Segnalazione dagli amici di ArcoreCiclabile !
ECO-INCENTIVI STATALI ORA ANCHE PER L'ACQUISTO DELLE BICI
30% di sconto fino ad un massimo di 700 euro è l'incentivo concesso dal Ministero dell'Ambiente a chi acquisterà una bicicletta nel corso dell'anno. La misura, compresa nel pacchetto di interventi statali a sostegno del mercato delle due ruote, prevede un fondo di 8.750.000 euro da erogare nel corso del 2009. Per la prima volta, oltre alle bici a pedalata assistita, nell'elenco dei mezzi a due ruote beneficiari degli eco-incentivi statali, anche le biciclette a propulsione muscolare. L'acquisto sarà possibile senza obbligo di rottamazione. Sul sito del Ministero Ambiente (cliccare su "Incentivi alla diffusione di veicoli a basso impatto ambientale" tra le news), il listino dei mezzi beneficiari degli aiuti statali.
Il Presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia, dichiara: "Rivolgiamo pubblicamente un plauso al Ministero dell'Ambiente e al Presidente dell'ANCMA perchè, a partire dal 22 aprile scorso, sono stati attivati i finanziamenti previsti dall'accordo sottoscritto a dicembre 2008 per la diffusione dei mezzi a due ruote e per la prima volta potranno beneficiare degli incentivi anche coloro che acquisteranno le bici normali, quelle che vanno avanti grazie alla sola forza muscolare e che fanno spostare ogni giorno migliaia di persone o consentono loro di fare cicloturismo, un business assolutamente eco-compatibile. L'iniziativa rappresenta sicuramente un importante sostegno concreto anche al mercato delle biciclette e al senso di autostima di produttori e negozianti di bici, fino a ieri esclusi dagli aiuti governativi. Speriamo che si ripetano altri interventi pubblici a supporto del settore biciclette, perchè siamo certi del successo del provvedimento".
Anche la FIAB per anni ha chiesto, con i suoi mezzi, che fossero riconoscuti eco-incentivi pubblici anche alle biciclette non assistite elettricamente, che fin dalla produzione sono mezzi a basso impatto ambientale, mentre diventano addirittura ad emissioni zero in fase di circolazione.
In una sua circolare interna la FIAB ha già informato gli iscritti dell'iniziativa quale ottima opportunità per rinnovare il parco bici circolante, invitando a prestare massima attenzione alle norme di sicurezza e alla dotazione obbligatoria per il codice della strada: vale a dire richiedere bici munite di luci e campanello e in cui ci sia il codice europeo di sicurezza.
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NOTA AGGIUNTIVA di ArcoreCiclabile
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Siccome il sito del ministero sta creando dei problemi di sovraccarico, abbiamo pubblicato il listino delle bici soggette ad incentivo in questa pagina: www.fiab.info/download/ancma_cives_listini_16_04_2009.xls . Attenzione a chi ha una connessione lenta, il file in excel pesa quasi tre MB.
Ecco la notizia che aspettavamo: http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/Primo_Piano/2009/04/23/incentivibici.shtml
Da oggi è possibile acquistare una qualsiasi bicicletta ed ottenere uno sconto finanziato da Minambiente del 30 %, senza che sia necessaria alcuna rottamazione di vecchi motorini.
I produttori aspettavano da tempo questa notizia per cui non hanno effettuato ribassi di prezzi in questi mesi di crisi.
Il fondo probabilmente durerà qualche mese, poi però i negozianti e produttori continueranno probabilmente "di loro" a proporre incentivi con sconti attorno al 20 % sul prezzo di listino dato che i margini ci sono.
In definitiva si tratta di un sostegno all'industria della bicicletta in Italia, ma che non ci può che vedere favorevoli, dato che potrebbe essere l'occasione per veder rinnovare un po' il parco bici circolanti. A questo punto nel comunicato, oltre ad esprimere soddisfazione, potremmo chiedere agli utenti di prestare attenzione alle norme di sicurezza e alla dotazione obbligatoria per il codice della strada. Cioè di chiedere bici con luci e campanello e in cui ci sia il codice europeo di sicurezza.
