo una e.mail dell'altro giorno di Centemero (dopo una nostra e.mail di sollecito!!) che ci ha detto che ha chiesto un incontro con il Signor Peg per chiedere quanto ci siamo detti in riunione.

Troviamo assurdo il continuo stillicidio delle multe, le macchine che vengono parcheggiate fuori dagli stalli, non creano ne pericolo e ne intralcio.
Il pendolare arriva la mattina e ritira l'auto la sera, nel parcheggio durante il giorno non transita NESSUNO!!!!
Se le multe arriveranno a casa, verranno impugnate presso un giudice di pace, inoltre stiamo anche valutando di chiedere che vengano conteggiate tutte le multe da Marzo 2007 (data della nascita del nostro comitato) ad oggi, date nel parcheggio di Via De Gasperi, e che la somma complessiva (secondo noi bella sostanziosa!!) venga destinata, sotto ordine del giudice, a opere pertinenti la stazione e i pendolari, come ad esempio gli stalli per le biciclette.
Siamo veramente curiosi di sapere quanto ha guadagnato il comune di Arcore in questi anni con i soldi dei pendolari, tenendo presente che non un solo parcheggio in piu' e' stato dato a noi pendolari, anzi, ce ne sono stati tolti parecchi per il carico scarico merci, per mettere il marciapiede botanico (che viene pero' definito AIUOLA!!!!), per il disco orario, etc. etc. piu' o meno un 25 posti tolti e nessun posto in aggiunta negli ultimi 3 anni, nonostante le nostre idee e sollecitazioni, il nostro blog, i numerosi articoli sui giornali.
L'amministrazione quindi SAPEVA, era informata, non puo' dire di non essere a conoscenza del fenomeno visto anche gli incontri avuti in questi 3 anni.
In oltre 3 anni non hanno fatto nulla, si sono solo incassati i soldi delle nostre multe, senza neppure redirigere parte dei profitti per opere connesse alla stazione.
Noi in questi 3 anni abbiamo fatto molto, siamo andati in Regione, in Provincia, abbiamo messo a punto progetti e idee che stiamo portando avanti con tenacia e impegno, l'amministrazione di Arcore non ha fatto NULLA e ci ha solo saputo darci dei populisti e dei lamentoni.

Adesso basta, e ora di agire!
Se avete preso delle multe scriveteci a parcheggioarcore@gmail.com
oppure su Facebook cercando Comitato Parcheggio Arcore

Gianluca Morelli

Comitato Parcheggio Arcore