Campagna di sensibilizzazione sul Problema dei parcheggi, del traffico e dello SMOG ad Arcore e zone limitrofe, e sul fenomeno sempre crescente del pendolarismo con servizi sempre piu' scadenti. http://www.petitiononline.com/arcore01/petition.html per scriverci ParcheggioArcore@gmail.com
lunedì 28 dicembre 2009
L'eurocity austriaco-tedesco in Italia.
Clicca sul titolo "L'eurocity austriaco-tedesco in Italia." per il redirect alla pagina di Repubblica.
I disagi del 21, 22 e 23 Dicembre
Il giorno 21 Dicembre 2009, nel primo pomeriggio, ha iniziato a nevicare.
Verso le 16:00 ci sono stati i primi problemi alla circolazione dei treni per poi arrivare alla paralisi quasi totale verso le 17:30.
I treni che partivano a quell'ora per fare 20 km con un tempo di percorrenza di 22-25 minuti circa, ci impiegavano anche 3 ore !
La motivazione? scambi ghiacciati!
E per poter avere delle informazioni sia a bordo treno che in stazione, bisognava sempre interpretare le poche sillabi che i capitreno ti davano anche in maniera piuttosco scocciata.
Il giorno dopo ovvero martedi' 22 una vera odissea, cancellazioni, ritardi di ore ed ore, e come sempre nessuna informazione ne dal personale di bordo ne tantomeno in stazione.
Bisognava andare e pregare !
Eppure, nonostante tutti questi disagi, il Sig Moretti, amministratore delegato di Trenitalia pagato con i nostri soldi, continuava a dire che solo il 5% dei treni aveva subito delle cancellazione, ma Moretti a te i dati chi te li dava? Topo Gigio?
E' talmente premuroso il Sig. Moretti che ci persino detto di portarci delle coperte e dei panini a bordo dei treni, siamo veramente al paradosso.
In ogni caso era soddisfato del fatto che, in Italia, la circolazione non si era fermata e i disagi erano, SECONDO E SOLO LUI, contenuti.
Il 23 Dicembre c'e' poi stato il tracollo, si arrivava in stazione, tutti i treni da e per la stazione centrale di Milano e per Milano Porta Garibaldi erano fermi, causa ghiaccio sugli impianti di elettricita', cosa alquanto anomala visto che le temperature erano aumentate e la neve si era un po' sciolta! In ogni caso ogni scusa poteva andar bene, se l'amministratore delegato ci prende per il culo, figuriamoci quelli sotto di lui che cosa ci possono raccontare !
Anche in questo caso in stazione nessuna informazione utile, nessuno sa' nessuno parla, peggio degli omertosi siciliani.
Eppure noi di Arcore non abbiamo diritto ai bonus per i disagi, perche' da ARCORE a MILANO di disagi non c'e' ne sono! MAI !!!
Diciamo che siamo stufi di essere presi per il culo da questa manica di incapaci, non sanno far andare 4 treni in croce, non hanno nessun piano di intervento straordinario, non riescono neppure a dare delle informazioni certe agli utenti per far si che ognuno possa decidere se aspettare, tornare a casa, usare un mezzo alternativo per muoversi.
Siamo oramai alla frutta, ai ritardi cronici di tutti i giorni, vanno aggiunti poi tutti i problemi per qualsiasi evento atmosferico, che sia pioggia o neve.
Eppure in paesi come la Norvegia, i treni costruiti dalla nostra beneamata e supersovvenzionata da oramai 50 anni FIAT, vanno tutti i giorni con neve e ghiaccio a temperature che raggiungono i -30 gradi raggiungendo un ritardo massimo di 5 minuti SOLO 3 Giorni all'anno! E come fanno?
A noi ci sembrano veramente cose dell'altro mondo ! ! !
Eppure in Europa e' la normalita' avere i sistemi di trasporto sempre funzionanti, in orario e in in perfetto stato manutentivo!
Per il momento il nuovo orario partito il 13 di Dicembre e i "servizi migliori" garantiti dalla regione Lombardia secondo il nuovo piano triennale (che e' costato a noi della sola Lombardia 350.000.000 di euro!!!!), sono ad oggi un vero FLOP aspettiamo di vedere se anche i 60 treni nuovi per la Lombardia in arrivo a Gennaio (piu' 18 in arrivo entro Luglio 2010), saranno una verita' oppure l'ennesima barzelletta all'italiana raccontata guarda caso proprio a ridosso delle elezioni regionali .
Siamo proprio curiosi !
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
Verso le 16:00 ci sono stati i primi problemi alla circolazione dei treni per poi arrivare alla paralisi quasi totale verso le 17:30.
I treni che partivano a quell'ora per fare 20 km con un tempo di percorrenza di 22-25 minuti circa, ci impiegavano anche 3 ore !
La motivazione? scambi ghiacciati!
E per poter avere delle informazioni sia a bordo treno che in stazione, bisognava sempre interpretare le poche sillabi che i capitreno ti davano anche in maniera piuttosco scocciata.
Il giorno dopo ovvero martedi' 22 una vera odissea, cancellazioni, ritardi di ore ed ore, e come sempre nessuna informazione ne dal personale di bordo ne tantomeno in stazione.
Bisognava andare e pregare !
Eppure, nonostante tutti questi disagi, il Sig Moretti, amministratore delegato di Trenitalia pagato con i nostri soldi, continuava a dire che solo il 5% dei treni aveva subito delle cancellazione, ma Moretti a te i dati chi te li dava? Topo Gigio?
E' talmente premuroso il Sig. Moretti che ci persino detto di portarci delle coperte e dei panini a bordo dei treni, siamo veramente al paradosso.
In ogni caso era soddisfato del fatto che, in Italia, la circolazione non si era fermata e i disagi erano, SECONDO E SOLO LUI, contenuti.
Il 23 Dicembre c'e' poi stato il tracollo, si arrivava in stazione, tutti i treni da e per la stazione centrale di Milano e per Milano Porta Garibaldi erano fermi, causa ghiaccio sugli impianti di elettricita', cosa alquanto anomala visto che le temperature erano aumentate e la neve si era un po' sciolta! In ogni caso ogni scusa poteva andar bene, se l'amministratore delegato ci prende per il culo, figuriamoci quelli sotto di lui che cosa ci possono raccontare !
Anche in questo caso in stazione nessuna informazione utile, nessuno sa' nessuno parla, peggio degli omertosi siciliani.
Eppure noi di Arcore non abbiamo diritto ai bonus per i disagi, perche' da ARCORE a MILANO di disagi non c'e' ne sono! MAI !!!
Diciamo che siamo stufi di essere presi per il culo da questa manica di incapaci, non sanno far andare 4 treni in croce, non hanno nessun piano di intervento straordinario, non riescono neppure a dare delle informazioni certe agli utenti per far si che ognuno possa decidere se aspettare, tornare a casa, usare un mezzo alternativo per muoversi.
Siamo oramai alla frutta, ai ritardi cronici di tutti i giorni, vanno aggiunti poi tutti i problemi per qualsiasi evento atmosferico, che sia pioggia o neve.
Eppure in paesi come la Norvegia, i treni costruiti dalla nostra beneamata e supersovvenzionata da oramai 50 anni FIAT, vanno tutti i giorni con neve e ghiaccio a temperature che raggiungono i -30 gradi raggiungendo un ritardo massimo di 5 minuti SOLO 3 Giorni all'anno! E come fanno?
A noi ci sembrano veramente cose dell'altro mondo ! ! !
Eppure in Europa e' la normalita' avere i sistemi di trasporto sempre funzionanti, in orario e in in perfetto stato manutentivo!
Per il momento il nuovo orario partito il 13 di Dicembre e i "servizi migliori" garantiti dalla regione Lombardia secondo il nuovo piano triennale (che e' costato a noi della sola Lombardia 350.000.000 di euro!!!!), sono ad oggi un vero FLOP aspettiamo di vedere se anche i 60 treni nuovi per la Lombardia in arrivo a Gennaio (piu' 18 in arrivo entro Luglio 2010), saranno una verita' oppure l'ennesima barzelletta all'italiana raccontata guarda caso proprio a ridosso delle elezioni regionali .
Siamo proprio curiosi !
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
mercoledì 23 dicembre 2009
Lo spazzaneve passa nei parcheggi.
Quest'anno abbiamo visto che lo spazzaneve e' passato anche nei parcheggi della stazione, non sono completamente puliti pero' per lo meno una spazzatina e' stata data, cose che invece gli altri anni non avveniva.
Ringraziamo l'amministrazione di Arcore per aver pulito i parcheggi.
Comitato Parcheggio Arcore
Ringraziamo l'amministrazione di Arcore per aver pulito i parcheggi.
Comitato Parcheggio Arcore
lunedì 21 dicembre 2009
Ai pendolari di Arcore niente BONUS !
Buongiorno a tutti
Si stanno sponsorizzando questi bonus sui mensili che, in teoria, dovrebbe essere un gesto per risarcire dei tanti e troppi disagi che i pendolari hanno affrontato nel 2008 e nel 2009.
In pratica, invece, noi pendolari di Arcore non abbiamo diritto a tale bonus, perche' la tratta "scandalosa" e' la Bergamo, ma noi siamo sotto la tratta Lecco (anche se transitano entrami i treni!) per cui solo nel caso in cui ENTRAMBI le tratte siano in super-ritardo, noi abbiamo diritto al bonus !
L'ennesima presa per il culo da parte di TRENITALIA e della REGIONE LOMBARDIA che ha volutamente ripristinato tale bonus, mantenendo dei parametri veramente assurdi come questo.
Insomma cornuti e mazziati.
Nel mentre ricordiamo che, da circa 2 settimane, i ritardi e le cancellazioni sono all'ordine del giorno, e i treni sovraffollati sono oramai la dura e triste quotidianita'.
Grazie Trenitalia !
P.s. a tutt'oggi non e' ancora possibile ricaricare la carta TRENOMILANO presso la stazione di Arcore e ci hanno segnalato che non si trovano neppure i carnet di biglietti da 10 corse ! SCANDALOSO ! ! !
Comitato Parcheggio Arcore
Si stanno sponsorizzando questi bonus sui mensili che, in teoria, dovrebbe essere un gesto per risarcire dei tanti e troppi disagi che i pendolari hanno affrontato nel 2008 e nel 2009.
In pratica, invece, noi pendolari di Arcore non abbiamo diritto a tale bonus, perche' la tratta "scandalosa" e' la Bergamo, ma noi siamo sotto la tratta Lecco (anche se transitano entrami i treni!) per cui solo nel caso in cui ENTRAMBI le tratte siano in super-ritardo, noi abbiamo diritto al bonus !
L'ennesima presa per il culo da parte di TRENITALIA e della REGIONE LOMBARDIA che ha volutamente ripristinato tale bonus, mantenendo dei parametri veramente assurdi come questo.
Insomma cornuti e mazziati.
Nel mentre ricordiamo che, da circa 2 settimane, i ritardi e le cancellazioni sono all'ordine del giorno, e i treni sovraffollati sono oramai la dura e triste quotidianita'.
Grazie Trenitalia !
P.s. a tutt'oggi non e' ancora possibile ricaricare la carta TRENOMILANO presso la stazione di Arcore e ci hanno segnalato che non si trovano neppure i carnet di biglietti da 10 corse ! SCANDALOSO ! ! !
Comitato Parcheggio Arcore
giovedì 17 dicembre 2009
Risposta alla lettera di Rocchini
Ho letto e riletto la lettera che Rocchini ha mandato alle ferrovie, innanzi tutto penso che la sua lettera, rientrera' in quelle che verranno cestinate e a cui non avra' risposta.
Noi abbiamo mandato un anno fa' una raccomandata con ricevuta di ritorno alle ferrovie e a regione lombardia, mediante uno studio legale, e non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Il sindaco di Arcore rivendica di non essere stato invitato alla riunione con Alboni, peccato che noi come comitato parcheggi, abbiamo piu' volte sollecitato un incontro con lui negli ultimi mesi, abbiamo anche le e.mail
degli inviti formali ad organizzare un incontro, inviti che non sono mai stati presi in considerazione.
Come comitato abbiamo fatto emergere i problemi di Arcore fin dall'insediamento di questa nuova giunta quindi da inizio 2007, abbiamo subito evidenziato che la stazione di Arcore in centro citta' e i 2 passaggi a livello sempre chiusi, creavano problemi viabilistici e dividevano la citta' in due, causando problemi di trafico, smog, e citta' invivibile per molte ore al giorno.
Inoltre il fatto di avere la stazione in centro causa il fenomeno del "pendolarismo al pendolare", ovvero familiari che si adoperano per portare i propri cari in stazione e per venirli a riprendere, 4 viaggi al giorno per ogni pendolare, questo e' anche dovuto alla mancanza di parcheggi e all'insufficienza di trasporti pubblici da e per la stazione.
Questo e' sempre stato il succo della nostra battaglia, parole, denunce, azioni, che si possono trovare all'interno del nostro BLOG http://comitatoparcheggioarcore.blogspot.com/.
Tutte queste avvisaglie e anche alcune soluzioni che noi abbiamo cercato di fornire, sono sempre state ignorate da questa giunta, loro si sono chiusi a riccio sui loro problemi e hanno snobbato la nostra collaborazione.
Va da se' che noi come comitato di cittadini, abbiamo ottenuto molto di piu' rispetto a questa giunta, e di questo siamo pienamente soddisfatti.
Ora, a distanza di quasi 3 anni, e a meno di un anno e mezzo dalla fine del suo mandato,il sindaco si e' accorto che c'e' un problema, con il passaggio a livello, be' forse se ci avesse ascoltato prima, non si sarebbero buttati via 3 anni per nulla e qualche cosa si sarebbe anche potuta fare.
La lettura della lettera da' sempre l'impressione che si voglia sempre tutelare i proprio cittadini, una persona che dovesse leggere quella lettera ha l'immagine che 4 anziani, al bar, fermano il sindaco e si lamentano del passaggio a livello chiuso e il sindaco si appella a questa cosa per scrivere una lettera alle ferrovie, ignorando tutto il resto, e come se ci si vuole appellare a questa "piccolezza" per nascondere gli altri problemi della citta', problemi che si intensificano anno dopo anno
Fino a quando il comune di arcore ignorera' il fenomeno dei pendolari, sempre in crescita negli ultimi anni, e fino a quando si continuera' a pensare che i pendolari siano SOLO una scocciatura, la situazione non cambiera' i problemi vanno affrontati e risolti, non si puo' rimanere indifferenti nascondendo la testa sotto la sabbia.
In questi anni di lavoro noi come comitato non abbiamo mai sentito e non abbiamo mai avuto il sostegno ne' della maggioranza, ne tantomeno dell'opposizione, siamo sempre stati una spina nel fianco, una scocciatura, per cui ci siamo arrangiati da soli con risultati decisamente migliori delle aspettative.
Questa giunta ha infine ignorato che, all'interno del nostro comitato, ci sono parecchi cittadini di Arcore che si lamentano, per cui era anche nel loro interesse risolvere certi problemi e certe situazioni, ma oramai e' troppo tardi per iniziare.
Ci potevano pensare prima, si poteva fare sicuramente di piu’, non si poteva fare di meno vista la nullita’ della loro opera su tutti i fronti non solo quello della ferrovia.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
Noi abbiamo mandato un anno fa' una raccomandata con ricevuta di ritorno alle ferrovie e a regione lombardia, mediante uno studio legale, e non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Il sindaco di Arcore rivendica di non essere stato invitato alla riunione con Alboni, peccato che noi come comitato parcheggi, abbiamo piu' volte sollecitato un incontro con lui negli ultimi mesi, abbiamo anche le e.mail
degli inviti formali ad organizzare un incontro, inviti che non sono mai stati presi in considerazione.
Come comitato abbiamo fatto emergere i problemi di Arcore fin dall'insediamento di questa nuova giunta quindi da inizio 2007, abbiamo subito evidenziato che la stazione di Arcore in centro citta' e i 2 passaggi a livello sempre chiusi, creavano problemi viabilistici e dividevano la citta' in due, causando problemi di trafico, smog, e citta' invivibile per molte ore al giorno.
Inoltre il fatto di avere la stazione in centro causa il fenomeno del "pendolarismo al pendolare", ovvero familiari che si adoperano per portare i propri cari in stazione e per venirli a riprendere, 4 viaggi al giorno per ogni pendolare, questo e' anche dovuto alla mancanza di parcheggi e all'insufficienza di trasporti pubblici da e per la stazione.
Questo e' sempre stato il succo della nostra battaglia, parole, denunce, azioni, che si possono trovare all'interno del nostro BLOG http://comitatoparcheggioarcore.blogspot.com/.
Tutte queste avvisaglie e anche alcune soluzioni che noi abbiamo cercato di fornire, sono sempre state ignorate da questa giunta, loro si sono chiusi a riccio sui loro problemi e hanno snobbato la nostra collaborazione.
Va da se' che noi come comitato di cittadini, abbiamo ottenuto molto di piu' rispetto a questa giunta, e di questo siamo pienamente soddisfatti.
Ora, a distanza di quasi 3 anni, e a meno di un anno e mezzo dalla fine del suo mandato,il sindaco si e' accorto che c'e' un problema, con il passaggio a livello, be' forse se ci avesse ascoltato prima, non si sarebbero buttati via 3 anni per nulla e qualche cosa si sarebbe anche potuta fare.
La lettura della lettera da' sempre l'impressione che si voglia sempre tutelare i proprio cittadini, una persona che dovesse leggere quella lettera ha l'immagine che 4 anziani, al bar, fermano il sindaco e si lamentano del passaggio a livello chiuso e il sindaco si appella a questa cosa per scrivere una lettera alle ferrovie, ignorando tutto il resto, e come se ci si vuole appellare a questa "piccolezza" per nascondere gli altri problemi della citta', problemi che si intensificano anno dopo anno
Fino a quando il comune di arcore ignorera' il fenomeno dei pendolari, sempre in crescita negli ultimi anni, e fino a quando si continuera' a pensare che i pendolari siano SOLO una scocciatura, la situazione non cambiera' i problemi vanno affrontati e risolti, non si puo' rimanere indifferenti nascondendo la testa sotto la sabbia.
In questi anni di lavoro noi come comitato non abbiamo mai sentito e non abbiamo mai avuto il sostegno ne' della maggioranza, ne tantomeno dell'opposizione, siamo sempre stati una spina nel fianco, una scocciatura, per cui ci siamo arrangiati da soli con risultati decisamente migliori delle aspettative.
Questa giunta ha infine ignorato che, all'interno del nostro comitato, ci sono parecchi cittadini di Arcore che si lamentano, per cui era anche nel loro interesse risolvere certi problemi e certe situazioni, ma oramai e' troppo tardi per iniziare.
Ci potevano pensare prima, si poteva fare sicuramente di piu’, non si poteva fare di meno vista la nullita’ della loro opera su tutti i fronti non solo quello della ferrovia.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
lunedì 14 dicembre 2009
Lettera del Sindaco Rocchini
Riportiamo la Lettera che il Sindaco Rocchini ha inviato alla Rete Ferroviaria, al Prefetto, al Presidente Formigoni e in copia conoscenza a noi.
Buona lettura
Purtroppo le mie numerose lettere riguardanti la situazione della tratta ferroviaria Milano – Lecco sono rimaste completamente senza risposta.
Ho letto che il Consigliere regionale Roberto Alboni ha ricevuto il Comitato Parcheggi di Arcore e forse sarebbe stato opportuno che alla riunione fosse presente anche l’Amministrazione Comunale.
Ai numerosi disservizi che ho fatto presente e stigmatizzato, in merito alla necessità di una ristrutturazione completa della Stazione di Arcore, che mi è stata più volte promessa, si aggiunge ora la lamentela forte dei cittadini, soprattutto anziani e senza auto, i quali sono costretti, a volte, ad attendere intere mezz’ore prima che si apra il passaggio a livello di Via C. Battisti con inconvenienti che ben si possono immaginare.
In pratica questi cittadini, giustamente, ritengono di essere discriminati e danneggiati da questa situazione che ho potuto verificare personalmente.
Ho pertanto necessità di avere con urgenza un incontro con i responsabili delle Ferrovie dello Stato e se possibile anche con i rappresentanti della Regione Lombardia per verificare se esistono i presupposti per eliminare alcuni degli inconvenienti più volte lamentati e mai risolti.
Questa mia iniziativa è veramente un appello forte perché la situazione di disagio è veramente grave.
Attendo perciò un Vostro cortese riscontro quanto prima e sono a Vostra completa disposizione per trovare una soluzione nell’interesse dei miei cittadini e anche di coloro che usufruiscono della Stazione ferroviaria di Arcore.
Molti cordiali saluti.
Il Sindaco
Marco Rocchini
Buona lettura
Purtroppo le mie numerose lettere riguardanti la situazione della tratta ferroviaria Milano – Lecco sono rimaste completamente senza risposta.
Ho letto che il Consigliere regionale Roberto Alboni ha ricevuto il Comitato Parcheggi di Arcore e forse sarebbe stato opportuno che alla riunione fosse presente anche l’Amministrazione Comunale.
Ai numerosi disservizi che ho fatto presente e stigmatizzato, in merito alla necessità di una ristrutturazione completa della Stazione di Arcore, che mi è stata più volte promessa, si aggiunge ora la lamentela forte dei cittadini, soprattutto anziani e senza auto, i quali sono costretti, a volte, ad attendere intere mezz’ore prima che si apra il passaggio a livello di Via C. Battisti con inconvenienti che ben si possono immaginare.