Campagna di sensibilizzazione sul Problema dei parcheggi, del traffico e dello SMOG ad Arcore e zone limitrofe, e sul fenomeno sempre crescente del pendolarismo con servizi sempre piu' scadenti. http://www.petitiononline.com/arcore01/petition.html per scriverci ParcheggioArcore@gmail.com
mercoledì 29 aprile 2009
lunedì 27 aprile 2009
Bike sharing a Milano, un vero successo
Da corriere.it del 23 Aprile 2009
CANTIERI PER ALTRE NOVE STAZIONI. CROCI: MEZZO PREFERITO DAI MANAGER DEL CENTRO
«Niente traffico e parcheggio»
In ufficio con il bike sharing
Dalle 8 alle 9 l’ora di punta del servizio Nuova legge sulla mobilità ciclistica. Legambiente: servono più fondi
Il manager della banca d’affari, l’impiegato di A2A, la commessa della Rinascente e la tito lare della boutique in via Mon tenapoleone: abitano fuori cit tà, sono pendolari, viaggiano con le Nord, arrivano a Cadorna, smontano dal treno e infor cano la bici. Direzione: centro. Destinazione: piazza Beccaria, Duomo, San Babila e via San Pietro all’Orto. Cinque mesi di sperimenta zione e ora sappiamo chi sono e come si muovono gli utenti del bike sharing, il servizio BikeMi delle due ruote in con divisione. Comune e Clear Channel, il gestore, hanno se guito le tracce (elettroniche) e mappato gli spostamenti degli oltre novemila abbonati (9.032, ultimo dato, più uomi ni che donne). Gli orari di pun ta dimostrano la funzione del sistema: «Un mezzo di traspor to pubblico che integra la rete di treno, tram e metrò». I cicli sti prelevano la bici per andare al lavoro (ore 8-10), la ripren¬dono in pausa (ore 13-14) e la ritrovano per cena (ore 18-19). Percorsi più battuti: da Cador na al centro, e ritorno. «Abbiamo toccato punte di 2.800 prelievi al giorno e rag giunto i 120mila complessivi. È un servizio in continua cre scita per il quale stiamo lavo rando con impegno», assicura l’assessore alla Mobilità, Edoar do Croci.
I numeri dicono an che che il bike sharing si diffonde nonostante le strade — «poche piste ciclabili e percor si protetti!», protestano le asso ciazioni — non prevedano cor sie ad hoc per le due ruote. I milanesi si stanno «prendendo» il loro spazio e l’hanno capito anche le società di marketing, che la bici è di moda: una pat tuglia di hostess ha riempito proprio ieri i cestini del Bike Mi di salviettine e coprisella, è stata una sorpresa anche per il Comune, «altro segnale che il servizio piace». Infatti: nel weekend prima di Pasqua sono stati sottoscritti 40 mini ab bonamenti al giorno (per le 24 ore). Mentre sono stati aperti i cantieri per altre 9 bici-stazioni: Santa Maria del Carmine, viale Gadio, piazza Mentana, largo Ansperto e le vie Manzoni, D’Ancona, Mascagni, Molino delle Armi, San Marco, Ansperto e viale Gadio. La rete ne conta ormai un centinaio.
Tutte le tracce portano in centro. Alle fermate BikeMi di Cadorna, Duomo, San Babila, corso Italia e Porta Venezia: so no le più utilizzate. Da ieri a domenica, in occasione del Salone del mobile, l’orario di chiusura di tutto il servizio è stato prolungato dalle 23 alle 2 di notte: «Vogliamo condividere il successo del sistema con i visitatori della Fiera», sottolinea l’assessore Croci. Per altro, aggiungono da Palazzo Marino, se la sperimentazione dovesse funzionare il fuori-orario potrebbe diventare regola: «È la prima richiesta degli iscritti». L’altra sono le piste. Di più e più sicure. Ieri l’altro la Regione ha approvato la nuova legge sulla mobilità ciclistica, tra i dubbi di Legambiente: «Buone le intenzioni, ma le risorse sono troppo scarse». È ormai in sufficiente, visto l’afflusso dei pendolari treno+bici, anche la stazione del bike sharing di Cadorna. Il Comune ha già previsto un raddoppio, la fermata bis, «ma forse bisognerà potenziarla ancora». Si triplica.
Armando Stella corriere.it
CANTIERI PER ALTRE NOVE STAZIONI. CROCI: MEZZO PREFERITO DAI MANAGER DEL CENTRO
«Niente traffico e parcheggio»
In ufficio con il bike sharing
Dalle 8 alle 9 l’ora di punta del servizio Nuova legge sulla mobilità ciclistica. Legambiente: servono più fondi
Il manager della banca d’affari, l’impiegato di A2A, la commessa della Rinascente e la tito lare della boutique in via Mon tenapoleone: abitano fuori cit tà, sono pendolari, viaggiano con le Nord, arrivano a Cadorna, smontano dal treno e infor cano la bici. Direzione: centro. Destinazione: piazza Beccaria, Duomo, San Babila e via San Pietro all’Orto. Cinque mesi di sperimenta zione e ora sappiamo chi sono e come si muovono gli utenti del bike sharing, il servizio BikeMi delle due ruote in con divisione. Comune e Clear Channel, il gestore, hanno se guito le tracce (elettroniche) e mappato gli spostamenti degli oltre novemila abbonati (9.032, ultimo dato, più uomi ni che donne). Gli orari di pun ta dimostrano la funzione del sistema: «Un mezzo di traspor to pubblico che integra la rete di treno, tram e metrò». I cicli sti prelevano la bici per andare al lavoro (ore 8-10), la ripren¬dono in pausa (ore 13-14) e la ritrovano per cena (ore 18-19). Percorsi più battuti: da Cador na al centro, e ritorno. «Abbiamo toccato punte di 2.800 prelievi al giorno e rag giunto i 120mila complessivi. È un servizio in continua cre scita per il quale stiamo lavo rando con impegno», assicura l’assessore alla Mobilità, Edoar do Croci.
I numeri dicono an che che il bike sharing si diffonde nonostante le strade — «poche piste ciclabili e percor si protetti!», protestano le asso ciazioni — non prevedano cor sie ad hoc per le due ruote. I milanesi si stanno «prendendo» il loro spazio e l’hanno capito anche le società di marketing, che la bici è di moda: una pat tuglia di hostess ha riempito proprio ieri i cestini del Bike Mi di salviettine e coprisella, è stata una sorpresa anche per il Comune, «altro segnale che il servizio piace». Infatti: nel weekend prima di Pasqua sono stati sottoscritti 40 mini ab bonamenti al giorno (per le 24 ore). Mentre sono stati aperti i cantieri per altre 9 bici-stazioni: Santa Maria del Carmine, viale Gadio, piazza Mentana, largo Ansperto e le vie Manzoni, D’Ancona, Mascagni, Molino delle Armi, San Marco, Ansperto e viale Gadio. La rete ne conta ormai un centinaio.
Tutte le tracce portano in centro. Alle fermate BikeMi di Cadorna, Duomo, San Babila, corso Italia e Porta Venezia: so no le più utilizzate. Da ieri a domenica, in occasione del Salone del mobile, l’orario di chiusura di tutto il servizio è stato prolungato dalle 23 alle 2 di notte: «Vogliamo condividere il successo del sistema con i visitatori della Fiera», sottolinea l’assessore Croci. Per altro, aggiungono da Palazzo Marino, se la sperimentazione dovesse funzionare il fuori-orario potrebbe diventare regola: «È la prima richiesta degli iscritti». L’altra sono le piste. Di più e più sicure. Ieri l’altro la Regione ha approvato la nuova legge sulla mobilità ciclistica, tra i dubbi di Legambiente: «Buone le intenzioni, ma le risorse sono troppo scarse». È ormai in sufficiente, visto l’afflusso dei pendolari treno+bici, anche la stazione del bike sharing di Cadorna. Il Comune ha già previsto un raddoppio, la fermata bis, «ma forse bisognerà potenziarla ancora». Si triplica.
Armando Stella corriere.it
venerdì 24 aprile 2009
Il treno dei desideri ! .. ma in FRANCIA !