In pratica questi cittadini, giustamente, ritengono di essere discriminati e danneggiati da questa situazione che ho potuto verificare personalmente.
Ho pertanto necessità di avere con urgenza un incontro con i responsabili delle Ferrovie dello Stato e se possibile anche con i rappresentanti della Regione Lombardia per verificare se esistono i presupposti per eliminare alcuni degli inconvenienti più volte lamentati e mai risolti.
Questa mia iniziativa è veramente un appello forte perché la situazione di disagio è veramente grave.
Attendo perciò un Vostro cortese riscontro quanto prima e sono a Vostra completa disposizione per trovare una soluzione nell’interesse dei miei cittadini e anche di coloro che usufruiscono della Stazione ferroviaria di Arcore.
Molti cordiali saluti.
Il Sindaco
Marco Rocchini
venerdì 11 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
venerdì 27 novembre 2009
giovedì 26 novembre 2009
Un sito utile per le segnalazioni di incidenti
Cliccare sul titolo "Un sito utile per le segnalazioni di incidenti"
Abbiamo trovato questo sito che raccoglie le segnalazioni dei lavoratori e dei viaggiatori di trenitalia, che subiscono degli incidenti durante il viaggio.
Si parla sia di feriti che di morti per incidenti ferroviari.
Si pensi solo che in 2 anni, 2005 e 2006 ci sono stati 800 incidenti e 4 morti.
In italia, piu' viaggi e piu' rischi..............
Comitato Parcheggio Arcore
Abbiamo trovato questo sito che raccoglie le segnalazioni dei lavoratori e dei viaggiatori di trenitalia, che subiscono degli incidenti durante il viaggio.
Si parla sia di feriti che di morti per incidenti ferroviari.
Si pensi solo che in 2 anni, 2005 e 2006 ci sono stati 800 incidenti e 4 morti.
In italia, piu' viaggi e piu' rischi..............
Comitato Parcheggio Arcore
mercoledì 25 novembre 2009
martedì 24 novembre 2009
I finti portatori di handicapp ad Arcore.
C'era una frase bellissima che dice :" Vuoi il mio parcheggio, prenditi il mio handicapp" !
Nulla di piu' vero.
Notiamo sempre piu' spesso, delle persone sanissime, che parcheggiano nei parcheggi per i portatori di handicapp ad Arcore e hanno anche il loro bel tagliandino con il simbolo della carrozzella, per cui parchegiano in maniera lecita.
Peccato che a tutti gli effetti non hanno nessun problema di deambulazione o altro, gente sanissima.
L'italia si sa' e' un po' il paese dei furbi e dei furbissimi! Di questa cosa ci siamo gia' occupati l'anno scorso, una signora ci aveva risposto che lei aveva gravi problemi di salute dovuti ad un cancro e per questo aveva avuto il tagliandino, infatti abbiamo chiesto scusa per la nostra "mancanza" non sapevamo che venissero dati anche per questi motivi i tagliandini.
Pero' la cosa buffa e' che, ad esempio, stamattina ho assistito in diretta all'arrivo di una signora di circa 40 anni, bionda, con il suo fuoristrada modella Hyundai Tucson grigio, ha parcheggiato, ha esibito il suo volantino e via.
Sono rimasto personalmente a guardarla per vedere se avesse dei problemi di deambulazione ma nulla, camminava perfettamente.
Si e' risentita del fatto che la guardassi e mi ha prontamente detto :" perche' mi guarda, ci sono dei problemi?" al che la mia risposta e' stata :" non mi sembra che lei abbia dei problemi di deambulazione!" la risposta della signora e' stata:" no ma io porto un portatore di handicapp" la mia risposta quindi :" e dov'e' in questo momento il portatore di handicapp? SI VERGOGNI SIGNORA !"
Troppo comodo, parcheggio gratuito, vicino alla stazione, sempre libero, esonerata da multe! I parcheggi alle 07:15 in quel parcheggio son finiti, la signora arriva alle 07:45 e trova parcheggio senza problemi e vicino alla stazione, mezz'ora di sonno in piu' al giorno, non e' male!! BRAVA SIGNORA ! ! !
Ora non vogliamo fare i paladini della giustizia o i moralisti, pero' pensiamo che questi posti devono essere occupati da chi realemte ha i presupposti per occuparli. Pero' se ci fosse un po' piu' di controllo da parte di noi tutti, se la gente iniziasse a dire apertamente in faccia le cose che non vanno quando ci si trova di fronte a delle assurdita' come questa, se incominciassimo a rispettare un po' di piu' le regole, se incominciassimo da queste piccole, ma molto significative circostanze per cercare di essere delle persone socialmente migliori, forse, l'italia sarebbe un paese diverso e sicuramente MIGLIORE!
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
P.s. per la signora bionda, ho personalmente informato i vigili urbani di Arcore !
Nulla di piu' vero.
Notiamo sempre piu' spesso, delle persone sanissime, che parcheggiano nei parcheggi per i portatori di handicapp ad Arcore e hanno anche il loro bel tagliandino con il simbolo della carrozzella, per cui parchegiano in maniera lecita.
Peccato che a tutti gli effetti non hanno nessun problema di deambulazione o altro, gente sanissima.
L'italia si sa' e' un po' il paese dei furbi e dei furbissimi! Di questa cosa ci siamo gia' occupati l'anno scorso, una signora ci aveva risposto che lei aveva gravi problemi di salute dovuti ad un cancro e per questo aveva avuto il tagliandino, infatti abbiamo chiesto scusa per la nostra "mancanza" non sapevamo che venissero dati anche per questi motivi i tagliandini.
Pero' la cosa buffa e' che, ad esempio, stamattina ho assistito in diretta all'arrivo di una signora di circa 40 anni, bionda, con il suo fuoristrada modella Hyundai Tucson grigio, ha parcheggiato, ha esibito il suo volantino e via.
Sono rimasto personalmente a guardarla per vedere se avesse dei problemi di deambulazione ma nulla, camminava perfettamente.
Si e' risentita del fatto che la guardassi e mi ha prontamente detto :" perche' mi guarda, ci sono dei problemi?" al che la mia risposta e' stata :" non mi sembra che lei abbia dei problemi di deambulazione!" la risposta della signora e' stata:" no ma io porto un portatore di handicapp" la mia risposta quindi :" e dov'e' in questo momento il portatore di handicapp? SI VERGOGNI SIGNORA !"
Troppo comodo, parcheggio gratuito, vicino alla stazione, sempre libero, esonerata da multe! I parcheggi alle 07:15 in quel parcheggio son finiti, la signora arriva alle 07:45 e trova parcheggio senza problemi e vicino alla stazione, mezz'ora di sonno in piu' al giorno, non e' male!! BRAVA SIGNORA ! ! !
Ora non vogliamo fare i paladini della giustizia o i moralisti, pero' pensiamo che questi posti devono essere occupati da chi realemte ha i presupposti per occuparli. Pero' se ci fosse un po' piu' di controllo da parte di noi tutti, se la gente iniziasse a dire apertamente in faccia le cose che non vanno quando ci si trova di fronte a delle assurdita' come questa, se incominciassimo a rispettare un po' di piu' le regole, se incominciassimo da queste piccole, ma molto significative circostanze per cercare di essere delle persone socialmente migliori, forse, l'italia sarebbe un paese diverso e sicuramente MIGLIORE!
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
P.s. per la signora bionda, ho personalmente informato i vigili urbani di Arcore !
mercoledì 18 novembre 2009
Incontro con Roberto Alboni del 17 Nov 09.
Buongiorno a tutti
L'incontro con Roberto Alboni e' andato bene.
Gianluca Morelli e l'Avvocato Antonella Cavaiuolo si sono presentati alle ore 18:00 in regione Lombardia.
Abbiamo avuto l'occasione di discutere per oltre un ora, e di condividere, idee comuni e problemi che oramai ristagnano da troppo tempo in Brianza.
Abbiamo cosi' appreso che, alla fine di quest'anno, arriveranno per la Lombardia 60 nuovi treni TSR a due piani(treni che erano stati acquistati 10 anni fa' e che l'ansaldo, unica societa' che si presenta nelle gare di appalto internazionali italiane, ha vinto!) e altri 18 arriveranno entro luglio 2010. Con questi 78 nuovi treni abbiamo a disposizione un maggiore materiale rotabile, per cui saranno piu' efficienti sia il reparto manutenzione che il reparto pulizia.
Alboni ci ha anche informato che, per il prossimo anno, verra' introdotto un "omino giallo" su ogni vettura che avra' la funzione di controllore e inoltre a lui saranno diretti anche tutti le "mancanze" di trenitalia.
Dopo Luglio 2010, arriveranno anche 11 nuovi treni a Diesel per la tratta Lecco-Molteno, che interessano anche Arcore e Villasanta.
Dal 13 Dicembre 2009, verra' introdotto il nuovo orario invernale, e sostanzialmente il servizio dovrebbe migliorare con l'entrata in vigore del nuovo orario, speriamo visto che l'anno scorso, dopo l'introduzione del nuovo orario, abbiamo avuto 3 mesi allucinanti.
Il quadretto che ci e' stato proposto e' stato molto ottimistico, NOI CI AUGURIAMO che effettivamente sia cosi'.
La regione Lombardia e lo stato, come tutte le altre regioni italiane e come la maggior parte dei paesi europei, partecipa e contribuisce a pagare il contratto di servizio di Trenitalia, in pratica NOI cittadini paghiamo trenitalia con gli abbonamenti e con le tasse.
Per la sola regione Lombardia, ovvero per 1900 treni giornalieri (Ferrovie Nord + Trenitalia) e per 500.000 pendolari al giorno, si versano 350.000.000 a Trenitalia, tale contributo' e' ripartito tra stato e regione per la Lombardia.
Insomma una marea di soldi!
Ci sono quindi tutti i presupposti per un 2010 all'insegna dell'efficienza per quel che riguarda il servizio ferroviario e noi come fruitori assidui, siamo i primi ad augurarci che sia effettivamente cosi'.
Anche perche' i prezzi degli abbonamenti aumenteranno, non di molto ma aumenteranno, e dovremmo essere risarciti per i disagi del 2008 e del 2009 con un bonus che verra' intreodotto nel 2010. Bisognera' poi informarsi per le modalita' di rimborso.
Tutti questi dati Alboni li ha chiesti direttamente all'asessore ai trasporti Raffaele Cattaneo di Regione Lombardia.
Noi pensiamo che non si debba investire solo sulle strade, non e' una scelta vincente, bisogna ridurre il trasporto privato, e non aumentarlo.
Siamo l'ultimo paese in europa per il diffondersi del telelavoro, in quanti potrebbero fare quello che fanno tutti i giorni stando comodamente a casa?
Detto cio' pensiamo che sia doveroso avere delle infrastrutture in Brianza, perche' se tu mi dai un servizio super efficiente e io non ho i presupposti per poterne usufruire, e' come buttar via dei soldi per nulla.
Ricordiamo a tutti che la metropolitana a Vimercate, forse, non arrivera' mai, e che per spostarsi noi possiamo usare la stazione di Arcore, la stazione di Carnate e le piccole stazioni di Villasanta e Arcore Buttafava (quest'ultima ha solo 10 parcheggi per le bici!!!!) con pochissime infrastrutture.
Per far emergere il problema infrastutture, abbiamo chiesto aiuto ad Alboni , coinvolgendo la regione (PDL) la nuova provincia di Monza e Brianza (PDL) e la maggior parte dei comuni brianzoli interessati al pendolarismo e alla mobilita' (per la maggior parte PDL) quindi una sorta di "partita in casa", speriamo di riuscire ad organizzare, nei prossimi mesi, questa riunione.
Di certo non siamo un paese armonico, peche' per far girare bene una macchina, tutti gli attori dovrebbero parlare e creare un sistema efficiente e funzionante, senza che i cittadini debbano creare comitati, lamentarsi, scrivere, denunciare etc. etc.
Invece siamo in Italia, per avere certe cose e per far emergere certi problemi, bisogna scendere in campo, non possiamo demandare tutto alla politica.
Dobbiamo fare i controlliri dei nostri dipendenti.
Se avessimo fatto gli "italiani medi" il problema parcheggi, pendolari, traffico, non sarebbero esistito sui giornali, e se non se ne parla, il problema non esiste!
Il lavoro fin qui fatto dal nostro comitato, anche se ha sordito pochi risultati visibili, ha pero' fatto emergere i problemi e reso pubblico il disagio di migliaia di persone che si spostano con i mezzi pubblici tutti i giorni.
Purtroppo abbiamo avuto il tappo della giunta di Arcore, una giunta inadatta a capire i problemi dei cittadini, figuriamoci quelli dei pendolari.
Una giunta che dice :" i pendolari ad Arcore danno fastidio" oppure :" non potete andare a prendere il treno da qualche altra parte" e' una giunta di inetti che sarebbero inadatti anche ad amministrare un piccolo condominio, figurarsi una citta' di oltre 15.000 abitanti!
Ci auguriamo che questa massa di incapaci vada presto a casa, e che si possa avere una giunta seria alla guida di un paese come Arcore, a noi non importa che sia di destra, di sinistra, o sia una lista civica indipendente dalla politica, a noi interessa che i nostri paesi siano amministrati da persone serie che sappiano capire e risolvere i problemi della collettivita'.
Ringraziomo Roberto Alboni per la aver ascoltato i nostri problemi, e ci auguriamo che la collaborazione con il nostro comitato continui, giusto per dar voce a chi, ogni giorno, vive il calvario della mobilita' in Lombardia.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
L'incontro con Roberto Alboni e' andato bene.
Gianluca Morelli e l'Avvocato Antonella Cavaiuolo si sono presentati alle ore 18:00 in regione Lombardia.
Abbiamo avuto l'occasione di discutere per oltre un ora, e di condividere, idee comuni e problemi che oramai ristagnano da troppo tempo in Brianza.
Abbiamo cosi' appreso che, alla fine di quest'anno, arriveranno per la Lombardia 60 nuovi treni TSR a due piani(treni che erano stati acquistati 10 anni fa' e che l'ansaldo, unica societa' che si presenta nelle gare di appalto internazionali italiane, ha vinto!) e altri 18 arriveranno entro luglio 2010. Con questi 78 nuovi treni abbiamo a disposizione un maggiore materiale rotabile, per cui saranno piu' efficienti sia il reparto manutenzione che il reparto pulizia.
Alboni ci ha anche informato che, per il prossimo anno, verra' introdotto un "omino giallo" su ogni vettura che avra' la funzione di controllore e inoltre a lui saranno diretti anche tutti le "mancanze" di trenitalia.
Dopo Luglio 2010, arriveranno anche 11 nuovi treni a Diesel per la tratta Lecco-Molteno, che interessano anche Arcore e Villasanta.
Dal 13 Dicembre 2009, verra' introdotto il nuovo orario invernale, e sostanzialmente il servizio dovrebbe migliorare con l'entrata in vigore del nuovo orario, speriamo visto che l'anno scorso, dopo l'introduzione del nuovo orario, abbiamo avuto 3 mesi allucinanti.
Il quadretto che ci e' stato proposto e' stato molto ottimistico, NOI CI AUGURIAMO che effettivamente sia cosi'.
La regione Lombardia e lo stato, come tutte le altre regioni italiane e come la maggior parte dei paesi europei, partecipa e contribuisce a pagare il contratto di servizio di Trenitalia, in pratica NOI cittadini paghiamo trenitalia con gli abbonamenti e con le tasse.
Per la sola regione Lombardia, ovvero per 1900 treni giornalieri (Ferrovie Nord + Trenitalia) e per 500.000 pendolari al giorno, si versano 350.000.000 a Trenitalia, tale contributo' e' ripartito tra stato e regione per la Lombardia.
Insomma una marea di soldi!
Ci sono quindi tutti i presupposti per un 2010 all'insegna dell'efficienza per quel che riguarda il servizio ferroviario e noi come fruitori assidui, siamo i primi ad augurarci che sia effettivamente cosi'.
Anche perche' i prezzi degli abbonamenti aumenteranno, non di molto ma aumenteranno, e dovremmo essere risarciti per i disagi del 2008 e del 2009 con un bonus che verra' intreodotto nel 2010. Bisognera' poi informarsi per le modalita' di rimborso.
Tutti questi dati Alboni li ha chiesti direttamente all'asessore ai trasporti Raffaele Cattaneo di Regione Lombardia.
Noi pensiamo che non si debba investire solo sulle strade, non e' una scelta vincente, bisogna ridurre il trasporto privato, e non aumentarlo.
Siamo l'ultimo paese in europa per il diffondersi del telelavoro, in quanti potrebbero fare quello che fanno tutti i giorni stando comodamente a casa?
Detto cio' pensiamo che sia doveroso avere delle infrastrutture in Brianza, perche' se tu mi dai un servizio super efficiente e io non ho i presupposti per poterne usufruire, e' come buttar via dei soldi per nulla.
Ricordiamo a tutti che la metropolitana a Vimercate, forse, non arrivera' mai, e che per spostarsi noi possiamo usare la stazione di Arcore, la stazione di Carnate e le piccole stazioni di Villasanta e Arcore Buttafava (quest'ultima ha solo 10 parcheggi per le bici!!!!) con pochissime infrastrutture.
Per far emergere il problema infrastutture, abbiamo chiesto aiuto ad Alboni , coinvolgendo la regione (PDL) la nuova provincia di Monza e Brianza (PDL) e la maggior parte dei comuni brianzoli interessati al pendolarismo e alla mobilita' (per la maggior parte PDL) quindi una sorta di "partita in casa", speriamo di riuscire ad organizzare, nei prossimi mesi, questa riunione.
Di certo non siamo un paese armonico, peche' per far girare bene una macchina, tutti gli attori dovrebbero parlare e creare un sistema efficiente e funzionante, senza che i cittadini debbano creare comitati, lamentarsi, scrivere, denunciare etc. etc.
Invece siamo in Italia, per avere certe cose e per far emergere certi problemi, bisogna scendere in campo, non possiamo demandare tutto alla politica.
Dobbiamo fare i controlliri dei nostri dipendenti.
Se avessimo fatto gli "italiani medi" il problema parcheggi, pendolari, traffico, non sarebbero esistito sui giornali, e se non se ne parla, il problema non esiste!
Il lavoro fin qui fatto dal nostro comitato, anche se ha sordito pochi risultati visibili, ha pero' fatto emergere i problemi e reso pubblico il disagio di migliaia di persone che si spostano con i mezzi pubblici tutti i giorni.
Purtroppo abbiamo avuto il tappo della giunta di Arcore, una giunta inadatta a capire i problemi dei cittadini, figuriamoci quelli dei pendolari.
Una giunta che dice :" i pendolari ad Arcore danno fastidio" oppure :" non potete andare a prendere il treno da qualche altra parte" e' una giunta di inetti che sarebbero inadatti anche ad amministrare un piccolo condominio, figurarsi una citta' di oltre 15.000 abitanti!
Ci auguriamo che questa massa di incapaci vada presto a casa, e che si possa avere una giunta seria alla guida di un paese come Arcore, a noi non importa che sia di destra, di sinistra, o sia una lista civica indipendente dalla politica, a noi interessa che i nostri paesi siano amministrati da persone serie che sappiano capire e risolvere i problemi della collettivita'.
Ringraziomo Roberto Alboni per la aver ascoltato i nostri problemi, e ci auguriamo che la collaborazione con il nostro comitato continui, giusto per dar voce a chi, ogni giorno, vive il calvario della mobilita' in Lombardia.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
martedì 17 novembre 2009
venerdì 13 novembre 2009
nuova societa' TLN i dubbi dei Pendolari.
Riportiamo un comunicato stampa dei pendolari Lombardi, dopo che la Regione ha deciso di costituire una nuova societa' la TLN per gestire il trasporto in Lombardia, che nascera' dalle ceneri di Trenitalia e delle ferrovia Nord con all'interno della societa' anche la Regione, insomma il solito gioco all'italiana del Controllore che si autocontrolla.
COORDINAMENTO DEI COMITATI PENDOLARI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICATO STAMPA
FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO REGIONE
LOMBARDIA-TRENITALIA
ECCO LE VERITA’ NASCOSTE
Dietro alle dichiarazioni di facciata e mirabolanti dei comunicati di Regione Lombardia e Trenitalia su un contratto di servizio siglato a porte chiuse e
senza che i pendolari siano stati consultati in merito agli standard
minimi di riferimento della qualità del servizio, vi
sono molte verità sottaciute.
Ecco ciò che non viene detto nei comunicati ufficiali:
che i servizi non sono stati messi a gara, ma assegnati al monopolista, contraddicendo
anni di “politica” a parole favorevole alla libera imprenditorialità e al mercato e smentita
nei fatti; che la nuova società regionale di servizi ferroviari TLN unisce, ma tiene “separati in
casa”, i due attori principali, che pertanto continueranno ad essere gestiti con le
modalità ed i risultati che conosciamo; che l’entrata in scena di TLN contribuirà
ulteriormente alla confusione dei ruoli,
rendendo ancora più complessa, se non impossibile, l’individuazione delle
responsabilità dei disservizi, mentre non interviene in alcun modo sulla gestione
dell’infrastruttura, che rimarrà comunque al riparo da ogni possibilità di controllo;
che l’introduzione dei nuovi servizi comporterà per il personale e il materiale rotabile un
ulteriore stress per la mancanza di risorse tecniche, in presenza di infrastrutture per lo
più inadeguate ed impianti anacronistici;
che la Regione Lombardia ha ignorato l’impegno preso nel 2006 di revisione, con i
pendolari, del sistema delle penali e dei bonus, parte fondamentale del contratto di
servizio, ed in particolare di rivederne l’entità, le modalità di misurazione e l’aggiunta di
nuovi indicatori;
che le penali comminate a Trenitalia non potranno superare il 2% del valore del
contratto di servizio, tornando ai livelli del 2004 (nel 2007 il massimale era salito al 4%)
e quindi delegando alla “buona volontà” dei gestori ogni speranza di miglioramento
della qualità dei servizi;
che gli standard di riferimento per la puntualità adottati sono stati anch’essi abbassati
ai livelli del 2004, segnando anche in questo caso un arretramento rispetto agli ultimi
valori in vigore nell’ultimo contratto;
che tali bassi valori degli standard qualitativi di riferimento si potranno facilmente
tradurre, grazie ai meccanismi automatici di adeguamento decisi dalla Giunta
regionale, in incrementi tariffari cui non corrispondono effettivi miglioramenti del
servizio.
Mentre i meccanismi di riconoscimento dei bonus rimangono dunque invariati, questi
presupposti pongono dunque serie ipoteche sulla reale possibilità di un reale e concreto
sviluppo qualitativo, e non solo quantitativo, del servizio ferroviario regionale lombardo,
affidando le giuste aspettative dei cittadini lombardi a non meglio precisati, quanto vaghi,
“impegni di miglioramento”.
COORDINAMENTO DEI COMITATI PENDOLARI REGIONE LOMBARDIA
Milano, 11 novembre 2009
COORDINAMENTO DEI COMITATI PENDOLARI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICATO STAMPA
FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO REGIONE
LOMBARDIA-TRENITALIA
ECCO LE VERITA’ NASCOSTE
Dietro alle dichiarazioni di facciata e mirabolanti dei comunicati di Regione Lombardia e Trenitalia su un contratto di servizio siglato a porte chiuse e
senza che i pendolari siano stati consultati in merito agli standard
minimi di riferimento della qualità del servizio, vi
sono molte verità sottaciute.
Ecco ciò che non viene detto nei comunicati ufficiali:
che i servizi non sono stati messi a gara, ma assegnati al monopolista, contraddicendo
anni di “politica” a parole favorevole alla libera imprenditorialità e al mercato e smentita
nei fatti; che la nuova società regionale di servizi ferroviari TLN unisce, ma tiene “separati in
casa”, i due attori principali, che pertanto continueranno ad essere gestiti con le
modalità ed i risultati che conosciamo; che l’entrata in scena di TLN contribuirà
ulteriormente alla confusione dei ruoli,
rendendo ancora più complessa, se non impossibile, l’individuazione delle
responsabilità dei disservizi, mentre non interviene in alcun modo sulla gestione
dell’infrastruttura, che rimarrà comunque al riparo da ogni possibilità di controllo;
che l’introduzione dei nuovi servizi comporterà per il personale e il materiale rotabile un
ulteriore stress per la mancanza di risorse tecniche, in presenza di infrastrutture per lo
più inadeguate ed impianti anacronistici;
che la Regione Lombardia ha ignorato l’impegno preso nel 2006 di revisione, con i
pendolari, del sistema delle penali e dei bonus, parte fondamentale del contratto di
servizio, ed in particolare di rivederne l’entità, le modalità di misurazione e l’aggiunta di
nuovi indicatori;
che le penali comminate a Trenitalia non potranno superare il 2% del valore del
contratto di servizio, tornando ai livelli del 2004 (nel 2007 il massimale era salito al 4%)
e quindi delegando alla “buona volontà” dei gestori ogni speranza di miglioramento
della qualità dei servizi;
che gli standard di riferimento per la puntualità adottati sono stati anch’essi abbassati
ai livelli del 2004, segnando anche in questo caso un arretramento rispetto agli ultimi
valori in vigore nell’ultimo contratto;
che tali bassi valori degli standard qualitativi di riferimento si potranno facilmente
tradurre, grazie ai meccanismi automatici di adeguamento decisi dalla Giunta
regionale, in incrementi tariffari cui non corrispondono effettivi miglioramenti del
servizio.
Mentre i meccanismi di riconoscimento dei bonus rimangono dunque invariati, questi
presupposti pongono dunque serie ipoteche sulla reale possibilità di un reale e concreto
sviluppo qualitativo, e non solo quantitativo, del servizio ferroviario regionale lombardo,
affidando le giuste aspettative dei cittadini lombardi a non meglio precisati, quanto vaghi,
“impegni di miglioramento”.
COORDINAMENTO DEI COMITATI PENDOLARI REGIONE LOMBARDIA
Milano, 11 novembre 2009
giovedì 12 novembre 2009
mercoledì 11 novembre 2009
lunedì 9 novembre 2009
Articolo su MBnews
un grazie a Matteo Speziali
(cliccare su "Articolo su MBnews" per il redirect all'articolo!)
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sabato 7 novembre 2009
Incontro con Roberto Alboni
Buongiorno a tutti
Martedi' 17 Novembre alle ore 18:00 una delegazione del Comitato Parcheggio Arcore composto da Gianluca Morelli e l'accovato Antonella Cavaiuolo, sono attesi presso la sede della regione Lombardia, a Milano, per un incontro con il vicepresidente Roberto Alboni.
Ringraziamo il dottor Alboni per questa opportunita', porteremo alla sua attenzione tutti i disagi dei pendolari, ma il nostro intento sara' quello di predisporre l'inizio di un cammino per cercare di realizzare un progetto serio ed efficiente che sia in grado di rilanciare il traposrto pubblico, anche attraverso la realizzazione di importanti infrastrutture che mancano nella nostra zona.
Non dimentichiamo che il trasporto pubblico della brianza e' affidato alle stazioni di Arcore a Usmate/Carnate, la metropolitana a Vimercate e' un miraggio, forse i lavori inizieranno nel 2015, ma sono almeno 30 anni che la metropolitana dovrebbe arrivare a Vimercate. Bisogna puntare sui treni, bisogna rendere il servizio efficiente e bisogna mettere i cittadini nelle condizioni di poter usufruire di questo servizio, realizzando piste ciclabili sicure, parcheggi di interscambio, pullman.
Come sempre metteremo a disposizione la conoscenza del territorio e l'esperienza fatta come pendolari e come cittadini.
Ci auguriamo che questo sia l'inizio per un progetto serio e concreto.
Noi come Comitato c'e' la metteremo tutta.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
Martedi' 17 Novembre alle ore 18:00 una delegazione del Comitato Parcheggio Arcore composto da Gianluca Morelli e l'accovato Antonella Cavaiuolo, sono attesi presso la sede della regione Lombardia, a Milano, per un incontro con il vicepresidente Roberto Alboni.
Ringraziamo il dottor Alboni per questa opportunita', porteremo alla sua attenzione tutti i disagi dei pendolari, ma il nostro intento sara' quello di predisporre l'inizio di un cammino per cercare di realizzare un progetto serio ed efficiente che sia in grado di rilanciare il traposrto pubblico, anche attraverso la realizzazione di importanti infrastrutture che mancano nella nostra zona.
Non dimentichiamo che il trasporto pubblico della brianza e' affidato alle stazioni di Arcore a Usmate/Carnate, la metropolitana a Vimercate e' un miraggio, forse i lavori inizieranno nel 2015, ma sono almeno 30 anni che la metropolitana dovrebbe arrivare a Vimercate. Bisogna puntare sui treni, bisogna rendere il servizio efficiente e bisogna mettere i cittadini nelle condizioni di poter usufruire di questo servizio, realizzando piste ciclabili sicure, parcheggi di interscambio, pullman.
Come sempre metteremo a disposizione la conoscenza del territorio e l'esperienza fatta come pendolari e come cittadini.
Ci auguriamo che questo sia l'inizio per un progetto serio e concreto.
Noi come Comitato c'e' la metteremo tutta.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
venerdì 6 novembre 2009
Domani 7 Novembre sul Cittadino...
....in anteprima una nuova iniziativa del Comitato Parcheggio Arcore.
Un grazie a Valeria Pinoia.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore.
Un grazie a Valeria Pinoia.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore.
FS Il monopolio di Formigoni
Riuscirà la neonata compagnia ferroviaria che riunisce Trenitalia e Ferrovie Nord Milano, a superare la scarsa qualità di servizi su rotaia della Lombardia? In realtà manca un piano industriale e un'articolazione del modello di gestione dei servizi capace di captare le esigenze di trasporto della clientela. Poco chiari anche i modelli di organizzazione contrattuale delle due aziende madri. Meglio sarebbe stata ma una vera programmazione dei servizi da parte della Regione, che ha tutte le competenze per ottenere un'offerta migliore e a costi più bassi.
Il governatore lombardo Formigoni è il nuovo campione del monopolio ferroviario, pronto per l’imminente campagna elettorale che, con ogni probabilità, lo vedrà per la quarta volta consecutiva candidato alla guida della regione Lombardia. Nel corso dell’estate appena trascorsa (con delibera del 7 agosto 2009) ha avviato il varo della nuova compagnia ferroviaria “lombarda”, che riunisce Trenitalia (100% FS e, quindi 100% Stato) e Ferrovie Nord Milano (FNM), il cui azionista di maggioranza è la Regione Lombardia. Obiettivo dichiarato: superare la scarsa qualità dei servizi ferroviari regionali, che danno luogo da troppo tempo a numerosi disservizi e proteste quotidiani.
Strano: se due aziende monopoliste nei rispettivi mercati forniscono servizi di qualità scadente, ti aspetteresti che il responsabile politico – che quei servizi abbondantemente sussidia con denari pubblici – voglia mettere alla prova entrambe le aziende e verificare nel mercato chi sia capace di fare meglio, magari a costi più bassi. Lo stesso responsabile politico dovrebbe anche sapere se un altro soggetto che entra nella partita ha qualche responsabilità. Ci riferiamo a RFI (anch’essa 100% FS), che gestisce la rete su cui circolano i treni di Trenitalia e che fissa le regole della circolazione stessa.
TLN: TRENI LUMACA DEL NORD?
Invece Formigoni e il suo assessore Cattaneo si sono facilmente lasciati convincere che le regole decise da RFI sono intoccabili e/o non c’entrano nulla e che l’unione di due inefficienze gestionali avrebbe prodotto un fulgido esempio di efficienza. Il tutto, peraltro, senza che risulti al pubblico un vero piano industriale, supportato da un’appropriata analisi dei costi e dei ricavi linea per linea; senza un’articolazione del modello di gestione dei servizi, capace di aderire meglio dei due attuali alle esigenze della clientela e, quindi, di attivare domanda latente, sottraendola al traffico privato. La delibera regionale che dà il via alla Newco suggerisce un obiettivo di puntualità dei treni (75% nelle ore di punta e 85% nella media giornaliera) che, in realtà, è un livellamento verso il basso rispetto ai migliori risultati di Trenitalia e di FNM nel 2006-2007 (vedi grafico qui sotto). Per di più, un treno in ritardo di 5 minuti è definito “puntuale”, il che, nella media dei treni pendolari, significa che un treno in ritardo per il 10% del suo tempo di percorrenza previsto è considerato puntuale! Sembra grottesco, ma è solo la conseguenza di aver assunto come intoccabili le regole e le tecnologie di circolazione decise da RFI, che hanno trasformato il nodo di Milano in una bolgia infernale subito dopo l’intensificazione dei treni Freccia Rossa sulla linea Milano-Roma. Il rischio che l’acronimo scelto per la Newco (TLN) possa essere letto come “Treni Lumaca del Nord” appare concreto. Intanto, si decide di portare a tre i collegamenti ferroviari con Malpensa, proprio mentre lo scalo varesino perde ruolo e passeggeri, ed il Malpensa Express (1) ha il coefficiente di utilizzazione più basso d’Europa (25%) per servizi del genere.
Ma c’è di più. Non è dato di vedere un nuovo modello di organizzazione, capace di contenere i costi e accrescere la produttività, ora che anche Trenitalia può utilizzare il macchinista unico. Non si sa se i dipendenti di TLN verranno riassunti con il contratto dei ferrovieri o con quello degli autoferrotranviari. Che ci sia l’idea del dumping contrattuale, visto che le relazioni industriali sono la parte più oscura del progetto, mentre dovrebbe essere quella più innovativa? Il contratto FS è lievemente meno oneroso sotto il profilo economico (due euro in meno a treno-chilometro), ma ha una parte normativa più complessa, mentre su FNM pesano svariati accordi di secondo livello. Fondi pensione, inquadramenti, orari, posizioni dei dirigenti, accorpamenti manutentivi e normative varie sono una grande matassa che andava sbrogliata prima. Inoltre, non è del tutto chiaro come si possa realizzare una nuova società assolutamente paritaria, visto il divario di “peso specifico” delle due società madri: Trenitalia nella sola Lombardia ha quasi due volte e mezza i dipendenti di FNM (2800 contro 1280) nonché un numero di carrozze, locomotori e depositi ben più consistente di quelli della compagnia regionale. Trenitalia inoltre fornisce servizi su 1.500 chilometri di rete mentre FNM su 300. Sembra insomma vi sia uno squilibrio di capitale umano, fisico e di rete gestita che lascia intravedere scenari conflittuali tra soci già vissuti in terra di Lombardia.
LA SVOLTA A U DELLA REGIONE LOMBARDIA
Eppure proprio la Lombardia di Formigoni aveva nel 2006, prima tra le regioni italiane, intrapreso la strada della liberalizzazione, con l’affidamento dei servizi della tratta Varese Pioltello tramite gara vinta da una Associazione temporanea d’impresa. Erano già in programma altre gare, a partire dalla Monza-Molteno-Lecco e dalla Brescia-Iseo-Edolo, ma tutto è stato bloccato. E ora quella scelta coraggiosa viene ribaltata clamorosamente, sebbene sia la stessa strada percorsa con successo in Svezia, Germania, Olanda, Gran Bretagna ed altri paesi, che sono riusciti così a rilanciare il trasporto ferroviario locale a costi accettabili per i contribuenti. Certo, il governo nazionale ha contribuito da par suo al ribaltone ferroviario lombardo. Con la legge 33/2009, art. 7, comma 3-terha disposto che i contratti di servizio relativi al trasporto ferroviario abbiano una durata minima di sei anni, rinnovabili per altri sei, mentre con L. 2/2009, art. 25, comma 2 si è autorizzata la spesa aggiuntiva di 480 milioni di euro l’anno per tre anni, da ripartire tra le Regioni, condizionata al rinnovo dei contratti di servizio tra le Regioni e Trenitalia. Proprio Trenitalia, nome e cognome! Un’altra legge ha poi esonerato i servizi ferroviari regionali dall’obbligo di gara previsto dalla (poco applicata) normativa del 1997-99 (D.Lgs 422/97 e 400/99).
UNA SOCIETÀ UNICA NON È SUFFICIENTE NÉ NECESSARIA
Ma esonerare dall’obbligo non significa proibire. Volendo, la Regione Lombardia avrebbe potuto comunque bandire qualche altra gara, almeno per saggiare meglio il terreno. Invece, in un recente incontro pubblico (2), il Direttore Generale di FNM, Giuseppe Biesuz ha sostenuto che con le tariffe vigenti in Lombardia nessun concorrente si presenterebbe e, quindi fare le gare risulterebbe in un’inutile perdita di tempo. Verrebbe da osservare che le gare bisognerebbe bandirle e bandirle senza trucchi per vedere se qualcuno si presenta oppure no. Chi dichiara poi che le attuali tariffe lombarde costringerebbero i potenziali concorrenti a perdere soldi o 1) pensa che i potenziali concorrenti abbiano necessariamente gli stessi costi di Trenitalia e di FNM; e/o 2) ignora che esistono (e ovviamente ne godrebbero anche gli eventuali nuovi entranti) i sussidi pubblici che coprono il 70% dei costi, cioè ciò che non viene coperto con le tariffe; e/o 3) ammette che la Newco sia condannata al fallimento in brevissimo tempo. Tutte cose difficili da sostenere, insieme o separatamente.
Per una gestione integrata delle ferrovie lombarde non serve una società ferroviaria unica ma una vera programmazione dei servizi da parte della Regione, che ha tutte le competenze (amministrative ed economiche) per ottenere un’offerta migliore e a costi più bassi. Non solo, ma la realizzazione dell’integrazione tariffaria esiste da molti anni in molte aree metropolitane europee, anche se esistono diversi gestori dei servizi: ad esempio a Parigi, dove convivono RER, RTP e SNCF con un unico titolo di viaggio; o a Londra, dove il Transport for Londongoverna la rete di metropolitana pubblica più estesa del mondo, ottimi servizi di superficie affidati con gara a diverse compagnie private e integra servizi ferroviari, a loro volta affidati con gara ad altre compagnie private.
(1) Collegamento attualmente gestito da FNM dalla stazione Cadorna, quindi non accessibile direttamente dalle stazioni di arrivo dei treni di Trenitalia.
(2) Presso la redazione milanese de “Il Sole 24ore”, 13 ottobre 2009.
Questo messaggio di posta elettronica contiene informazioni di carattere confidenziale e si rivolge esclusivamente al mailing indicato. Nel caso aveste ricevuto questo messaggio di posta elettronica per errore, siete pregati di segnalarlo immediatamente al mittente e distruggere quanto ricevuto (compresi i file allegati) senza farne copia. Qualsivoglia utilizzo non autorizzato del contenuto di questo messaggio costituisce violazione dell'obbligo di non prendere cognizione della corrispondenza tra altri soggetti, salvo più grave illecito, ed espone il responsabile alle relative conseguenze.
Il governatore lombardo Formigoni è il nuovo campione del monopolio ferroviario, pronto per l’imminente campagna elettorale che, con ogni probabilità, lo vedrà per la quarta volta consecutiva candidato alla guida della regione Lombardia. Nel corso dell’estate appena trascorsa (con delibera del 7 agosto 2009) ha avviato il varo della nuova compagnia ferroviaria “lombarda”, che riunisce Trenitalia (100% FS e, quindi 100% Stato) e Ferrovie Nord Milano (FNM), il cui azionista di maggioranza è la Regione Lombardia. Obiettivo dichiarato: superare la scarsa qualità dei servizi ferroviari regionali, che danno luogo da troppo tempo a numerosi disservizi e proteste quotidiani.
Strano: se due aziende monopoliste nei rispettivi mercati forniscono servizi di qualità scadente, ti aspetteresti che il responsabile politico – che quei servizi abbondantemente sussidia con denari pubblici – voglia mettere alla prova entrambe le aziende e verificare nel mercato chi sia capace di fare meglio, magari a costi più bassi. Lo stesso responsabile politico dovrebbe anche sapere se un altro soggetto che entra nella partita ha qualche responsabilità. Ci riferiamo a RFI (anch’essa 100% FS), che gestisce la rete su cui circolano i treni di Trenitalia e che fissa le regole della circolazione stessa.
TLN: TRENI LUMACA DEL NORD?
Invece Formigoni e il suo assessore Cattaneo si sono facilmente lasciati convincere che le regole decise da RFI sono intoccabili e/o non c’entrano nulla e che l’unione di due inefficienze gestionali avrebbe prodotto un fulgido esempio di efficienza. Il tutto, peraltro, senza che risulti al pubblico un vero piano industriale, supportato da un’appropriata analisi dei costi e dei ricavi linea per linea; senza un’articolazione del modello di gestione dei servizi, capace di aderire meglio dei due attuali alle esigenze della clientela e, quindi, di attivare domanda latente, sottraendola al traffico privato. La delibera regionale che dà il via alla Newco suggerisce un obiettivo di puntualità dei treni (75% nelle ore di punta e 85% nella media giornaliera) che, in realtà, è un livellamento verso il basso rispetto ai migliori risultati di Trenitalia e di FNM nel 2006-2007 (vedi grafico qui sotto). Per di più, un treno in ritardo di 5 minuti è definito “puntuale”, il che, nella media dei treni pendolari, significa che un treno in ritardo per il 10% del suo tempo di percorrenza previsto è considerato puntuale! Sembra grottesco, ma è solo la conseguenza di aver assunto come intoccabili le regole e le tecnologie di circolazione decise da RFI, che hanno trasformato il nodo di Milano in una bolgia infernale subito dopo l’intensificazione dei treni Freccia Rossa sulla linea Milano-Roma. Il rischio che l’acronimo scelto per la Newco (TLN) possa essere letto come “Treni Lumaca del Nord” appare concreto. Intanto, si decide di portare a tre i collegamenti ferroviari con Malpensa, proprio mentre lo scalo varesino perde ruolo e passeggeri, ed il Malpensa Express (1) ha il coefficiente di utilizzazione più basso d’Europa (25%) per servizi del genere.