Da corriere.it del 24 Aprile 2009
DA NOVEMBRE VIAGGERÀ NELL’ILE-DE-FRANCE
In Francia arriva il «treno dei desideri»
Disegnato dai pendolari d'Oltralpe
Messo a punto messo a punto grazie alle richieste dei viaggiatori. Il costruttore: «Pronto anche per l'Italia»
Due sorridenti signore «testano» le poltrone di Spacium 3.06 WEGBER-WILDENRATH (Germania) - Non un sibilo, nessuno sferragliamento, ma un fruscio: e il treno dei desideri spunta a 150 all’ora da dietro una curva del circuito di prova al confine tra Germania e Olanda dove Bombardier – il principale costruttore di treni al mondo, con 43 stabilimenti il 60 paesi – sta ultimando i test sullo Spacium 3.06 che dal prossimo novembre farà viaggiare i pendolari parigini: nell’Ile-de-France, che ha 11 milioni di abitanti, fanno 2,6 milioni di viaggi al giorno con punte di 500 treni in movimento contemporaneamente nelle ore di punta.
I VIAGGIATORI - È il treno dei desideri perché è stato messo a punto anche sulla base delle richieste che, attraverso un sondaggio condotto tra il 2004 e il 2006, i viaggiatori stessi hanno segnalato come più importanti: «Prima di tutto la sicurezza, poi il comfort e la puntualità» ha spiegato giovedì Jean Bergé, presidente di Bombardier Francia, che ha presentato il nuovo treno con Serge Mery, vicepresidente della regione dell’Ile-de-France e Christian Cochet, direttore regionale di SNCF, le ferrovie francesi. Per 372 di questi treni spaziosi e coloratissimi che ad ogni frenata rimettono in rete l’energia che recuperano e, grazie a porta larghe, riducono del 25% i tempi di salita e discesa alle fermate, i francesi spenderanno 2,9 miliardi di qui al 2015. Convogli e 7 o 8 carrozze, capaci di trasportare ciascuno fino a 752 e 908 persone, arrivano a 150 chilometri all’ora: all’interno finestrini panoramici e sedili (alcuni ribaltabili, per avere più spazio nelle ore di punta) gialli, arancio, fucsia, rossi, verdi; schermi dove le informazioni ai passeggeri arrivano in tempo reale; spazio anche per le biciclette.
PRONTO PER L'ITALIA - Ora i primi sette della flotta stanno superando i test per l’omologazione: velocità, capacità di accelerazione e frenata, affidabilità, sicurezza (comprese le verifiche sull’illuminazione), climatizzazione (anche in condizioni estreme). I requisiti cui rispondere – hanno spiegato tecnici e progettisti Bombardier - sono ben 4.673, dei quali 1.389 indispensabili per ottenere l’omologazione. «Disegnato» dai pendolari francesi, il treno dei desideri potrebbe fermare anche per i 2 milioni di pendolari italiani – oltre 350 mila nella sola Lombardia – ora che Trenitalia ha annunciato per il prossimo giugno le gare di appalto anche per il trasporto regionale. Il fabbisogno è indicato da anni in mille treni, giovedì l’ad di Fs Mauro Moretti ha parlato di 200 convogli regionali (e 2 miliardi) e le proteste dei viaggiatori - ancora accresciute da quando, nel dicembre scorso, l’avvio dell’Alta Velocità, specialmente in Lombardia, ha ulteriormente penalizzato i pendolari - ne confermano ogni giorno l’urgenza. «Bombardier – ha detto il presidente italiano Roberto Tazzioli – è pronta a fornire anche all’Italia il treno presentato oggi per i francesi».