Ma c’è di più. Non è dato di vedere un nuovo modello di organizzazione, capace di contenere i costi e accrescere la produttività, ora che anche Trenitalia può utilizzare il macchinista unico. Non si sa se i dipendenti di TLN verranno riassunti con il contratto dei ferrovieri o con quello degli autoferrotranviari. Che ci sia l’idea del dumping contrattuale, visto che le relazioni industriali sono la parte più oscura del progetto, mentre dovrebbe essere quella più innovativa? Il contratto FS è lievemente meno oneroso sotto il profilo economico (due euro in meno a treno-chilometro), ma ha una parte normativa più complessa, mentre su FNM pesano svariati accordi di secondo livello. Fondi pensione, inquadramenti, orari, posizioni dei dirigenti, accorpamenti manutentivi e normative varie sono una grande matassa che andava sbrogliata prima. Inoltre, non è del tutto chiaro come si possa realizzare una nuova società assolutamente paritaria, visto il divario di “peso specifico” delle due società madri: Trenitalia nella sola Lombardia ha quasi due volte e mezza i dipendenti di FNM (2800 contro 1280) nonché un numero di carrozze, locomotori e depositi ben più consistente di quelli della compagnia regionale. Trenitalia inoltre fornisce servizi su 1.500 chilometri di rete mentre FNM su 300. Sembra insomma vi sia uno squilibrio di capitale umano, fisico e di rete gestita che lascia intravedere scenari conflittuali tra soci già vissuti in terra di Lombardia.
LA SVOLTA A U DELLA REGIONE LOMBARDIA
Eppure proprio la Lombardia di Formigoni aveva nel 2006, prima tra le regioni italiane, intrapreso la strada della liberalizzazione, con l’affidamento dei servizi della tratta Varese Pioltello tramite gara vinta da una Associazione temporanea d’impresa. Erano già in programma altre gare, a partire dalla Monza-Molteno-Lecco e dalla Brescia-Iseo-Edolo, ma tutto è stato bloccato. E ora quella scelta coraggiosa viene ribaltata clamorosamente, sebbene sia la stessa strada percorsa con successo in Svezia, Germania, Olanda, Gran Bretagna ed altri paesi, che sono riusciti così a rilanciare il trasporto ferroviario locale a costi accettabili per i contribuenti. Certo, il governo nazionale ha contribuito da par suo al ribaltone ferroviario lombardo. Con la legge 33/2009, art. 7, comma 3-terha disposto che i contratti di servizio relativi al trasporto ferroviario abbiano una durata minima di sei anni, rinnovabili per altri sei, mentre con L. 2/2009, art. 25, comma 2 si è autorizzata la spesa aggiuntiva di 480 milioni di euro l’anno per tre anni, da ripartire tra le Regioni, condizionata al rinnovo dei contratti di servizio tra le Regioni e Trenitalia. Proprio Trenitalia, nome e cognome! Un’altra legge ha poi esonerato i servizi ferroviari regionali dall’obbligo di gara previsto dalla (poco applicata) normativa del 1997-99 (D.Lgs 422/97 e 400/99).
UNA SOCIETÀ UNICA NON È SUFFICIENTE NÉ NECESSARIA
Ma esonerare dall’obbligo non significa proibire. Volendo, la Regione Lombardia avrebbe potuto comunque bandire qualche altra gara, almeno per saggiare meglio il terreno. Invece, in un recente incontro pubblico (2), il Direttore Generale di FNM, Giuseppe Biesuz ha sostenuto che con le tariffe vigenti in Lombardia nessun concorrente si presenterebbe e, quindi fare le gare risulterebbe in un’inutile perdita di tempo. Verrebbe da osservare che le gare bisognerebbe bandirle e bandirle senza trucchi per vedere se qualcuno si presenta oppure no. Chi dichiara poi che le attuali tariffe lombarde costringerebbero i potenziali concorrenti a perdere soldi o 1) pensa che i potenziali concorrenti abbiano necessariamente gli stessi costi di Trenitalia e di FNM; e/o 2) ignora che esistono (e ovviamente ne godrebbero anche gli eventuali nuovi entranti) i sussidi pubblici che coprono il 70% dei costi, cioè ciò che non viene coperto con le tariffe; e/o 3) ammette che la Newco sia condannata al fallimento in brevissimo tempo. Tutte cose difficili da sostenere, insieme o separatamente.
Per una gestione integrata delle ferrovie lombarde non serve una società ferroviaria unica ma una vera programmazione dei servizi da parte della Regione, che ha tutte le competenze (amministrative ed economiche) per ottenere un’offerta migliore e a costi più bassi. Non solo, ma la realizzazione dell’integrazione tariffaria esiste da molti anni in molte aree metropolitane europee, anche se esistono diversi gestori dei servizi: ad esempio a Parigi, dove convivono RER, RTP e SNCF con un unico titolo di viaggio; o a Londra, dove il Transport for Londongoverna la rete di metropolitana pubblica più estesa del mondo, ottimi servizi di superficie affidati con gara a diverse compagnie private e integra servizi ferroviari, a loro volta affidati con gara ad altre compagnie private.
(1) Collegamento attualmente gestito da FNM dalla stazione Cadorna, quindi non accessibile direttamente dalle stazioni di arrivo dei treni di Trenitalia.
(2) Presso la redazione milanese de “Il Sole 24ore”, 13 ottobre 2009.
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mercoledì 4 novembre 2009
Libro Fuori Orario di Claudio Gatti
Riportiamo dal sito di Beppe Grillo un intervista a Claudio Gatti autore del nuovo libro Fuori Orario, libro che racconta la vera storia di Trenitalia negli ultimi 20 anni.
Le Ferrovie ai tempi di Mussolini arrivavano in orario e servivano per spostarsi, Ai tempi dello psiconano e dei suoi compari del Pdmenoelle arrivano in ritardo e servono per assegnare gli appalti. In Sicilia ci sono ancora le littorine fasciste con nove ore di treno da Palermo a Ragusa. I pendolari italiani viaggiano come nei carri bestiame. In compenso avremo la Tav in Val di Susa per il corridoio europeo e il Ponte di Messina. Grandi Opere per Grandi Appaltatori.
Indice:
Un progetto collettivo nazionale abbandonato
Il baratro dell'Alta Velocità
Treni puliti e puntuali
Una responsabilità politica
Un progetto collettivo nazionale abbandonato
Mi chiamo Claudio Gatti, sono un inviato speciale de Il Sole 24 Ore di base a New York. Vivo in America da trenta anni, dove ho imparato il mestiere del giornalista investigativo e ho deciso di scrivere questo libro e di cimentarmi sulle ferrovie, perché ritengo che queste ultime rappresentino il codice genetico di un paese, ma che soprattutto siano una cartina di tornasole di tutto ciò che non va, non funziona dell’Italia e forse anche degli italiani.
In agosto Daniel Cohn Bendit, il leader del movimento studentesco tedesco, francese e il leader dei Verdi tedeschi, ha rilasciato un’intervista in cui diceva: “l’Italia è un Paese malato di individualismo e menefreghismo, è un Paese in cui manca un progetto collettivo nazionale”. Secondo me le ferrovie sono un progetto collettivo nazionale abbandonato e sono emblematiche di un modo di fare, di una cultura manageriale, di un modo di essere che è tipico dell’Italia. Per questo, secondo me, questo libro è interessante: proprio perché affronta, con questo viaggio dal di dentro, un’esperienza che è l’esperienza che hanno tutti gli italiani e un modo di operare, un modo di vivere, un modo di rapportarsi alla cosa pubblica, un modo di gestire la cosa pubblica, una gestione privatistica della cosa pubblica è lo specchio di questo Paese.
Come residente all’estero arrivo in Italia, sbarco a Fiumicino o a Malpensa e prendo il treno che mi porta in città e, così come me, lo fanno tutti gli stranieri che sono appena arrivati: quel treno per me è una cartina di tornasole dell’Italia, è il primo approccio che hanno gli stranieri con il nostro Paese e è un approccio che è emblematico del nostro Paese, perché i treni non sono puliti, perché i treni non sono puntuali. In Italia si sono investiti, negli ultimi cinque anni, circa 6 miliardi di Euro all’anno, i cittadini italiani, 22 milioni di famiglie italiane hanno pagato un canone FS, senza saperlo, di 273 Euro all’anno. Con tutti quegli investimenti l’Italia avrebbe il diritto di avere ferrovie della qualità, della pulizia, della puntualità svizzera e invece, purtroppo, dopo tutti questi anni continuiamo a avere la qualità, la puntualità e la pulizia italiana e questo è inaccettabile. Ho cercato di capire, però, a che cosa è dovuto e penso che, con l’aiuto di chi mi ha guidato, di chi mi ha dato accesso ai documenti, di chi mi ha spiegato il significato di alcuni dati, di messaggi di posta elettronica, si possa capire meglio perché questi problemi sono tutt’ora irrisolti. Ho trovato dei messaggi di posta elettronica straordinari: ce ne era uno della primavera del 2006, in cui si parlava del problema della legionella, della malattia del legionario, per cui erano stati trovati dei batteri e, in pochi mesi, era morto un conduttore, un ferroviere a Roma. Trenitalia discuteva su chi doveva fare le pulizie e c’era un rimpallo continuo. Sei mesi dopo è stato trovato nuovamente il batterio della legionellosi sui treni di Torino e il sostituto Procuratore Guariniello è intervenuto e, nonostante i media non abbiano dato alcuna notizia, ho poi appurato che Trenitalia ha avuto due funzionari multati per non aver tenuto conto del rischio legionellosi. In realtà le mails che ho trovato dimostravano che i funzionari erano perfettamente consapevoli di quel rischio e che non erano riusciti a fare nulla, a organizzare un tipo di pulizia necessario per eliminarlo.
Il baratro dell'Alta Velocità
Uno dei temi che ho voluto affrontare è stato quello dell’alta velocità, o alta velocità alta capacità: il progetto avrebbe dovuto essere finito nel 1999 e sarebbe dovuto costare meno della metà di quello che è costato. Dieci anni dopo ancora non è finito e c’è stata una serie di sprechi straordinaria: prendiamo l’esempio delle locomotive. Le locomotive a alta velocità sono arrivate a Ferrovie dello Stato a metà degli anni 90, quando non c’erano i binari e sono state sottoutilizzate per quasi 15 anni, usate in tratte in cui non potevano andare alla velocità per la quale erano state costruite. Adesso stiamo per finire di vedere i binari, l’infrastruttura completata e abbiamo locomotive ormai vecchie, antiquate, che hanno quasi 15 anni.
L’altro problema è stato l’aumento del costo di questo progetto: in Italia si è deciso di trasformare un progetto per passeggeri in un progetto passeggeri /merce, il che ha portato a un aumento dei costi enorme, anche se le merci, nelle tratte che già sono in funzione, non utilizzano questi binari, perché l’alta velocità, come in Francia, per la merce costa troppo e non ha senso, e pur dovendo avere caratteristiche tecniche necessarie perché i treni merci viaggino su questi binari, i costi della Firenze /Bologna sono aumentati in modo sproporzionato, ci sono stati degli sprechi enormi, così come ci sono stati i danni all’ambiente al Mugello. Ho raccolto la testimonianza del sostituto Procuratore di Firenze in un processo contro il Consorzio che ha costruito la Tav sulla Firenze /Bologna e si parla di 900 milioni di Euro di danni ambientali, di danni idrici, una rete di sorgenti, di torrenti, di fonti che è completamente scomparsa, boschi che hanno perso il verde e gli alberi e intere popolazioni che sono state costrette a abbandonare delle zone, perché non hanno più accesso all’acqua potabile.
Treni puliti e puntuali
Il mio obiettivo era di trovare risposta a una serie di interrogativi che tutti i passeggeri, i pendolari e chiunque prenda un treno in Italia ha, ossia come mai i treni sembrano essere in ritardo, quando le ferrovie ci dicono che sono quasi sempre puntuali; come mai non si riesce a risolvere il problema della pulizia dei treni, come mai accadono con una frequenza preoccupante incidenti, come quello più grave di Viareggio dell’estate scorsa e che cosa è stato fatto per fare sì che l’infrastruttura fosse degna di un Paese occidentale.
Attraverso una ricerca di documentazione e di materiale di testimonianze ho raccolto molti documenti che mi hanno permesso di capire che cosa le ferrovie sanno di questi problemi: il mio è un viaggio nel ventre molle delle ferrovie, con l’aiuto di varie guide di persone che sono state ex dirigenti, funzionari, sindacalisti, ma anche fornitori e politici, che mi hanno aiutato a capire come funziona il meccanismo e, da questa documentazione, ho scoperto e ho trovato risposta a tanti problemi: quello della puntualità è il primo. Ho appurato che, quando l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato ci dice “la puntualità dei treni italiani è come quella della Francia o della Germania”, in realtà bluffa: in Francia e in Germania in treni a lunga percorrenza hanno una puntualità che si calcola con standards diversi da quelli italiani, in Francia e in Germania la puntualità è data da un treno che arriva entro cinque minuti dall’orario previsto. In Italia, nella lunga percorrenza, sono 15 minuti, cioè tre volte tanto. In più c’è una serie di éscamotage che ho scoperto e ho documentato, che spiegano come mai un treno che un passeggero ha visto arrivare in ritardo risulta poi, nei dati ufficiali, puntuale: uno dei fattori chiave è quello delle cosiddette cause esterne, ossia degli elementi imponderabili, quali possono essere la fitta nebbia o addirittura il suicidio di una persona, che determinano un ritardo che non dipende dal gestore, da Trenitalia. In questo caso tutto il ritardo accumulato da quel treno non viene considerato, viene annullato. Il problema è che ho scoperto dai documenti e dalle testimonianze che in Ferrovie dello Stato si abusa di questo sistema, per cui si attribuisce a una causa esterna il ritardo di treni che in realtà non sono stati colpiti da quella causa. Un altro meccanismo che ho scoperto è quello di operare sull’orario di arrivo, ovvero sulle linee in cui c’è un ritardo cronico, anziché risolvere il problema e eliminare il ritardo, in occasione dei cambi di orario stagionali, ho scoperto un documento che dice che si poteva spostare l’orario di arrivo e ritardarlo, di modo che il treno che arriva in ritardo venga poi considerato puntuale.
Altro grande problema: le pulizie. Sono venti anni che si dice che siamo nell’emergenza pulizia treni, ebbene abbiamo visto le ferrovie fare gare europee, consolidare lotti, parcellizzare i lotti, c’è stato un ciclo continuo di gare, treni sporchi, nuove gare, treni sempre sporchi e questo ciclo non è finito e difficilmente finirà, se non si risolveranno alcuni problemi strutturali, che sono di programmazione, perché ho scoperto da documenti interni che i treni spesso non arrivano nei depositi dove devono essere puliti, nelle fasce e nelle finestre in cui è previsto che ci sia la presenza dei lavoratori delle pulizie.
Una responsabilità politica
Anche in questo caso la responsabilità ultima secondo me è della nostra classe politica: abbiamo visto una serie di governi succedersi negli ultimi 12 anni, nessuno dei quali ha proposto un piano trasporti, un piano per il trasporto pubblico per le ferrovie. La classe politica non ha dato impulsi, ha soltanto lasciato che il management gestisse in un modo che ha portato pochissimi risultati concreti, senza però dare un progetto veramente nazionale, come è stato fatto in altri Paesi. Spero che questo libro stimoli anche i nostri politici a fare un ragionamento sul sistema trasporti e non soltanto sui ritardi e le pulizie dei treni.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
Le Ferrovie ai tempi di Mussolini arrivavano in orario e servivano per spostarsi, Ai tempi dello psiconano e dei suoi compari del Pdmenoelle arrivano in ritardo e servono per assegnare gli appalti. In Sicilia ci sono ancora le littorine fasciste con nove ore di treno da Palermo a Ragusa. I pendolari italiani viaggiano come nei carri bestiame. In compenso avremo la Tav in Val di Susa per il corridoio europeo e il Ponte di Messina. Grandi Opere per Grandi Appaltatori.
Indice:
Un progetto collettivo nazionale abbandonato
Il baratro dell'Alta Velocità
Treni puliti e puntuali
Una responsabilità politica
Un progetto collettivo nazionale abbandonato
Mi chiamo Claudio Gatti, sono un inviato speciale de Il Sole 24 Ore di base a New York. Vivo in America da trenta anni, dove ho imparato il mestiere del giornalista investigativo e ho deciso di scrivere questo libro e di cimentarmi sulle ferrovie, perché ritengo che queste ultime rappresentino il codice genetico di un paese, ma che soprattutto siano una cartina di tornasole di tutto ciò che non va, non funziona dell’Italia e forse anche degli italiani.
In agosto Daniel Cohn Bendit, il leader del movimento studentesco tedesco, francese e il leader dei Verdi tedeschi, ha rilasciato un’intervista in cui diceva: “l’Italia è un Paese malato di individualismo e menefreghismo, è un Paese in cui manca un progetto collettivo nazionale”. Secondo me le ferrovie sono un progetto collettivo nazionale abbandonato e sono emblematiche di un modo di fare, di una cultura manageriale, di un modo di essere che è tipico dell’Italia. Per questo, secondo me, questo libro è interessante: proprio perché affronta, con questo viaggio dal di dentro, un’esperienza che è l’esperienza che hanno tutti gli italiani e un modo di operare, un modo di vivere, un modo di rapportarsi alla cosa pubblica, un modo di gestire la cosa pubblica, una gestione privatistica della cosa pubblica è lo specchio di questo Paese.
Come residente all’estero arrivo in Italia, sbarco a Fiumicino o a Malpensa e prendo il treno che mi porta in città e, così come me, lo fanno tutti gli stranieri che sono appena arrivati: quel treno per me è una cartina di tornasole dell’Italia, è il primo approccio che hanno gli stranieri con il nostro Paese e è un approccio che è emblematico del nostro Paese, perché i treni non sono puliti, perché i treni non sono puntuali. In Italia si sono investiti, negli ultimi cinque anni, circa 6 miliardi di Euro all’anno, i cittadini italiani, 22 milioni di famiglie italiane hanno pagato un canone FS, senza saperlo, di 273 Euro all’anno. Con tutti quegli investimenti l’Italia avrebbe il diritto di avere ferrovie della qualità, della pulizia, della puntualità svizzera e invece, purtroppo, dopo tutti questi anni continuiamo a avere la qualità, la puntualità e la pulizia italiana e questo è inaccettabile. Ho cercato di capire, però, a che cosa è dovuto e penso che, con l’aiuto di chi mi ha guidato, di chi mi ha dato accesso ai documenti, di chi mi ha spiegato il significato di alcuni dati, di messaggi di posta elettronica, si possa capire meglio perché questi problemi sono tutt’ora irrisolti. Ho trovato dei messaggi di posta elettronica straordinari: ce ne era uno della primavera del 2006, in cui si parlava del problema della legionella, della malattia del legionario, per cui erano stati trovati dei batteri e, in pochi mesi, era morto un conduttore, un ferroviere a Roma. Trenitalia discuteva su chi doveva fare le pulizie e c’era un rimpallo continuo. Sei mesi dopo è stato trovato nuovamente il batterio della legionellosi sui treni di Torino e il sostituto Procuratore Guariniello è intervenuto e, nonostante i media non abbiano dato alcuna notizia, ho poi appurato che Trenitalia ha avuto due funzionari multati per non aver tenuto conto del rischio legionellosi. In realtà le mails che ho trovato dimostravano che i funzionari erano perfettamente consapevoli di quel rischio e che non erano riusciti a fare nulla, a organizzare un tipo di pulizia necessario per eliminarlo.
Il baratro dell'Alta Velocità
Uno dei temi che ho voluto affrontare è stato quello dell’alta velocità, o alta velocità alta capacità: il progetto avrebbe dovuto essere finito nel 1999 e sarebbe dovuto costare meno della metà di quello che è costato. Dieci anni dopo ancora non è finito e c’è stata una serie di sprechi straordinaria: prendiamo l’esempio delle locomotive. Le locomotive a alta velocità sono arrivate a Ferrovie dello Stato a metà degli anni 90, quando non c’erano i binari e sono state sottoutilizzate per quasi 15 anni, usate in tratte in cui non potevano andare alla velocità per la quale erano state costruite. Adesso stiamo per finire di vedere i binari, l’infrastruttura completata e abbiamo locomotive ormai vecchie, antiquate, che hanno quasi 15 anni.
L’altro problema è stato l’aumento del costo di questo progetto: in Italia si è deciso di trasformare un progetto per passeggeri in un progetto passeggeri /merce, il che ha portato a un aumento dei costi enorme, anche se le merci, nelle tratte che già sono in funzione, non utilizzano questi binari, perché l’alta velocità, come in Francia, per la merce costa troppo e non ha senso, e pur dovendo avere caratteristiche tecniche necessarie perché i treni merci viaggino su questi binari, i costi della Firenze /Bologna sono aumentati in modo sproporzionato, ci sono stati degli sprechi enormi, così come ci sono stati i danni all’ambiente al Mugello. Ho raccolto la testimonianza del sostituto Procuratore di Firenze in un processo contro il Consorzio che ha costruito la Tav sulla Firenze /Bologna e si parla di 900 milioni di Euro di danni ambientali, di danni idrici, una rete di sorgenti, di torrenti, di fonti che è completamente scomparsa, boschi che hanno perso il verde e gli alberi e intere popolazioni che sono state costrette a abbandonare delle zone, perché non hanno più accesso all’acqua potabile.