Laura Guardini corriere.it
24 aprile 2009
DA NOVEMBRE VIAGGERÀ NELL’ILE-DE-FRANCE
In Francia arriva il «treno dei desideri»
Disegnato dai pendolari d'Oltralpe
Messo a punto messo a punto grazie alle richieste dei viaggiatori. Il costruttore: «Pronto anche per l'Italia»
Due sorridenti signore «testano» le poltrone di Spacium 3.06 WEGBER-WILDENRATH (Germania) - Non un sibilo, nessuno sferragliamento, ma un fruscio: e il treno dei desideri spunta a 150 all’ora da dietro una curva del circuito di prova al confine tra Germania e Olanda dove Bombardier – il principale costruttore di treni al mondo, con 43 stabilimenti il 60 paesi – sta ultimando i test sullo Spacium 3.06 che dal prossimo novembre farà viaggiare i pendolari parigini: nell’Ile-de-France, che ha 11 milioni di abitanti, fanno 2,6 milioni di viaggi al giorno con punte di 500 treni in movimento contemporaneamente nelle ore di punta.
I VIAGGIATORI - È il treno dei desideri perché è stato messo a punto anche sulla base delle richieste che, attraverso un sondaggio condotto tra il 2004 e il 2006, i viaggiatori stessi hanno segnalato come più importanti: «Prima di tutto la sicurezza, poi il comfort e la puntualità» ha spiegato giovedì Jean Bergé, presidente di Bombardier Francia, che ha presentato il nuovo treno con Serge Mery, vicepresidente della regione dell’Ile-de-France e Christian Cochet, direttore regionale di SNCF, le ferrovie francesi. Per 372 di questi treni spaziosi e coloratissimi che ad ogni frenata rimettono in rete l’energia che recuperano e, grazie a porta larghe, riducono del 25% i tempi di salita e discesa alle fermate, i francesi spenderanno 2,9 miliardi di qui al 2015. Convogli e 7 o 8 carrozze, capaci di trasportare ciascuno fino a 752 e 908 persone, arrivano a 150 chilometri all’ora: all’interno finestrini panoramici e sedili (alcuni ribaltabili, per avere più spazio nelle ore di punta) gialli, arancio, fucsia, rossi, verdi; schermi dove le informazioni ai passeggeri arrivano in tempo reale; spazio anche per le biciclette.
PRONTO PER L'ITALIA - Ora i primi sette della flotta stanno superando i test per l’omologazione: velocità, capacità di accelerazione e frenata, affidabilità, sicurezza (comprese le verifiche sull’illuminazione), climatizzazione (anche in condizioni estreme). I requisiti cui rispondere – hanno spiegato tecnici e progettisti Bombardier - sono ben 4.673, dei quali 1.389 indispensabili per ottenere l’omologazione. «Disegnato» dai pendolari francesi, il treno dei desideri potrebbe fermare anche per i 2 milioni di pendolari italiani – oltre 350 mila nella sola Lombardia – ora che Trenitalia ha annunciato per il prossimo giugno le gare di appalto anche per il trasporto regionale. Il fabbisogno è indicato da anni in mille treni, giovedì l’ad di Fs Mauro Moretti ha parlato di 200 convogli regionali (e 2 miliardi) e le proteste dei viaggiatori - ancora accresciute da quando, nel dicembre scorso, l’avvio dell’Alta Velocità, specialmente in Lombardia, ha ulteriormente penalizzato i pendolari - ne confermano ogni giorno l’urgenza. «Bombardier – ha detto il presidente italiano Roberto Tazzioli – è pronta a fornire anche all’Italia il treno presentato oggi per i francesi».
Laura Guardini corriere.it
24 aprile 2009
giovedì 23 aprile 2009
Bike sharing nel Vimercatese? Buona idea !
Perche' non pensare ad un servizio di Bike Sharing in Brianza?
Certo sarebbe un idea innovativa, forse troppo per i nostri tempi, stiamo assistendo alla nascita di ciclabili solo da pochi mesi, quando all'estero esistono gia' da decenni, Milano a iniziato solo 5 mesi fa con questo tipo di servizio, tra l'altro pare che vada molto bene !!
Pero' l'idea puo' essere buona e di quelle che potrebbero cambiare radicalmente il modo di pensare e di vivere all'interno del nostro territorio.
Certo bisognerebbe studiare i percorsi piu' appetibili, il flusso e gli orari migliori, pero' possiamo partire da dei punti fermi da cui partire, la stazione FS di Carnate, la stazione di FS di Arcore, La stazione FS di Arcore Buttafava, La stazione FS di Villasanta, L'omni comprensivo di Vimercate, il Gigante di Villasanta e il Gigante di Usmate-Velate, le Torri di Vimercate, L'esselunga di Vimercate, la Stazione dei pullman di Vimercate, tutti i centri delle citta', insomma sarebbe un bell'inizio!