Treni puliti e puntuali
Il mio obiettivo era di trovare risposta a una serie di interrogativi che tutti i passeggeri, i pendolari e chiunque prenda un treno in Italia ha, ossia come mai i treni sembrano essere in ritardo, quando le ferrovie ci dicono che sono quasi sempre puntuali; come mai non si riesce a risolvere il problema della pulizia dei treni, come mai accadono con una frequenza preoccupante incidenti, come quello più grave di Viareggio dell’estate scorsa e che cosa è stato fatto per fare sì che l’infrastruttura fosse degna di un Paese occidentale.
Attraverso una ricerca di documentazione e di materiale di testimonianze ho raccolto molti documenti che mi hanno permesso di capire che cosa le ferrovie sanno di questi problemi: il mio è un viaggio nel ventre molle delle ferrovie, con l’aiuto di varie guide di persone che sono state ex dirigenti, funzionari, sindacalisti, ma anche fornitori e politici, che mi hanno aiutato a capire come funziona il meccanismo e, da questa documentazione, ho scoperto e ho trovato risposta a tanti problemi: quello della puntualità è il primo. Ho appurato che, quando l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato ci dice “la puntualità dei treni italiani è come quella della Francia o della Germania”, in realtà bluffa: in Francia e in Germania in treni a lunga percorrenza hanno una puntualità che si calcola con standards diversi da quelli italiani, in Francia e in Germania la puntualità è data da un treno che arriva entro cinque minuti dall’orario previsto. In Italia, nella lunga percorrenza, sono 15 minuti, cioè tre volte tanto. In più c’è una serie di éscamotage che ho scoperto e ho documentato, che spiegano come mai un treno che un passeggero ha visto arrivare in ritardo risulta poi, nei dati ufficiali, puntuale: uno dei fattori chiave è quello delle cosiddette cause esterne, ossia degli elementi imponderabili, quali possono essere la fitta nebbia o addirittura il suicidio di una persona, che determinano un ritardo che non dipende dal gestore, da Trenitalia. In questo caso tutto il ritardo accumulato da quel treno non viene considerato, viene annullato. Il problema è che ho scoperto dai documenti e dalle testimonianze che in Ferrovie dello Stato si abusa di questo sistema, per cui si attribuisce a una causa esterna il ritardo di treni che in realtà non sono stati colpiti da quella causa. Un altro meccanismo che ho scoperto è quello di operare sull’orario di arrivo, ovvero sulle linee in cui c’è un ritardo cronico, anziché risolvere il problema e eliminare il ritardo, in occasione dei cambi di orario stagionali, ho scoperto un documento che dice che si poteva spostare l’orario di arrivo e ritardarlo, di modo che il treno che arriva in ritardo venga poi considerato puntuale.
Altro grande problema: le pulizie. Sono venti anni che si dice che siamo nell’emergenza pulizia treni, ebbene abbiamo visto le ferrovie fare gare europee, consolidare lotti, parcellizzare i lotti, c’è stato un ciclo continuo di gare, treni sporchi, nuove gare, treni sempre sporchi e questo ciclo non è finito e difficilmente finirà, se non si risolveranno alcuni problemi strutturali, che sono di programmazione, perché ho scoperto da documenti interni che i treni spesso non arrivano nei depositi dove devono essere puliti, nelle fasce e nelle finestre in cui è previsto che ci sia la presenza dei lavoratori delle pulizie.
Una responsabilità politica
Anche in questo caso la responsabilità ultima secondo me è della nostra classe politica: abbiamo visto una serie di governi succedersi negli ultimi 12 anni, nessuno dei quali ha proposto un piano trasporti, un piano per il trasporto pubblico per le ferrovie. La classe politica non ha dato impulsi, ha soltanto lasciato che il management gestisse in un modo che ha portato pochissimi risultati concreti, senza però dare un progetto veramente nazionale, come è stato fatto in altri Paesi. Spero che questo libro stimoli anche i nostri politici a fare un ragionamento sul sistema trasporti e non soltanto sui ritardi e le pulizie dei treni.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
martedì 3 novembre 2009
lunedì 2 novembre 2009
Parcheggio Bici in stazione piu' pulito.
Abbiamo constatato che finalmente, e solo dopo 4 mesi dalla nostra segnalazione all'assessore Alberto Centemero, il parcheggio delle Biciclette e' stato ripulito delle vecchie carcasse inutilizzabili che rubavano posti a chi vi volesse parcheggiare.
Ringraziamo l'amministrazione di Arcore e i Vigili per il lavoro svolto.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
Ringraziamo l'amministrazione di Arcore e i Vigili per il lavoro svolto.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
venerdì 30 ottobre 2009
Report domenica 1 Novembre 21:30 Raidue
Ecco il tema scottante della puntata su Trenitalia.
L'incidente di Viareggio ha segnato la storia del trasporto ferroviario delle merci in Italia. La magistratura sta indagando e arrivera' a stabilire le responsabilita' del disastro, ma basta ascoltare i testimoni della vicenda, per capire che le norme vigenti in Italia sulla sicurezza dei treni che trasportano merci pericolose sono inadeguate. E visti gli incidenti degli ultimi mesi e' probabile che ci si debba mettere presto mano. Se si vuol competere e decongestionare le strade dai camion, bisogna avvicinarsi agli standard europei e investire sul trasporto su rotaia. In Italia oggi, solo il 10% delle merci viaggia su rotaia, mentre in Germania si arriva al 25% e in Austria al 35%. Il trasporto su gomma e' avvantaggiato perche', dice l'amministratore delegato di Ferrovie, puo' contare di maggiori finanziamenti. In effetti tra il 2000 e il 2008 solo il 14% dei finanziamenti legati alla Legge Obiettivo ha riguardato le Ferrovie, mentre circa il 70% e' stato convogliato per migliorare strade e autostrade. Ma chi trasporta su gomma puo' anche usufruire di rimborsi e esoneri fiscali, contributi per l'acquisto dei camion, riduzioni delle accise e dei pedaggi autostradali. Inoltre con il camion puoi ritirare la merce ovunque mentre mancano i collegamenti tra i porti e le ferrovie. E la' dove gli investimenti sono stati fatti, si scopre che sono operazioni di facciata, per compiacere alcuni enti locali, ma che non lasciano intravedere i tempi di completamento delle infrastrutture. Il raddoppio della linea che dovrebbe collegare il Brennero con il Tirreno, ossia la Parma - La Spezia, e' in discussione da 30 anni. Una linea di 100 km a binario unico che risale al 1890 e dove oggi per spingere un treno merci occorrono 2 locomotori.
L'incidente di Viareggio ha segnato la storia del trasporto ferroviario delle merci in Italia. La magistratura sta indagando e arrivera' a stabilire le responsabilita' del disastro, ma basta ascoltare i testimoni della vicenda, per capire che le norme vigenti in Italia sulla sicurezza dei treni che trasportano merci pericolose sono inadeguate. E visti gli incidenti degli ultimi mesi e' probabile che ci si debba mettere presto mano. Se si vuol competere e decongestionare le strade dai camion, bisogna avvicinarsi agli standard europei e investire sul trasporto su rotaia. In Italia oggi, solo il 10% delle merci viaggia su rotaia, mentre in Germania si arriva al 25% e in Austria al 35%. Il trasporto su gomma e' avvantaggiato perche', dice l'amministratore delegato di Ferrovie, puo' contare di maggiori finanziamenti. In effetti tra il 2000 e il 2008 solo il 14% dei finanziamenti legati alla Legge Obiettivo ha riguardato le Ferrovie, mentre circa il 70% e' stato convogliato per migliorare strade e autostrade. Ma chi trasporta su gomma puo' anche usufruire di rimborsi e esoneri fiscali, contributi per l'acquisto dei camion, riduzioni delle accise e dei pedaggi autostradali. Inoltre con il camion puoi ritirare la merce ovunque mentre mancano i collegamenti tra i porti e le ferrovie. E la' dove gli investimenti sono stati fatti, si scopre che sono operazioni di facciata, per compiacere alcuni enti locali, ma che non lasciano intravedere i tempi di completamento delle infrastrutture. Il raddoppio della linea che dovrebbe collegare il Brennero con il Tirreno, ossia la Parma - La Spezia, e' in discussione da 30 anni. Una linea di 100 km a binario unico che risale al 1890 e dove oggi per spingere un treno merci occorrono 2 locomotori.
lunedì 26 ottobre 2009
Pendolari o animali?
giovedì 22 ottobre 2009
Uomini o animali?
Cliccare sulle foto per ingrandirle e sul Titolo "Uomini o animali?" per l'articolo del CittadinoMB online
qualche foto che documenta il livello di servizio delle Ferrovie dello stato da 10 giorni a questa parte sui treni delle 07:35(da Bergamo a MIlano) e 07:46(da Lecco a Milano) , le immagini parlano da sole!
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
qualche foto che documenta il livello di servizio delle Ferrovie dello stato da 10 giorni a questa parte sui treni delle 07:35(da Bergamo a MIlano) e 07:46(da Lecco a Milano) , le immagini parlano da sole!
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
mercoledì 21 ottobre 2009
Qualche articolo sul discorso multe.
lunedì 19 ottobre 2009
La Pedemontana 2 !!
Domà Nunch
Associazione econazionalista Insubre
www.domanunch.org
COMUNICATO STAMPA DEL 16 OTTOBRE 2009.
Alla lobby del cemento non basta la Pedemontana: pronta quella "bis". Gli econazionalisti: "Una presa in giro inaccettabile"
Lo scorso 30 luglio 2009 la Regione Lombardia ha ufficialmente adottato il PTR, il Piano Territoriale Regionale. All'interno di questo piano regolatore lombardo è prevista la realizzazione di una seconda autostrada Pedemontana, a nord della prima. Il tracciato partirà da Malnate, nel Seprio, per arrivare a innestarsi in Brianza nella Como-Lecco, all'altezza di Nibionno / Briosco. L'opera passerà nella zona nord del Parco Naturale della Pineta, riconosciuto come area di alto pregio nel marzo 2008 dopo una procedura che si è protratta per anni a causa di pochi ma potenti oppositori interessati a mettervi le mani. La Pedemontana bis intaccherà anche il Parco Naturale della Valle del Lambro.
Come più volte detto, le strade, oltre a consumare territorio in sè, non possono risolvere i problemi di mobilità, che invece aumentano, ma sono storicamente il mezzo per una nuova urbanizzazione: capannoni, centri commerciali, centri logistici, peggiorando ancor più la qualità del nostro paesaggio, sottraendo spazi all'agricoltura, aggiungendo problemi a problemi (scomparsa di fauna e flora, impermeabilizzazione del suolo, dissesto idrogeologico, aumento della pressione inquinante nei corsi d'acqua, nel suolo, nell'aria). La Pedemontana bis "serve" perchè si è pronti a saturare la prima di cemento ancor prima di averla costruita, a dimostrazione di quanto Domà Nunch denuncia da anni.
L'aumento della densità di popolazione, degli insediamenti e dello sfruttamento delle risorse naturali nel nostro territorio non sono più fenomeni tollerabili perchè vanno oltre qualsiasi forma di buon senso. Siamo ormai al suicidio collettivo e pianificato della nostra gente, del nostro ambiente e della nostra cultura. E' chiaro, quindi, che esiste una minoranza all'interno del nostro popolo fatta di politici, amministratori, imprenditori, speculatori immobiliari che non ne ha mai abbastanza e, detenendo il potere, pretende di privatizzare gli utili e riversare i disastri ambientali sul pubblico. Se questo è possibile, è perchè esistono precise responsabilità politiche, ed esse risiedono nei rappresentanti dell'Amministrazione Regionale e nei loro partiti.
Domà Nunch non si fa prendere in giro. Pretendiamo che gli Amministratori Regionali, Provinciali e i Sindaci prendano immediatamente le distanze da questo progetto. Durante il progetto della prima Pedemontana abbiamo già sentito troppe chiacchiere e promesse non mantenute. Se qualcuno ancora crede che dopo i disastri che l'Insubria ha vissuto negli ultimi decenni servano altre strade, evidentemente la lezione non è servita oppure quel qualcuno ha dei forti interessi. Urge quindi una rivoluzione culturale che coinvolga chi non vuole più essere un mulo da soma contento di lavorare su una "bella" autostrada per lo stato il 50% della propria giornata, e ribellarsi e rifiutare questo modello di "sviluppo".
Associazione econazionalista Insubre
www.domanunch.org
COMUNICATO STAMPA DEL 16 OTTOBRE 2009.
Alla lobby del cemento non basta la Pedemontana: pronta quella "bis". Gli econazionalisti: "Una presa in giro inaccettabile"
Lo scorso 30 luglio 2009 la Regione Lombardia ha ufficialmente adottato il PTR, il Piano Territoriale Regionale. All'interno di questo piano regolatore lombardo è prevista la realizzazione di una seconda autostrada Pedemontana, a nord della prima. Il tracciato partirà da Malnate, nel Seprio, per arrivare a innestarsi in Brianza nella Como-Lecco, all'altezza di Nibionno / Briosco. L'opera passerà nella zona nord del Parco Naturale della Pineta, riconosciuto come area di alto pregio nel marzo 2008 dopo una procedura che si è protratta per anni a causa di pochi ma potenti oppositori interessati a mettervi le mani. La Pedemontana bis intaccherà anche il Parco Naturale della Valle del Lambro.
Come più volte detto, le strade, oltre a consumare territorio in sè, non possono risolvere i problemi di mobilità, che invece aumentano, ma sono storicamente il mezzo per una nuova urbanizzazione: capannoni, centri commerciali, centri logistici, peggiorando ancor più la qualità del nostro paesaggio, sottraendo spazi all'agricoltura, aggiungendo problemi a problemi (scomparsa di fauna e flora, impermeabilizzazione del suolo, dissesto idrogeologico, aumento della pressione inquinante nei corsi d'acqua, nel suolo, nell'aria). La Pedemontana bis "serve" perchè si è pronti a saturare la prima di cemento ancor prima di averla costruita, a dimostrazione di quanto Domà Nunch denuncia da anni.
L'aumento della densità di popolazione, degli insediamenti e dello sfruttamento delle risorse naturali nel nostro territorio non sono più fenomeni tollerabili perchè vanno oltre qualsiasi forma di buon senso. Siamo ormai al suicidio collettivo e pianificato della nostra gente, del nostro ambiente e della nostra cultura. E' chiaro, quindi, che esiste una minoranza all'interno del nostro popolo fatta di politici, amministratori, imprenditori, speculatori immobiliari che non ne ha mai abbastanza e, detenendo il potere, pretende di privatizzare gli utili e riversare i disastri ambientali sul pubblico. Se questo è possibile, è perchè esistono precise responsabilità politiche, ed esse risiedono nei rappresentanti dell'Amministrazione Regionale e nei loro partiti.
Domà Nunch non si fa prendere in giro. Pretendiamo che gli Amministratori Regionali, Provinciali e i Sindaci prendano immediatamente le distanze da questo progetto. Durante il progetto della prima Pedemontana abbiamo già sentito troppe chiacchiere e promesse non mantenute. Se qualcuno ancora crede che dopo i disastri che l'Insubria ha vissuto negli ultimi decenni servano altre strade, evidentemente la lezione non è servita oppure quel qualcuno ha dei forti interessi. Urge quindi una rivoluzione culturale che coinvolga chi non vuole più essere un mulo da soma contento di lavorare su una "bella" autostrada per lo stato il 50% della propria giornata, e ribellarsi e rifiutare questo modello di "sviluppo".
giovedì 15 ottobre 2009
Un giorno sulla Tangenziale Est di Milano.
Ieri 15 Ottobre 2009 ho riprovato l'ebrezza di andarea a Milano in macchina. Mi son svestito dei panni da pendolare per un giorno.
Tragitto dal Casello di Agrate all'uscita Lambrate totale 16km.
Alle ore 07:35 sono al casello di Agrate, pago 1,40 euro, e dopo aver valicato la sbarra bianca e rossa, scopro che, a 800 metri da dove mi trovo io, inizia il blocco delle auto.
FANTASTICO.
5 o 6 anni fa', la coda iniziava all'uscita di Cologno Nord, quindi 8 km dopo.
Oramai la coda inizia poco dopo aver pagato il pedaggio, si paga 1,4 euro per rimanere in coda.
In 15 minuti percorro 4km, per arrivare al punto in cui si formava una volta la coda mi ci vogliono 25 minuti.
Per arrivare a Lambrate e percorrere quindi 16km mi ci vogliono 45 minuti, contro i 14 canonici. Quindi chi prende la Tangenziale Est tutti i giorni nelle ore di punta impiega 3 volte tanto il tempo che ci impiega chi la prende negli orari non di punta.
Insomma paghi per stare in coda, si pagano 0,087 euro al Km per stare in coda.
Del resto se le 4 corsie sono state messe fino al casello di Agrate, e dopo si ritorna alle 3 corsie, e' chiaro che si crea un imbuto proprio a ridosso di Milano.
Anche un cretino capirebbe questa cosa.
Si e' snellito il traffico fino alla barriera di Agrate, da li' in poi la situazione e' notevolmente peggiorata.
16 kilometri fatti in prima e seconda, con dei brevi tratti in terza, la velocita' media e' stata di 35km orari, quindi la giusta velocita' e le giuste marce per sprecare piu' carburante e spendere di piu', per inquinare di piu'. Ma chi c'e' dietro questo fenomeno del trasporto in Italia?
Per quale motivo siamo il paese al mondo con piu' AUTO di proprieta'?
Ci sono die paesi in Europa dove in una famiglia di 4 persone, si possiede una sola macchina, noi in Italia ne abbiamo almeno 4 di macchine piu' magari un paio di motorini!
Ma io mi chiedo, ma come fa' una persona normale e stare in coda tutti i giorni per un tempo indefinito, senza arrivare gia' stanco e stressato in ufficio?
In Italia si spendono un sacco di soldi in strade, autostrade, provinciali, e se ne spendono troppo pochi in mezzi di trasporto. Da circa 20 anni ci raccontano la "barzelletta" della Metropolitana che arrivera' fino a Vimercate, adesso si sono inventati la Pedemontana, l'autostrada che costera' il doppio delle autostrade in Italia e' mettera' in comunicazione Bergamo a Varese per agevolare gli utenti di Malpensa, un aereoporto ad oggi quasi morto e defunto.
La Pedemontana avrebbe avuto un senso, se fosse stata fatta 10 anni fa', magari con dei prezzi normalizzati ai prezzi canonici italiani, avrebbe fatto sviluppare Malpensa, invece e' partita con 10 anni di ritardo, costera' troppo, distruggera' moltissime zone verdi della Brianza, e gli utenti saranno pochi perche' avra' poco senso andare a Varese ore che case ce ne sono sempre meno, ditte pure e poi malpensa ha perso il 65/70% dei propri voli.
Purtroppo nessuno a capito che piu' strade si costruiscono, piu' traffico e quindi smog si forma. Bisogna cambare rotta e investire di piu' nei trasporti pubblici e nei punti di interscambio attrezzati.
In Italia abbiamo anche un altro bel primato, siamo gli ULTIMI in Europa per lo sviluppo del telelavoro da casa, vi siete mai chiesti quante persone potrebbero fare i canonici lavori di ufficio senza spostarsi dalla propria abitazione?
Benvenuti in Italia.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
Tragitto dal Casello di Agrate all'uscita Lambrate totale 16km.
Alle ore 07:35 sono al casello di Agrate, pago 1,40 euro, e dopo aver valicato la sbarra bianca e rossa, scopro che, a 800 metri da dove mi trovo io, inizia il blocco delle auto.
FANTASTICO.
5 o 6 anni fa', la coda iniziava all'uscita di Cologno Nord, quindi 8 km dopo.
Oramai la coda inizia poco dopo aver pagato il pedaggio, si paga 1,4 euro per rimanere in coda.
In 15 minuti percorro 4km, per arrivare al punto in cui si formava una volta la coda mi ci vogliono 25 minuti.
Per arrivare a Lambrate e percorrere quindi 16km mi ci vogliono 45 minuti, contro i 14 canonici. Quindi chi prende la Tangenziale Est tutti i giorni nelle ore di punta impiega 3 volte tanto il tempo che ci impiega chi la prende negli orari non di punta.
Insomma paghi per stare in coda, si pagano 0,087 euro al Km per stare in coda.
Del resto se le 4 corsie sono state messe fino al casello di Agrate, e dopo si ritorna alle 3 corsie, e' chiaro che si crea un imbuto proprio a ridosso di Milano.
Anche un cretino capirebbe questa cosa.
Si e' snellito il traffico fino alla barriera di Agrate, da li' in poi la situazione e' notevolmente peggiorata.
16 kilometri fatti in prima e seconda, con dei brevi tratti in terza, la velocita' media e' stata di 35km orari, quindi la giusta velocita' e le giuste marce per sprecare piu' carburante e spendere di piu', per inquinare di piu'. Ma chi c'e' dietro questo fenomeno del trasporto in Italia?
Per quale motivo siamo il paese al mondo con piu' AUTO di proprieta'?
Ci sono die paesi in Europa dove in una famiglia di 4 persone, si possiede una sola macchina, noi in Italia ne abbiamo almeno 4 di macchine piu' magari un paio di motorini!
Ma io mi chiedo, ma come fa' una persona normale e stare in coda tutti i giorni per un tempo indefinito, senza arrivare gia' stanco e stressato in ufficio?
In Italia si spendono un sacco di soldi in strade, autostrade, provinciali, e se ne spendono troppo pochi in mezzi di trasporto. Da circa 20 anni ci raccontano la "barzelletta" della Metropolitana che arrivera' fino a Vimercate, adesso si sono inventati la Pedemontana, l'autostrada che costera' il doppio delle autostrade in Italia e' mettera' in comunicazione Bergamo a Varese per agevolare gli utenti di Malpensa, un aereoporto ad oggi quasi morto e defunto.
La Pedemontana avrebbe avuto un senso, se fosse stata fatta 10 anni fa', magari con dei prezzi normalizzati ai prezzi canonici italiani, avrebbe fatto sviluppare Malpensa, invece e' partita con 10 anni di ritardo, costera' troppo, distruggera' moltissime zone verdi della Brianza, e gli utenti saranno pochi perche' avra' poco senso andare a Varese ore che case ce ne sono sempre meno, ditte pure e poi malpensa ha perso il 65/70% dei propri voli.
Purtroppo nessuno a capito che piu' strade si costruiscono, piu' traffico e quindi smog si forma. Bisogna cambare rotta e investire di piu' nei trasporti pubblici e nei punti di interscambio attrezzati.
In Italia abbiamo anche un altro bel primato, siamo gli ULTIMI in Europa per lo sviluppo del telelavoro da casa, vi siete mai chiesti quante persone potrebbero fare i canonici lavori di ufficio senza spostarsi dalla propria abitazione?
Benvenuti in Italia.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
venerdì 9 ottobre 2009
La dolce attesa.....
Dopo aver smosso un po' le acque, segnalando l'ingiustizia delle multe ai pendolari nel parcheggio di Via De Gasperi, e' successo un po' di tutto.
I giornali si sono sbizzarriti a riportare la notizia, e a intervistare il sindaco Rocchini e il capo dei vigili Bergamaschi.
Successivamente lo stesso capo dei vigili mi ha scritto una e.mail spiegandomi le ragioni per le quali le multe (poche secondo lui) vengono messe, e spiegandomi che alla fine lui e i suoi fanno il loro lavoro, e passano a mettere le multe una sola volta alla settimana, mentre potrebbero passare tutti i giorni.
Che i vigili passino una sola volta a settimana e' vero, sta' di fatto che i vigili fanno il loro lavoro e sono diciamo "clementi" in quanto su 5 giorni lavorativi, controllano solo 1 giorno. Pero' c'e' da dire che noi come pendolari non abbiamo molte alternative quando non si trova parcheggio, non e' che noi vogliamo parcheggiare in divieto di sosta perche' siamo masochisti o perche' vogliamo donare la nostra giornata lavorativa ad Arcore. Quindi ogni giorno si tenta questa sorta di roulette russa e si parcheggia fuori dalle canoniche righe quando non troviamo l'ultimo parcheggio utile, poi se la sfortuna vuole che quel giorno li' il vigile e' di passaggio ci prendiamo la multa, seno' domani e' un altro giorno di vedra'.
Quindi si vive alla giornata, la notte, prima di andare a letto, si dice una preghierina per far in modo di trovare un posto nel parcheggio il mattino successivo. Se si prega troppo pero' e la mattina non ci si sveglia, ecco che il rischio di trovare parcheggio e' sempre meno, mentre cresce il rischio multa.
E' la legge dell'inversamente proporzionale che condiziona le nostre giornate, meno possibilita' di parcheggio piu' rischio multa.
Alla fine i vigili fanno il loro lavoro, la giunta comunale in 3 anni e mezzo non ha fatto nulla ignorando il problema, dicendo che a loro i pendolari danno fastidio e dicendo che di posti ce ne sono a sufficienza (oltre 800!). Alla fine chi ci rimette sono sempre gli stessi pendolari.
Il Sig. Bergamaschi mi ha spiegato che, se nel parcheggio venissero eliminate le multe, sicuramente diventerebbe un parcheggio selvaggio con macchine ovunque, come era gia' avvenuto anni fa'.
Insomma ci troviamo un po' tra l'incudine e il martello, tutti hanno le loro ragioni, ma alla fine chi ci rimette sono sempre gli utenti finali.
Il signor Egidio Passoni, responsabile dell'ufficio tecnico di Arcore, mi ha mandato, dopo mia richiesta, una mappa degli oltre 800 parcheggi che, secondo lui, sono disponibili a noi pendolari.
E' stato talmente attento e scrupoloso che ha anche inserito 104(66 al cimitero e 38 nelle zone limitrove tra via Roma e via Veneto) parcheggi a disco orario, nella sua conta, perche', secondo lui, un pendolare che va a lavorare 8 ore a Milano puo' usufruire dei parcheggi con disco orario dalle 12:00 alle 15:00 !!
Si vede che il Signor Passoni non ha mai fatto il pendolare seno' capirebbe da solo che quei parcheggi non sono usufruibili e sono anzi il pretesto per far prendere delle multe a chi vi parcheggia.
Il Signor Passoni era molto infastidito nel darci i dati del numero dei parcheggi, ci ha anche detto che Arcore, ha il maggior numero di parcheggi della zona, battendo addiritura Monza, peccato che a Monza ci sono moltissimi pullman sia intercomunali che extracomunali che vanno in stazione e peccato che Arcore e' la stazione piu' gettonata della Brianza visto che aggrega pendolari che arrivano da paesi grossi come Vimercate, Villasanta, Concorezzo, Arcore, etc etc.
Ci ha anche scritto questa frase che riportiamo integralmente : "semmai l’Amministrazione Comunale riuscirà a realizzare quanto è stato ipotizzato come progetto complessivo della stazione in sede di redazione del nuovo PGT (Interscambio integrato, con oltre 2000 posti macchina), saremmo il primo comune d’Italia!"
Ci sono 2 elementi comici in questa frase, il SEMMAI, e il RIUSCIRA' !
Si potrebbe aggiungere :"se mio nonno avesse avuto le ruote, sarebbe stato un tram"
L'e.mail si e' conclusa in questo modo : " Crediamo di aver dato elementi sufficienti, sperando che questa telenovela sia finita una volta per tutte. "
Vede caro Sig. Egidio Passoni, quella che lei chiama telenovela per noi invece e' un problema, un problema che dovrebbe essere affrontato e risolto dalla politica, da chi governa un paese, da chi e' pagato con i nostri soldi (e tanti aggiungerei io!) per fare questo. Le sembra giusto che dei cittadini che demandano l'amministrazione delle loro citta' ad un gruppo di persone, si debbano anche battere per ottenere dei servizi che dovrebbero spettargli di diritto? Lei pensa che noi non abbiamo nient'altro di meglio da fare che scrivere e denucniare le cose che non vanno?
Be' d'altronde da una persona che approva un progetto di riqualificazione di una via centrale di Arcore (via Roma!) che finisce in Stazione senza neppure pensare di mettere una pista ciclabile, che non si accorge che sul progetto di via Dante ci sono 2 parcheggi di troppo che intralciano l'ingresso di un paio di case, che cosa ci si deve aspettare??
In ogni caso i numeri di questi oltre 800 meno 104 parcheggi verranno controllati il prima possibile, per vedere se i numeri tornano.
Nel mentre abbiamo chiesto un incontro al sindaco Rocchini, coinvolgendo anche Acoreciclabile e il sig. Bergamaschi per trovare un punto di incontro per provare a portare il problema in provincia per cercare di mettere, finalmente, i primi mattoncini per un progetto serio di parcheggi e di servizi per i pendolari.
Si sono buttati via oltre 3 anni e mezzo, e sulla zona incombe l'incubo di una nuova scuola, di un nuovo quartiere e forse di un hotel, e' necessario fare qualche cosa al piu' presto prima che il problema diventi irreversibile.
Noi come comitato daremo la massima collaborazione possibile alla giunta di Arcore
Speriamo che l'invito per questo incontro ci arrivi presto.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
I giornali si sono sbizzarriti a riportare la notizia, e a intervistare il sindaco Rocchini e il capo dei vigili Bergamaschi.
Successivamente lo stesso capo dei vigili mi ha scritto una e.mail spiegandomi le ragioni per le quali le multe (poche secondo lui) vengono messe, e spiegandomi che alla fine lui e i suoi fanno il loro lavoro, e passano a mettere le multe una sola volta alla settimana, mentre potrebbero passare tutti i giorni.
Che i vigili passino una sola volta a settimana e' vero, sta' di fatto che i vigili fanno il loro lavoro e sono diciamo "clementi" in quanto su 5 giorni lavorativi, controllano solo 1 giorno. Pero' c'e' da dire che noi come pendolari non abbiamo molte alternative quando non si trova parcheggio, non e' che noi vogliamo parcheggiare in divieto di sosta perche' siamo masochisti o perche' vogliamo donare la nostra giornata lavorativa ad Arcore. Quindi ogni giorno si tenta questa sorta di roulette russa e si parcheggia fuori dalle canoniche righe quando non troviamo l'ultimo parcheggio utile, poi se la sfortuna vuole che quel giorno li' il vigile e' di passaggio ci prendiamo la multa, seno' domani e' un altro giorno di vedra'.
Quindi si vive alla giornata, la notte, prima di andare a letto, si dice una preghierina per far in modo di trovare un posto nel parcheggio il mattino successivo. Se si prega troppo pero' e la mattina non ci si sveglia, ecco che il rischio di trovare parcheggio e' sempre meno, mentre cresce il rischio multa.
E' la legge dell'inversamente proporzionale che condiziona le nostre giornate, meno possibilita' di parcheggio piu' rischio multa.
Alla fine i vigili fanno il loro lavoro, la giunta comunale in 3 anni e mezzo non ha fatto nulla ignorando il problema, dicendo che a loro i pendolari danno fastidio e dicendo che di posti ce ne sono a sufficienza (oltre 800!). Alla fine chi ci rimette sono sempre gli stessi pendolari.
Il Sig. Bergamaschi mi ha spiegato che, se nel parcheggio venissero eliminate le multe, sicuramente diventerebbe un parcheggio selvaggio con macchine ovunque, come era gia' avvenuto anni fa'.
Insomma ci troviamo un po' tra l'incudine e il martello, tutti hanno le loro ragioni, ma alla fine chi ci rimette sono sempre gli utenti finali.
Il signor Egidio Passoni, responsabile dell'ufficio tecnico di Arcore, mi ha mandato, dopo mia richiesta, una mappa degli oltre 800 parcheggi che, secondo lui, sono disponibili a noi pendolari.
E' stato talmente attento e scrupoloso che ha anche inserito 104(66 al cimitero e 38 nelle zone limitrove tra via Roma e via Veneto) parcheggi a disco orario, nella sua conta, perche', secondo lui, un pendolare che va a lavorare 8 ore a Milano puo' usufruire dei parcheggi con disco orario dalle 12:00 alle 15:00 !!
Si vede che il Signor Passoni non ha mai fatto il pendolare seno' capirebbe da solo che quei parcheggi non sono usufruibili e sono anzi il pretesto per far prendere delle multe a chi vi parcheggia.
Il Signor Passoni era molto infastidito nel darci i dati del numero dei parcheggi, ci ha anche detto che Arcore, ha il maggior numero di parcheggi della zona, battendo addiritura Monza, peccato che a Monza ci sono moltissimi pullman sia intercomunali che extracomunali che vanno in stazione e peccato che Arcore e' la stazione piu' gettonata della Brianza visto che aggrega pendolari che arrivano da paesi grossi come Vimercate, Villasanta, Concorezzo, Arcore, etc etc.
Ci ha anche scritto questa frase che riportiamo integralmente : "semmai l’Amministrazione Comunale riuscirà a realizzare quanto è stato ipotizzato come progetto complessivo della stazione in sede di redazione del nuovo PGT (Interscambio integrato, con oltre 2000 posti macchina), saremmo il primo comune d’Italia!"
Ci sono 2 elementi comici in questa frase, il SEMMAI, e il RIUSCIRA' !
Si potrebbe aggiungere :"se mio nonno avesse avuto le ruote, sarebbe stato un tram"
L'e.mail si e' conclusa in questo modo : " Crediamo di aver dato elementi sufficienti, sperando che questa telenovela sia finita una volta per tutte. "
Vede caro Sig. Egidio Passoni, quella che lei chiama telenovela per noi invece e' un problema, un problema che dovrebbe essere affrontato e risolto dalla politica, da chi governa un paese, da chi e' pagato con i nostri soldi (e tanti aggiungerei io!) per fare questo. Le sembra giusto che dei cittadini che demandano l'amministrazione delle loro citta' ad un gruppo di persone, si debbano anche battere per ottenere dei servizi che dovrebbero spettargli di diritto? Lei pensa che noi non abbiamo nient'altro di meglio da fare che scrivere e denucniare le cose che non vanno?
Be' d'altronde da una persona che approva un progetto di riqualificazione di una via centrale di Arcore (via Roma!) che finisce in Stazione senza neppure pensare di mettere una pista ciclabile, che non si accorge che sul progetto di via Dante ci sono 2 parcheggi di troppo che intralciano l'ingresso di un paio di case, che cosa ci si deve aspettare??
In ogni caso i numeri di questi oltre 800 meno 104 parcheggi verranno controllati il prima possibile, per vedere se i numeri tornano.
Nel mentre abbiamo chiesto un incontro al sindaco Rocchini, coinvolgendo anche Acoreciclabile e il sig. Bergamaschi per trovare un punto di incontro per provare a portare il problema in provincia per cercare di mettere, finalmente, i primi mattoncini per un progetto serio di parcheggi e di servizi per i pendolari.
Si sono buttati via oltre 3 anni e mezzo, e sulla zona incombe l'incubo di una nuova scuola, di un nuovo quartiere e forse di un hotel, e' necessario fare qualche cosa al piu' presto prima che il problema diventi irreversibile.
Noi come comitato daremo la massima collaborazione possibile alla giunta di Arcore
Speriamo che l'invito per questo incontro ci arrivi presto.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
martedì 6 ottobre 2009
Rimozione delle bici-carcassa in Stazione.
Buongiorno a tutti
Dopo il nostro incontro con Centemero di fine Giugno, in cui denunciavamo la presenza di molte, troppe, biciclette abbandonate in stazione ad Arcore, negli unici parcheggi concessi da questa giunta ai pendolari di Arcore (perche' solo loro ne possono usufruire vista la mancanza di piste ciclabili intercomunali e visto che tali parcheggi si trovano solo DA UN UNICO LATO della stazione!!), e dopo che i giornali hanno pubblicato un po' di articoli su questo argomento, FINALMENTE, e dopo soli 3 mesi (un vero record per questa giunta direi!), ieri sono apparsi i manifesti comunali che intimano i proprietari delle biciclette abbandonate da mesi, a rimuoverle pena, il sequestro del mezzo.
Insomma, diciamo che dar voce a certe situazioni e far rimbalzare la cosa sui giornali, serve, per lo meno i tempi si accorciano e alcuni problemi si risolvono.
Insomma ci stiamo dando dei "bravi" da soli, visto che siamo sempre stati apostrofati come populisti, eversivi, villantatori, gente che si lamenta e basta!
Se questa giunta avesse preso in considerazione un 35% di quello che diciamo, scriviamo e denunciamo da oltre 3 anni e mezzo, forse, oggi molti problemi sarebbero risolti o in fase di risoluzione.
Ricordiamo a tutti che, l'asfaltatura di via De Gasperi dopo molti e molti mesi, e' stato un altra grande vittoria per il nostro comitato, ci son voluti pero' molti piu' mesi, molti piu' articoli sui giornali, molte piu' interviste da parte dei giornalisti all'assessore Centemero, e una conferenza stampa alla presenza di un po' di giornalisti presso la sede di ArcoreCiclabile.
Questo vuol dire che, forse, quello che diciamo non sono parole gettate all'aria....
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
Dopo il nostro incontro con Centemero di fine Giugno, in cui denunciavamo la presenza di molte, troppe, biciclette abbandonate in stazione ad Arcore, negli unici parcheggi concessi da questa giunta ai pendolari di Arcore (perche' solo loro ne possono usufruire vista la mancanza di piste ciclabili intercomunali e visto che tali parcheggi si trovano solo DA UN UNICO LATO della stazione!!), e dopo che i giornali hanno pubblicato un po' di articoli su questo argomento, FINALMENTE, e dopo soli 3 mesi (un vero record per questa giunta direi!), ieri sono apparsi i manifesti comunali che intimano i proprietari delle biciclette abbandonate da mesi, a rimuoverle pena, il sequestro del mezzo.
Insomma, diciamo che dar voce a certe situazioni e far rimbalzare la cosa sui giornali, serve, per lo meno i tempi si accorciano e alcuni problemi si risolvono.
Insomma ci stiamo dando dei "bravi" da soli, visto che siamo sempre stati apostrofati come populisti, eversivi, villantatori, gente che si lamenta e basta!
Se questa giunta avesse preso in considerazione un 35% di quello che diciamo, scriviamo e denunciamo da oltre 3 anni e mezzo, forse, oggi molti problemi sarebbero risolti o in fase di risoluzione.
Ricordiamo a tutti che, l'asfaltatura di via De Gasperi dopo molti e molti mesi, e' stato un altra grande vittoria per il nostro comitato, ci son voluti pero' molti piu' mesi, molti piu' articoli sui giornali, molte piu' interviste da parte dei giornalisti all'assessore Centemero, e una conferenza stampa alla presenza di un po' di giornalisti presso la sede di ArcoreCiclabile.
Questo vuol dire che, forse, quello che diciamo non sono parole gettate all'aria....
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
giovedì 1 ottobre 2009
mercoledì 30 settembre 2009
Le multe del parcheggio....
Buongiorno a tutti
Dopo aver tirato fuori il problema delle multe, che oramai era noto da un paio di anni, i giornali locali hanno scritto parecchi articoli sulla cosa.
Abbiamo ricevuto via e-mail molte segnalazioni di multe date a studenti, stagisti, impiegati, gente che, arriva ad Arcore, non trova parcheggio, trova un parcheggio di "fortuna" fuori dalle strisce ma in un parcheggio di pendolari, quindi la macchina non crea pericolo per i cittadini, non crea ingorghi e non crea neppure disagio ad altre macchine, e si ritrova a vanificare la sua giornata lavorativa per una multa.
Il sindaco Marco Rocchini si e' detto amareggiato per le multe e ha promesso di investigare sulla cosa con il capo dei Vigili di Arcore e di cercare una soluzione al problema venendo incontro ai pendolari.
Ringraziamo di questo il Sindaco Rocchini.
Se da una parte ci fa' piacere che si venga incontro ai pendolari, dall'altra riteniamo che cio' non basta, bisogna cercare una soluzione, le pezze non bastano piu', non bastavano 3 anni e mezzo fa' figuriamoci adesso che, nascera' un nuovo polo scolastico e un nuovo super quartiere Devero a ridosso della stazione.
Per questo abbiamo chiesto in ogni caso un colloquio all'amministrazione per parlare di mobilita', di parcheggi e di soluzioni concrete, dopo 3 anni e mezzo di denunce fatte dal nostro Comitato e rilanciate su tutti i giornali locali. Questo colloquio servira' per poi presentare, in una riunione nella nuova provincia di Monza e Brianza, delle soluzioni per cercare di venire incontro ai pendolari di Arcore. Vediamo se, questa nuova istituzione piu' vicina alle nostre citta' (non a caso si chiama Monza e Brianza!!!) , serve effettivamente a qualche cosa e' la solita istituzione del NULLA tipica italiana, per creare nuove poltrone e nuovi centri di potere senza dei reali benefici per i cittadini.
Noi abbiamo dato piena fiducia all'amministrazione di Arcore su questa idea, vediamo che cosa riusciremo a portare a casa.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
Dopo aver tirato fuori il problema delle multe, che oramai era noto da un paio di anni, i giornali locali hanno scritto parecchi articoli sulla cosa.
Abbiamo ricevuto via e-mail molte segnalazioni di multe date a studenti, stagisti, impiegati, gente che, arriva ad Arcore, non trova parcheggio, trova un parcheggio di "fortuna" fuori dalle strisce ma in un parcheggio di pendolari, quindi la macchina non crea pericolo per i cittadini, non crea ingorghi e non crea neppure disagio ad altre macchine, e si ritrova a vanificare la sua giornata lavorativa per una multa.
Il sindaco Marco Rocchini si e' detto amareggiato per le multe e ha promesso di investigare sulla cosa con il capo dei Vigili di Arcore e di cercare una soluzione al problema venendo incontro ai pendolari.
Ringraziamo di questo il Sindaco Rocchini.
Se da una parte ci fa' piacere che si venga incontro ai pendolari, dall'altra riteniamo che cio' non basta, bisogna cercare una soluzione, le pezze non bastano piu', non bastavano 3 anni e mezzo fa' figuriamoci adesso che, nascera' un nuovo polo scolastico e un nuovo super quartiere Devero a ridosso della stazione.
Per questo abbiamo chiesto in ogni caso un colloquio all'amministrazione per parlare di mobilita', di parcheggi e di soluzioni concrete, dopo 3 anni e mezzo di denunce fatte dal nostro Comitato e rilanciate su tutti i giornali locali. Questo colloquio servira' per poi presentare, in una riunione nella nuova provincia di Monza e Brianza, delle soluzioni per cercare di venire incontro ai pendolari di Arcore. Vediamo se, questa nuova istituzione piu' vicina alle nostre citta' (non a caso si chiama Monza e Brianza!!!) , serve effettivamente a qualche cosa e' la solita istituzione del NULLA tipica italiana, per creare nuove poltrone e nuovi centri di potere senza dei reali benefici per i cittadini.
Noi abbiamo dato piena fiducia all'amministrazione di Arcore su questa idea, vediamo che cosa riusciremo a portare a casa.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
martedì 29 settembre 2009
I SOLITI INCIDENTI di Trenitalia
TRATTO DA CORRIERE.IT
SULLA MILANO-MORTARA. DENUNCIA ALLE FS E ALLA REGIONE
La porta si apre in corsa, paura sul treno
Panico tra gli studenti che viaggiavano sul convoglio affollatissimo partito da Abbiategrasso
MILANO - Momenti di panico, martedì mattina, su uno dei treni della Milano - Mortara gremito di pendolari. Una delle porte del secondo vagone del treno delle 6.55 da Abbiategrasso si è aperta all'improvviso e senza alcun segnale sonoro, mentre il treno aveva appena lasciato la stazione di San Cristoforo a Milano, diretto a quella di Porta Genova. Sulla porta erano appoggiati alcuni studenti, che dalla stazione di Gaggiano viaggiavano così per mancanza di spazio (alcuni vagoni erano chiusi).
LA PAURA - All'apertura sono riusciti a restare sul treno tenendosi per mano e urlandosi a vicenda «Tieniti, vieni via» perché la porta si stava aprendo. Il treno ha poi viaggiato così fino a Porta Genova. Nessuno si è fatto male, per pura fortuna, e all'arrivo a Porta Genova alcuni pendolari hanno segnalato il fatto al personale in stazione e poi hanno scritto una email a Trenitalia e all'assessore regionale ai trasporti Cattaneo.
Giovanna Maria Fagnani
29 settembre 2009
SULLA MILANO-MORTARA. DENUNCIA ALLE FS E ALLA REGIONE
La porta si apre in corsa, paura sul treno
Panico tra gli studenti che viaggiavano sul convoglio affollatissimo partito da Abbiategrasso
MILANO - Momenti di panico, martedì mattina, su uno dei treni della Milano - Mortara gremito di pendolari. Una delle porte del secondo vagone del treno delle 6.55 da Abbiategrasso si è aperta all'improvviso e senza alcun segnale sonoro, mentre il treno aveva appena lasciato la stazione di San Cristoforo a Milano, diretto a quella di Porta Genova. Sulla porta erano appoggiati alcuni studenti, che dalla stazione di Gaggiano viaggiavano così per mancanza di spazio (alcuni vagoni erano chiusi).
LA PAURA - All'apertura sono riusciti a restare sul treno tenendosi per mano e urlandosi a vicenda «Tieniti, vieni via» perché la porta si stava aprendo. Il treno ha poi viaggiato così fino a Porta Genova. Nessuno si è fatto male, per pura fortuna, e all'arrivo a Porta Genova alcuni pendolari hanno segnalato il fatto al personale in stazione e poi hanno scritto una email a Trenitalia e all'assessore regionale ai trasporti Cattaneo.
Giovanna Maria Fagnani
29 settembre 2009
giovedì 24 settembre 2009
venerdì 18 settembre 2009
Sabato 19 e martedi' 22 Settembre
sul Cittadino, sul Giornale di Vimercate e sul GIORNO due articoli sulle multe del parcheggio di via De Gasperi, date ai pendolari.
Un grazie a Valeria Pinoia a Daniele Pirola e ad Antonio Caccamo.
Comitato Parcheggio Arcore
Un grazie a Valeria Pinoia a Daniele Pirola e ad Antonio Caccamo.
Comitato Parcheggio Arcore
Le multe che ingrassano Arcore.
Buongiorno a tutti
In questi giorni ci sono arrivate varie segnalazione di numerose multe, prese nel parcheggio di Via De Gasperi da parecchie persone.
Se si parcheggia fuori dagli spazi, uno prende la multa.
Giustissimo direbbe chiunque in una situazione normale, in cui le autovetture creano problemi alla viabilita' delle altre auto.
Ma qui si tratta di un parcheggio di PENDOLARI, gente che va' al lavoro, persone che, da oramai oltre 3 anni CHIEDONO piu' parcheggi per potersi recare al lavoro e a scuola.
L'amministrazione Rocchini, non ha fatto nulla per darci nuovi parcheggi, nonostante le nostre numerose proposte fatte negli anni.
Da settimana prossima partiremo con una campagna per contattare tutte le persone che hanno preso una multa nel parcheggio di Via De Gasperi, andremo davanti ad un giudice di pace per vedere se, DOPO 3 ANNI di continue richieste e di sollecitazione, tramite i giornali locali, le riunioni fatte, il Blog, sia lecito prendersela con chi non riesce a trovare parcheggio ad Arcore, uno degli snodi ferroviari principali della Brianza.
Quindi se avete preso delle multe nel parcheggio contattateci, le rimanderemo tutte al mittente contestandole.
Per mettersi in contatto con noi scriveteci a ParcheggioArcore@gmail.com oppure ci trovate su Facebook.
L'unione fa' la forza, piu' siamo meglio e' .
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
In questi giorni ci sono arrivate varie segnalazione di numerose multe, prese nel parcheggio di Via De Gasperi da parecchie persone.
Se si parcheggia fuori dagli spazi, uno prende la multa.
Giustissimo direbbe chiunque in una situazione normale, in cui le autovetture creano problemi alla viabilita' delle altre auto.
Ma qui si tratta di un parcheggio di PENDOLARI, gente che va' al lavoro, persone che, da oramai oltre 3 anni CHIEDONO piu' parcheggi per potersi recare al lavoro e a scuola.
L'amministrazione Rocchini, non ha fatto nulla per darci nuovi parcheggi, nonostante le nostre numerose proposte fatte negli anni.
Da settimana prossima partiremo con una campagna per contattare tutte le persone che hanno preso una multa nel parcheggio di Via De Gasperi, andremo davanti ad un giudice di pace per vedere se, DOPO 3 ANNI di continue richieste e di sollecitazione, tramite i giornali locali, le riunioni fatte, il Blog, sia lecito prendersela con chi non riesce a trovare parcheggio ad Arcore, uno degli snodi ferroviari principali della Brianza.
Quindi se avete preso delle multe nel parcheggio contattateci, le rimanderemo tutte al mittente contestandole.
Per mettersi in contatto con noi scriveteci a ParcheggioArcore@gmail.com oppure ci trovate su Facebook.
L'unione fa' la forza, piu' siamo meglio e' .
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
lunedì 14 settembre 2009
Ecoincentivi per Bici e Scooter ad Ottobre.
Da Corriere.it del 14 Settembre 2009
AL VIA A OTTOBRE LA NUOVA CAMPAGNA. NEL 2009, ACQUISTATE 50MILA BICI CON GLI INCENTIVI
Bici e scooter, tornano gli ecoincentivi
per il popolo delle due ruote
Contributi statali per 13 milioni di euro per chi acquista bici, ciclomotori o veicoli elettrici
Esposizione di biciclette in Fiera a Milano (Newpress)MILANO - Buone notizie per gli amanti delle due ruote: dopo il successo della prima campagna lanciata nella primavera scorsa, tornano gli incentivi per l'acquisto delle biciclette, che dovrebbe venir esteso anche ai motorini entro i 50 centimetri cubici. Comprare una bicicletta, un «cinquantino» o un veicolo elettrico a due o a quattro ruote, dunque, costerà meno. E' stato infatti approvato dalla Corte dei Conti lo stanziamento per le biciclette e per i 50 cc - rimasti fino ad oggi a secco di agevolazione - che verrà annunciato venerdì prossimo probabilmente dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, all'apertura a Milano del 67esimo Salone del ciclo. La campagna dovrebbe iniziare entro i primi di ottobre. Per le bici, come nella prima campagna, non sarà necessaria la consegna di un vecchio modello, mentre per i motorini quasi certamente sì. Il contributo statale per le biciclette nuove sarà pari al 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 200 euro, contro un massimo di 700 euro della campagna precedente, che ha finanziato l'acquisto di circa 50mila due ruote a pedali.
INCENTIVI PER 13 MILIONI DI EURO - Complessivamente, saranno messi a disposizione circa 13 milioni di euro, al netto di circa 2 milioni di euro destinati a coprire il boom di richieste degli incentivi per le bici varati ad aprile e maggio scorsi, quando in tre settimane sono state venduti 50mila pezzi per 8,7 milioni di finanziamenti. Le risorse saranno destinate per il 60% circa alle bici, per complessivi 7,6 milioni, e per il 40%, circa 5,1 milioni, agli scooter 50cc e ai veicoli elettrici a due e quattro ruote.
UN SETTORE CHE NON CONOSCE CRISI - Per quanto riguarda l’andamento del settore delle bici,il presidente Eicma Guidalberto Guidi ha dichiarato che «dal punto di vista delle due ruote e della bicicletta, le aziende non sono andate male, non siamo a conoscenza di particolari momenti di crisi. Anzi il settore è stato uno dei pochi in controtendenza anche grazie a una enorme sensibilità e interesse per i temi ambientali». Complessivamente le vendite in Italia si aggirano sui «due milioni di pezzi l’anno», ma nel 2009 «la cosa straordinaria è stata l’impatto degli incentivi che sono stati bruciati in pochissimo tempo, mandando in tilt il sistema informatico del Ministero». Un segnale che, secondo Guidi, «dovrebbe spingere ancora di più le amministrazioni alla creazione di piste ciclabili». Eicma, alla cui inaugurazione insieme al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo sarà presente il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, ospiterà 250 marchi con le anticipazione di numerosi modelli 2010, sia da corsa sia mountain bike.
AL VIA A OTTOBRE LA NUOVA CAMPAGNA. NEL 2009, ACQUISTATE 50MILA BICI CON GLI INCENTIVI
Bici e scooter, tornano gli ecoincentivi
per il popolo delle due ruote
Contributi statali per 13 milioni di euro per chi acquista bici, ciclomotori o veicoli elettrici
Esposizione di biciclette in Fiera a Milano (Newpress)MILANO - Buone notizie per gli amanti delle due ruote: dopo il successo della prima campagna lanciata nella primavera scorsa, tornano gli incentivi per l'acquisto delle biciclette, che dovrebbe venir esteso anche ai motorini entro i 50 centimetri cubici. Comprare una bicicletta, un «cinquantino» o un veicolo elettrico a due o a quattro ruote, dunque, costerà meno. E' stato infatti approvato dalla Corte dei Conti lo stanziamento per le biciclette e per i 50 cc - rimasti fino ad oggi a secco di agevolazione - che verrà annunciato venerdì prossimo probabilmente dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, all'apertura a Milano del 67esimo Salone del ciclo. La campagna dovrebbe iniziare entro i primi di ottobre. Per le bici, come nella prima campagna, non sarà necessaria la consegna di un vecchio modello, mentre per i motorini quasi certamente sì. Il contributo statale per le biciclette nuove sarà pari al 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 200 euro, contro un massimo di 700 euro della campagna precedente, che ha finanziato l'acquisto di circa 50mila due ruote a pedali.
INCENTIVI PER 13 MILIONI DI EURO - Complessivamente, saranno messi a disposizione circa 13 milioni di euro, al netto di circa 2 milioni di euro destinati a coprire il boom di richieste degli incentivi per le bici varati ad aprile e maggio scorsi, quando in tre settimane sono state venduti 50mila pezzi per 8,7 milioni di finanziamenti. Le risorse saranno destinate per il 60% circa alle bici, per complessivi 7,6 milioni, e per il 40%, circa 5,1 milioni, agli scooter 50cc e ai veicoli elettrici a due e quattro ruote.
UN SETTORE CHE NON CONOSCE CRISI - Per quanto riguarda l’andamento del settore delle bici,il presidente Eicma Guidalberto Guidi ha dichiarato che «dal punto di vista delle due ruote e della bicicletta, le aziende non sono andate male, non siamo a conoscenza di particolari momenti di crisi. Anzi il settore è stato uno dei pochi in controtendenza anche grazie a una enorme sensibilità e interesse per i temi ambientali». Complessivamente le vendite in Italia si aggirano sui «due milioni di pezzi l’anno», ma nel 2009 «la cosa straordinaria è stata l’impatto degli incentivi che sono stati bruciati in pochissimo tempo, mandando in tilt il sistema informatico del Ministero». Un segnale che, secondo Guidi, «dovrebbe spingere ancora di più le amministrazioni alla creazione di piste ciclabili». Eicma, alla cui inaugurazione insieme al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo sarà presente il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, ospiterà 250 marchi con le anticipazione di numerosi modelli 2010, sia da corsa sia mountain bike.
venerdì 11 settembre 2009
In arrivo nuovi trreni per i Pendolari, sara' vero?
Da corriere.it del 7 Novembre 2009
Nuovi treni per i pendolari, via al piano
In arrivo 600 carrozze doppio piano
Parte il progetto da due miliardi. Moretti: «Dopo tre anni di risanamento, passiamo agli investimenti»
L'ad di FS, Mauro Moretti (Eidon)
ROMA - Parte il piano di investimenti per i nuovi treni dei pendolari. Il piano prevede uno stanziamento di 2 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di autofinanziamento e 500 milioni dal governo. «Dopo tre anni di risanamento delle Ferrovie, passiamo alla fase degli investimenti» ha detto l'amministrazione delegato di FS, Mauro Moretti annunciando il via al piano. Con questi investimenti verranno acquistati 840 tra nuovi locomotori, carrozze e convogli e 2550 carrozze saranno ristrutturate e ammodernate.
«È UNA SVOLTA» - Nella giornata del trasporto ferroviario regionale, Moretti ha rilevato che «stiamo facendo un'operazione di rinnovo del materiale rotabile, quindi treni nuovi che permetteranno di essere manutenuti e puliti in maniera più semplice. È una svolta» che si rende possibile grazie anche «al contributo delle regioni e al grande apporto dato dallo Stato, in particolare sia per il conto economico che per la parte degli investimenti ci sono rispettivamente 480 milioni più 500 milioni e quindi è una fase nuova».
600 CARROZZE DOPPIO PIANO - Ci saranno anche 600 carrozze doppio piano (350 più una opzione per altre 250) nel piano di investimenti predisposto da Trenitalia per il nuovo materiale rotabile destinato al servizio regionale. L'investimento prevede l'acquisto anche di 150 nuove locomotive elettriche E464 e, in una fase immediatamente successiva, di 640 convogli metropolitani e 24 complessi diesel. Il piano prevede anche la ristrutturazione e l'ammodernamento di 243 carrozze a "piano ribassato" e di 2.315 carrozze per la "media distanza". Ferrovie spiega che «i nuovi progetti di acquisto di materiale rotabile per il trasporto regionale sono finalizzati a sostenere la crescita dei volumi di traffico dei nodi metropolitani, migliorando la qualità del servizio ed incrementando l'efficienza operativa con lo scopo di rendere omogeneo il parco rotabili così da ottenere una sempre maggiore affidabilità tecnica».
Comitato Parcheggio Arcore
Nuovi treni per i pendolari, via al piano
In arrivo 600 carrozze doppio piano
Parte il progetto da due miliardi. Moretti: «Dopo tre anni di risanamento, passiamo agli investimenti»
L'ad di FS, Mauro Moretti (Eidon)
ROMA - Parte il piano di investimenti per i nuovi treni dei pendolari. Il piano prevede uno stanziamento di 2 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di autofinanziamento e 500 milioni dal governo. «Dopo tre anni di risanamento delle Ferrovie, passiamo alla fase degli investimenti» ha detto l'amministrazione delegato di FS, Mauro Moretti annunciando il via al piano. Con questi investimenti verranno acquistati 840 tra nuovi locomotori, carrozze e convogli e 2550 carrozze saranno ristrutturate e ammodernate.
«È UNA SVOLTA» - Nella giornata del trasporto ferroviario regionale, Moretti ha rilevato che «stiamo facendo un'operazione di rinnovo del materiale rotabile, quindi treni nuovi che permetteranno di essere manutenuti e puliti in maniera più semplice. È una svolta» che si rende possibile grazie anche «al contributo delle regioni e al grande apporto dato dallo Stato, in particolare sia per il conto economico che per la parte degli investimenti ci sono rispettivamente 480 milioni più 500 milioni e quindi è una fase nuova».
600 CARROZZE DOPPIO PIANO - Ci saranno anche 600 carrozze doppio piano (350 più una opzione per altre 250) nel piano di investimenti predisposto da Trenitalia per il nuovo materiale rotabile destinato al servizio regionale. L'investimento prevede l'acquisto anche di 150 nuove locomotive elettriche E464 e, in una fase immediatamente successiva, di 640 convogli metropolitani e 24 complessi diesel. Il piano prevede anche la ristrutturazione e l'ammodernamento di 243 carrozze a "piano ribassato" e di 2.315 carrozze per la "media distanza". Ferrovie spiega che «i nuovi progetti di acquisto di materiale rotabile per il trasporto regionale sono finalizzati a sostenere la crescita dei volumi di traffico dei nodi metropolitani, migliorando la qualità del servizio ed incrementando l'efficienza operativa con lo scopo di rendere omogeneo il parco rotabili così da ottenere una sempre maggiore affidabilità tecnica».
Comitato Parcheggio Arcore
lunedì 7 settembre 2009
Pedemontana la strada che finisce nel NULLA.
Il progetto di pedemontana lo potete trovare su questo bellisimo sito
http://www.pedemontana.com/
Tra l'altro c'e' anche un bellisimo LINK verso google maps che ti fa' vedere il percorso che avra' questa AUTOSTRADA DEL NULLA.
http://www.pedemontana.com/googlemap.php
Con questo LINK scopri se ti passa l'autostrada dietro casa, pensa che bello!
Questa "bellissima" e "carissima" autostrada, che distruggera' boschi, prati, zone incontaminate, che sta' gia' espropriando giardini, box, cantine, terreni, non servira' a nulla. E' stata concepita, a distanza di molti anni, per collegare piu' agevolmente la provincia di Milano, Como, Lecco e Bergamo con MALPENSA.
E si, MALPENSA, l'HUB che non c'e' piu'.
Oramai, dopo che il governo ha regalato ad un gruppo di imprenditori amici la parte buona di ALITALIA (i debiti sono rimasti a tutti noi italiani, poveri COGLIONI!) e salvato AIRONE dell'amico Carlo TOTO, si e' pensato bene di spostare tutti i VOLI internazionali ALITALIA a Roma Fiumicino (dove si perdono migliaia di bagagli al giorno!) e quindi MALPENSA risulta a tutt'oggi, un aereporto fantasma come dall'articolo su Replubblica.it di oggi
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/alitalia-40/crisi-malpensa/crisi-malpensa.html
Questa autostrada del "LUSSO" visto i costi esorbitanti che avranno i pedaggi, sara' anche un autostrada che, ad oggi, non servira' a nulla, ma distruggera' interi territori.
Nella nostra Zona passera' ovunque, Lesmo, Arcore, Vimercate, Velasca, Biassono, Carnate, Bellusco e dove non passa, verranno fatti dei raccordi per arrivare agilmente a prendere l'AUTOSTRADA DEL NULLA.
Complimenti a tutti per non aver capito il danno che questa autostrada produrra' a noi tutti e per non aver fatto nulla per contenere i danni.......Oramai e' troppo tardi per fare qualche cosa, gli esporpri sono gia' arrivati ai vari comuni.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
http://www.pedemontana.com/
Tra l'altro c'e' anche un bellisimo LINK verso google maps che ti fa' vedere il percorso che avra' questa AUTOSTRADA DEL NULLA.
http://www.pedemontana.com/googlemap.php
Con questo LINK scopri se ti passa l'autostrada dietro casa, pensa che bello!
Questa "bellissima" e "carissima" autostrada, che distruggera' boschi, prati, zone incontaminate, che sta' gia' espropriando giardini, box, cantine, terreni, non servira' a nulla. E' stata concepita, a distanza di molti anni, per collegare piu' agevolmente la provincia di Milano, Como, Lecco e Bergamo con MALPENSA.
E si, MALPENSA, l'HUB che non c'e' piu'.
Oramai, dopo che il governo ha regalato ad un gruppo di imprenditori amici la parte buona di ALITALIA (i debiti sono rimasti a tutti noi italiani, poveri COGLIONI!) e salvato AIRONE dell'amico Carlo TOTO, si e' pensato bene di spostare tutti i VOLI internazionali ALITALIA a Roma Fiumicino (dove si perdono migliaia di bagagli al giorno!) e quindi MALPENSA risulta a tutt'oggi, un aereporto fantasma come dall'articolo su Replubblica.it di oggi
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/alitalia-40/crisi-malpensa/crisi-malpensa.html
Questa autostrada del "LUSSO" visto i costi esorbitanti che avranno i pedaggi, sara' anche un autostrada che, ad oggi, non servira' a nulla, ma distruggera' interi territori.
Nella nostra Zona passera' ovunque, Lesmo, Arcore, Vimercate, Velasca, Biassono, Carnate, Bellusco e dove non passa, verranno fatti dei raccordi per arrivare agilmente a prendere l'AUTOSTRADA DEL NULLA.
Complimenti a tutti per non aver capito il danno che questa autostrada produrra' a noi tutti e per non aver fatto nulla per contenere i danni.......Oramai e' troppo tardi per fare qualche cosa, gli esporpri sono gia' arrivati ai vari comuni.
Gianluca Morelli
Comitato Parcheggio Arcore
martedì 1 settembre 2009
Pedemontana vuole chiudere la Ferrovia Milano-Monza-Molteno-Lecco
Ne avevamo sentito parlare ma, leggendo il giornale di Vimercate di oggi, scopriamo che era piu' di una voce quella trapalata in cui si paventava l'idea di chiudere la ferrovia Milano-Monza-Molteno-Lecco per i lavori della Pedemontana che inizieranno tra circa 6 mesi e andranno avanti fino al 2012.
L'autostrada piu' costosa d'italia (si parla di un pedaggio di 11 Euro a tratta mentre per percorrere gli stessi km di un altra autostrada ne servirebbero solo 5 di euro!) che non serve a nulla visto che unira' l'attuale cadavere MALPENSA con Bergamo e che servira' principalmente per il trasporto di merci, come nella maggior parte delle autostrade italiane, oltre a portare smog, disagi, pignoramenti di BOX, cantine, terreni verdi, boschi, perfino 2 laghetti naturali, portera' pure disagi ai pendolari.
Leggiamo che il sindaco Rocchini ha scritto sia a Trenitalia che a Pedemontana SPA, ci auguriamo che le lettere non facciano la stessa fine di quelle che lui ha inviato tempo fa' a Formigoni e RFI ( per altre vicende collegate ai disagi dei treni!) di cui non ha mai ottenuto risposta !
Certo che se la notizia dovesse essere confermata, ci dobbiamo aspettare un ulteriore incremento di pendolari su Arcore, con tutti i problemi annessi e connessi ovvero il traffico, la mancanza di posti auto, i vagoni ancora piu' pieni di queli che sono adesso.
Insomma questa autostrada sensa senso che non e' ancora partita, ha gia' creato parecchi problemi figuriamoci dopo.
Tutti pensano che risolvera' i problemi di viabilita' sulla zona del Vimercatese, ma chi si potra' permettere di spendere il doppio dei gia' elevati pedaggi italiani per percorrere quel tratto ogni giorno?
E se i camion che trasportano merci utilizzeranno quell'autostrada, e' vero che risparmieranno tempo e benzina, pero' questo verra' compensato con un aumento dei pedaggio e un aumento dello smog in certe zone verdi e incontaminate della nostra ex verde Brianza, ne vale veramente la pena?
Comitato Parcheggio Arcore
L'autostrada piu' costosa d'italia (si parla di un pedaggio di 11 Euro a tratta mentre per percorrere gli stessi km di un altra autostrada ne servirebbero solo 5 di euro!) che non serve a nulla visto che unira' l'attuale cadavere MALPENSA con Bergamo e che servira' principalmente per il trasporto di merci, come nella maggior parte delle autostrade italiane, oltre a portare smog, disagi, pignoramenti di BOX, cantine, terreni verdi, boschi, perfino 2 laghetti naturali, portera' pure disagi ai pendolari.
Leggiamo che il sindaco Rocchini ha scritto sia a Trenitalia che a Pedemontana SPA, ci auguriamo che le lettere non facciano la stessa fine di quelle che lui ha inviato tempo fa' a Formigoni e RFI ( per altre vicende collegate ai disagi dei treni!) di cui non ha mai ottenuto risposta !
Certo che se la notizia dovesse essere confermata, ci dobbiamo aspettare un ulteriore incremento di pendolari su Arcore, con tutti i problemi annessi e connessi ovvero il traffico, la mancanza di posti auto, i vagoni ancora piu' pieni di queli che sono adesso.
Insomma questa autostrada sensa senso che non e' ancora partita, ha gia' creato parecchi problemi figuriamoci dopo.
Tutti pensano che risolvera' i problemi di viabilita' sulla zona del Vimercatese, ma chi si potra' permettere di spendere il doppio dei gia' elevati pedaggi italiani per percorrere quel tratto ogni giorno?
E se i camion che trasportano merci utilizzeranno quell'autostrada, e' vero che risparmieranno tempo e benzina, pero' questo verra' compensato con un aumento dei pedaggio e un aumento dello smog in certe zone verdi e incontaminate della nostra ex verde Brianza, ne vale veramente la pena?
Comitato Parcheggio Arcore
giovedì 27 agosto 2009
The show must go on ....
Settimana prossima si ritorna alla solita vita dopo le vacanze estive.
Come ogni anno la macchina del traffico e della corsa al parcheggio ri-iniziera' nuovamente.
Speriamo e ci auguriamo di rivedere il vigile la mattina a gestire il traffico del ponte della PEG senza dover far scrivere, come e' avvenuto negli ultimi 2 anni, articoli di denuncia ai vari giornali locali per poi rivedere dopo pochissimi giorni il tanto adorato uomo in divisa!
Come ogni anno oramai i parcheggi sono sempre quelli, non un posto macchina in piu', ma bensi' qualche posto in meno, i pendolari bene o male sono sempre quelli, a volte aumentano, poi ci si accorge che la vita da pendolare e' un sacrificio infinito suddiviso nelle categorie di
1) lotta al parcheggio (sia libero che a pagamento!)
2) attese snervanti per treni che mai arrivano
3) viaggio della speranza in carri bestiame 12 mesi all'anno in cui, d'estate, l'aria condizionata la si vede sempre meno
e ci si arrende a riprendere la macchina per recarsi in ufficio.
Del fenomeno del pendolarismo e dei suoi problemi ed effetti non ne parla nessuno, ne lo stato, ne le regioni, ne tantomeno le province o le citta'.
La colpa del traffico e dello smog e' sempre un problemi di altri, nessuno mai lo affronta con serieta'.
Ci hanno creato una nuova provincia MONZA E BRIANZA, hanno creato nuove poltrone, si mangeranno altri soldi pubblici, e noi cittadini avremmo un pugno di posti pubblici di paraculi politici in piu' e molte risorse e servizi in meno.
Eppure in Lombadia le cose vanno bene, i servizi ci sono, certo che ci sono, se li si paragona ai servizi di regioni come Sardegna, Sicilia, Calabria e Campania noi lombardi siamo fortunati, ma proviamo a paragonare questi servizi che abbiamo in Lombardia con altri paesi europei, se facessimo un paragone di questo genere saremmo veramente il terzo mondo e le nostre regioni del sud si potrebbero paragonare ai paesi sottosviluppati del pianeta.
Eppure di tasse ne paghiamo, e non solo quelle, abbiamo una iva piu' alta rispetto ai nostri paesi europei di riferimento visto che in Germania, Grecia, Portogallo e' al 19% in Spagna al 16% e in Francia al 19,6% mentre in Inghilterra e' al 17,5% (in Norvegia Svezia e Danimarca e' al 25% ma non sono i nostri paesi di riferimento!).
Eppure tutta questa mole di denaro esce dalle nostre tasche e non solo non va' a risanare il debito pubblico che aumenta ogni anno a valori incontrollati, ma non va' neppure a rimpolpare il settore dei servizi, della sanita' o della scuola, in cui ogni anno si osservano sforbiciate consistenti.
Insomma da buoni italiani quali siamo, prendiamo come frase di riferimento quella in cui si dice : " Soldati armiamoci e partite!" e fino a quando ci si lamentera' solo senza far nulla, nulla cambiera'.........ma la crisi e' passata (anzi c'e' mai stata questa crisi??? ma noooo) , le vacanze sono appena finite, il superenalotto e' sempre l'ultimo sogno e tra poco rincomincia il grande fratello il campionato di calcio, la champion league, tutto il resto e' NOIA.......
Svegliamoci dal sogno, prima che sia troppo tardi, facciamo sentire la nostra voce e le nostre ragioni di cittadini.
Comitato Parcheggio Arcore
Come ogni anno la macchina del traffico e della corsa al parcheggio ri-iniziera' nuovamente.
Speriamo e ci auguriamo di rivedere il vigile la mattina a gestire il traffico del ponte della PEG senza dover far scrivere, come e' avvenuto negli ultimi 2 anni, articoli di denuncia ai vari giornali locali per poi rivedere dopo pochissimi giorni il tanto adorato uomo in divisa!
Come ogni anno oramai i parcheggi sono sempre quelli, non un posto macchina in piu', ma bensi' qualche posto in meno, i pendolari bene o male sono sempre quelli, a volte aumentano, poi ci si accorge che la vita da pendolare e' un sacrificio infinito suddiviso nelle categorie di
1) lotta al parcheggio (sia libero che a pagamento!)
2) attese snervanti per treni che mai arrivano
3) viaggio della speranza in carri bestiame 12 mesi all'anno in cui, d'estate, l'aria condizionata la si vede sempre meno
e ci si arrende a riprendere la macchina per recarsi in ufficio.
Del fenomeno del pendolarismo e dei suoi problemi ed effetti non ne parla nessuno, ne lo stato, ne le regioni, ne tantomeno le province o le citta'.
La colpa del traffico e dello smog e' sempre un problemi di altri, nessuno mai lo affronta con serieta'.
Ci hanno creato una nuova provincia MONZA E BRIANZA, hanno creato nuove poltrone, si mangeranno altri soldi pubblici, e noi cittadini avremmo un pugno di posti pubblici di paraculi politici in piu' e molte risorse e servizi in meno.
Eppure in Lombadia le cose vanno bene, i servizi ci sono, certo che ci sono, se li si paragona ai servizi di regioni come Sardegna, Sicilia, Calabria e Campania noi lombardi siamo fortunati, ma proviamo a paragonare questi servizi che abbiamo in Lombardia con altri paesi europei, se facessimo un paragone di questo genere saremmo veramente il terzo mondo e le nostre regioni del sud si potrebbero paragonare ai paesi sottosviluppati del pianeta.
Eppure di tasse ne paghiamo, e non solo quelle, abbiamo una iva piu' alta rispetto ai nostri paesi europei di riferimento visto che in Germania, Grecia, Portogallo e' al 19% in Spagna al 16% e in Francia al 19,6% mentre in Inghilterra e' al 17,5% (in Norvegia Svezia e Danimarca e' al 25% ma non sono i nostri paesi di riferimento!).
Eppure tutta questa mole di denaro esce dalle nostre tasche e non solo non va' a risanare il debito pubblico che aumenta ogni anno a valori incontrollati, ma non va' neppure a rimpolpare il settore dei servizi, della sanita' o della scuola, in cui ogni anno si osservano sforbiciate consistenti.
Insomma da buoni italiani quali siamo, prendiamo come frase di riferimento quella in cui si dice : " Soldati armiamoci e partite!" e fino a quando ci si lamentera' solo senza far nulla, nulla cambiera'.........ma la crisi e' passata (anzi c'e' mai stata questa crisi??? ma noooo) , le vacanze sono appena finite, il superenalotto e' sempre l'ultimo sogno e tra poco rincomincia il grande fratello il campionato di calcio, la champion league, tutto il resto e' NOIA.......
Svegliamoci dal sogno, prima che sia troppo tardi, facciamo sentire la nostra voce e le nostre ragioni di cittadini.
Comitato Parcheggio Arcore
giovedì 6 agosto 2009
lunedì 3 agosto 2009
Il cimitero delle Biciclette.
martedì 28 luglio 2009
8 lunghi mesi.
Ci sono voluti ben 8 lunghi mesi, parecchi articoli sui giornali, la caduta di un motociclista con relativa denuncia al comune di Arcore per non manutenzione delle strade, per vedere l'inizio dei lavori di asfaltatura della via De Gasperi.
8 mesi ! 8 lunghi mesi !
Ci auguriamo che venga asfaltata completamente dall'inizio alla fine visto il grosso stato di degrado della stessa.
Ci auguriamo che magari asfaltino anche il parcheggio a ridosso del passaggio a livello visto che anche li' l'asfalto e' a dir poco pietoso. Ci auguriamo che, dopo le molteplici osservazioni, magari asfaltino FINALMENTE anche il marciapiede botanico di via San Carlo a ridosso della ferrovia.
Ma vediamo se, almeno questa volta, riescono ad avere una visione di insieme degli interventi che devono fare, diamogli questa possibilita'.
Noi aspettiamo i risultati.
Comitato Parcheggio Arcore
8 mesi ! 8 lunghi mesi !
Ci auguriamo che venga asfaltata completamente dall'inizio alla fine visto il grosso stato di degrado della stessa.
Ci auguriamo che magari asfaltino anche il parcheggio a ridosso del passaggio a livello visto che anche li' l'asfalto e' a dir poco pietoso. Ci auguriamo che, dopo le molteplici osservazioni, magari asfaltino FINALMENTE anche il marciapiede botanico di via San Carlo a ridosso della ferrovia.
Ma vediamo se, almeno questa volta, riescono ad avere una visione di insieme degli interventi che devono fare, diamogli questa possibilita'.
Noi aspettiamo i risultati.
Comitato Parcheggio Arcore
martedì 14 luglio 2009
giovedì 9 luglio 2009
Conferenza Stampa del 1 Luglio.
Mercoledi' 1° Luglio 2009 si e' tenuta la conferenza stampa, in presenza dei giornalisti del Cittadino, Giornale di Vimercate, MBnews, ed Esagono.
ArcoreCiclabile e Comitato Parcheggi hanno illustrato e spiegato quello che era avvenuto durante l'ultimo incontro con l'assessore ai lavori pubblici Alberto Centemero.
La premessa che abbiamo fatto e' stata che noi, come cittadini, pendolari e fruitori di Arcore, snodo principale di transito verso Milano, abbiamo pensato e ideato un disegno sulla mobilita' sostenibile che abbiamo presentato e protocollato in comune e di cui ci aspattiamo una risposta dall'attuale amministrazione.
Perche' vogliamo una mobilita' di questo genere? semplicemente perche' ad Arcore, il livello di traffico e smog e' in continua crescita, vista l'urbanizzazione e la cementificazione selvaggia di tutta la zona, per cui bisogna pensare ad un mezzo alternativo, ecologico e a basso costo quale la bicicletta, per potersi spostare in liberta' e sicurezza per la citta'. I principali fruitori di tale progetto sono i cittadini di Arcore, inglobati dalla morsa del traffico a tutte le ore del giorno e della notte, ma, con un sistema di ciclabilita' tra comuni, anche gli abitanti dei comuni vicini, ne potranno beneficiare.
Con questa premessa abbiamo illustrato il nostro progetto, che nei prossimi giorni metteremo online su questo sito, con il dettaglio degli interventi proposti.
Centemero a subito messo le mani avanti dicendo che SOLDI non ce ne sono, e che nel 2009 si vedranno veramente poche opere pubbliche. Ci ha poi illustrato la bozza di progetto della nuova VIA ROMA, che non presenta al suo interno neppure una pista ciclabile. Il Sig. Egidio Passoni, responsabile dell'ufficio tecnico di Arcore, si e' subito messo sulla difensiva , aggrappandosi ai vetri e dicendo che spazio per una ciclabile, su via Roma, non c'e'.
Noi ci chiediamo come, una strada a 3 corsie, che diventera' a 2 e che prevedera' tutti i marciapiedi a raso, non possa ospitare una ciclabile visto che metteranno una spartitraffico in mezzo alle 2 careggiate di 1 metro di larghezza. Inoltre sostituiranno il semaforo con una rotonda e forse questo e l'unico lato positivo della vicenda. La cosa che piu' ci ha lasciati perplessi e che questi signori non hanno pensato proprio ad una ciclabile, e non hanno pensato neppure ad un percorso ciclabile alternativo, Centemero, visto il dibattito acceso tra i presenti e il Sig. Passoni si e' preservato di rivedere e controllare il progetto.
Non e' la prima volta che il Sig. Passoni si mette sulla difensiva e attacca le persone che gli fanno notare delle cose che a lui neanche son venute in mente, eppure dovrebbe essere lui a vederci piu' lungo rispetto a noi che di mestiere facciamo tutt'altro.
Noi pensiamo che con un po' di umilta', ascoltando i consigli dei cittadini e di chi vive la citta' giorno per giorno, forse, qualche cosa di buono si puo' tirar fuori, viste soprattutto le legerezze e gli errori che continuano ad emergere proprio sui lavori pubblici di questa citta', Via Dante ad esempio che, dopo un anno di lavori, si ritrova con 2 cavelletti OSCENI per inibire il parcheggio delle macchine, altrimenti i residenti non entrano in casa. I lavori infiniti su Via De Gasperi, ad oggi la strada e' ancora disestata, la ciclabilita' insicura di tutta Arcore, fatta con 1 striscia gialla per terra, insomma non possono far valere le loro ragioni, viste le tante questioni che si possono contestare su quei pochi lavori fatti.
Crediamo che invece debbano tenere in considerazione le molte cose che i cittadini in primis gli fanno notare, visto che sono, ricordiamolo, dei nostri dipendenti pagati con soldi pubblici e come tale devono dar conto delle loro attivita' a tutti noi.
Adesso, aspettiamo di vedere che cosa questa giunta, rispondera' alle nostre proproste, tenendo in considerazione che siamo pronti a qualsiasi forma di confronto.
Abbiamo anche chiesto 2 ore di tempo di un tecnico del comune, per illustrare lui una serie di lavori a basso costo fattibili, che potrebbero risolvere qualche problemino quotidiano. Aspattiamo una loro risposta, speriamo arrivi presto.
Comitato Parcheggio Arcore
ArcoreCiclabile e Comitato Parcheggi hanno illustrato e spiegato quello che era avvenuto durante l'ultimo incontro con l'assessore ai lavori pubblici Alberto Centemero.
La premessa che abbiamo fatto e' stata che noi, come cittadini, pendolari e fruitori di Arcore, snodo principale di transito verso Milano, abbiamo pensato e ideato un disegno sulla mobilita' sostenibile che abbiamo presentato e protocollato in comune e di cui ci aspattiamo una risposta dall'attuale amministrazione.
Perche' vogliamo una mobilita' di questo genere? semplicemente perche' ad Arcore, il livello di traffico e smog e' in continua crescita, vista l'urbanizzazione e la cementificazione selvaggia di tutta la zona, per cui bisogna pensare ad un mezzo alternativo, ecologico e a basso costo quale la bicicletta, per potersi spostare in liberta' e sicurezza per la citta'. I principali fruitori di tale progetto sono i cittadini di Arcore, inglobati dalla morsa del traffico a tutte le ore del giorno e della notte, ma, con un sistema di ciclabilita' tra comuni, anche gli abitanti dei comuni vicini, ne potranno beneficiare.
Con questa premessa abbiamo illustrato il nostro progetto, che nei prossimi giorni metteremo online su questo sito, con il dettaglio degli interventi proposti.
Centemero a subito messo le mani avanti dicendo che SOLDI non ce ne sono, e che nel 2009 si vedranno veramente poche opere pubbliche. Ci ha poi illustrato la bozza di progetto della nuova VIA ROMA, che non presenta al suo interno neppure una pista ciclabile. Il Sig. Egidio Passoni, responsabile dell'ufficio tecnico di Arcore, si e' subito messo sulla difensiva , aggrappandosi ai vetri e dicendo che spazio per una ciclabile, su via Roma, non c'e'.
Noi ci chiediamo come, una strada a 3 corsie, che diventera' a 2 e che prevedera' tutti i marciapiedi a raso, non possa ospitare una ciclabile visto che metteranno una spartitraffico in mezzo alle 2 careggiate di 1 metro di larghezza. Inoltre sostituiranno il semaforo con una rotonda e forse questo e l'unico lato positivo della vicenda. La cosa che piu' ci ha lasciati perplessi e che questi signori non hanno pensato proprio ad una ciclabile, e non hanno pensato neppure ad un percorso ciclabile alternativo, Centemero, visto il dibattito acceso tra i presenti e il Sig. Passoni si e' preservato di rivedere e controllare il progetto.
Non e' la prima volta che il Sig. Passoni si mette sulla difensiva e attacca le persone che gli fanno notare delle cose che a lui neanche son venute in mente, eppure dovrebbe essere lui a vederci piu' lungo rispetto a noi che di mestiere facciamo tutt'altro.
Noi pensiamo che con un po' di umilta', ascoltando i consigli dei cittadini e di chi vive la citta' giorno per giorno, forse, qualche cosa di buono si puo' tirar fuori, viste soprattutto le legerezze e gli errori che continuano ad emergere proprio sui lavori pubblici di questa citta', Via Dante ad esempio che, dopo un anno di lavori, si ritrova con 2 cavelletti OSCENI per inibire il parcheggio delle macchine, altrimenti i residenti non entrano in casa. I lavori infiniti su Via De Gasperi, ad oggi la strada e' ancora disestata, la ciclabilita' insicura di tutta Arcore, fatta con 1 striscia gialla per terra, insomma non possono far valere le loro ragioni, viste le tante questioni che si possono contestare su quei pochi lavori fatti.
Crediamo che invece debbano tenere in considerazione le molte cose che i cittadini in primis gli fanno notare, visto che sono, ricordiamolo, dei nostri dipendenti pagati con soldi pubblici e come tale devono dar conto delle loro attivita' a tutti noi.
Adesso, aspettiamo di vedere che cosa questa giunta, rispondera' alle nostre proproste, tenendo in considerazione che siamo pronti a qualsiasi forma di confronto.
Abbiamo anche chiesto 2 ore di tempo di un tecnico del comune, per illustrare lui una serie di lavori a basso costo fattibili, che potrebbero risolvere qualche problemino quotidiano. Aspattiamo una loro risposta, speriamo arrivi presto.
Comitato Parcheggio Arcore
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