Pensiamoci !
Comitato Parcheggio Arcore
Certo sarebbe un idea innovativa, forse troppo per i nostri tempi, stiamo assistendo alla nascita di ciclabili solo da pochi mesi, quando all'estero esistono gia' da decenni, Milano a iniziato solo 5 mesi fa con questo tipo di servizio, tra l'altro pare che vada molto bene !!
Pero' l'idea puo' essere buona e di quelle che potrebbero cambiare radicalmente il modo di pensare e di vivere all'interno del nostro territorio.
Certo bisognerebbe studiare i percorsi piu' appetibili, il flusso e gli orari migliori, pero' possiamo partire da dei punti fermi da cui partire, la stazione FS di Carnate, la stazione di FS di Arcore, La stazione FS di Arcore Buttafava, La stazione FS di Villasanta, L'omni comprensivo di Vimercate, il Gigante di Villasanta e il Gigante di Usmate-Velate, le Torri di Vimercate, L'esselunga di Vimercate, la Stazione dei pullman di Vimercate, tutti i centri delle citta', insomma sarebbe un bell'inizio!
Pensiamoci !
Comitato Parcheggio Arcore
martedì 21 aprile 2009
Un Grazie ai giornalisti....
....del Giornale di Vimercate, del Cittadino, del Giorno e del nuovo quotidiano online MBNews che si sono interessati del problema della Ciclabili.
Alleghiamo il link del quotidiano online MBNews buona lattura !
http://www.mbnews.it/ambiente/81-ambiente/8312-piste-ciclabili-ad-arcore-si-deve-fare-di-piu.html
Grazie !
Comitato Parcheggio Arcore
Alleghiamo il link del quotidiano online MBNews buona lattura !
http://www.mbnews.it/ambiente/81-ambiente/8312-piste-ciclabili-ad-arcore-si-deve-fare-di-piu.html
Grazie !
Comitato Parcheggio Arcore
sabato 18 aprile 2009
Ad Arcore le chiamano PISTE CICLABILI !
Buongiorno
Vi presenteremo una serie di filmati su quelle che ad Arcore vengono chiamate PISTE CICLABILI dagli addetti ai lavori, per noi persone comuni, sono strisce gialle senza nussun valore. Inoltre potrete vedere dai filmati che queste IN-CICLABILI partono nascono, si evolvono e muoiono senza nessun senso, senza nessuna logica, si vede che chi ha progettatto una cosa del genere lo ha fatto senza nessuna IDEA di quello che stava facendo e senza sapere effettivamente che cosa e' una ciclabile e come si fa' a sviluppare un progetto di ciclabilita' all'interno del comune. Pensiamo che l'ufficio tecnico di questo comune dovrebbe andare a ripetizioni di ciclabilita' lo puo' fare senza spostarsi di molto, TUTTI I COMUNI limitrofi ad Arcore hanno dei piani ben dettagliati sulla questione. Come al solito, la mal gestione di questo comune che perdura da oramai parecchi anni, lascia intravedere le forti incompetenze che ci sono a tutt'oggi al suo interno.
Buona visione
IN-CICLABILE di VIA Camillo Golgi da entrambi i lati
Comitato Parcheggio Arcore
Vi presenteremo una serie di filmati su quelle che ad Arcore vengono chiamate PISTE CICLABILI dagli addetti ai lavori, per noi persone comuni, sono strisce gialle senza nussun valore. Inoltre potrete vedere dai filmati che queste IN-CICLABILI partono nascono, si evolvono e muoiono senza nessun senso, senza nessuna logica, si vede che chi ha progettatto una cosa del genere lo ha fatto senza nessuna IDEA di quello che stava facendo e senza sapere effettivamente che cosa e' una ciclabile e come si fa' a sviluppare un progetto di ciclabilita' all'interno del comune. Pensiamo che l'ufficio tecnico di questo comune dovrebbe andare a ripetizioni di ciclabilita' lo puo' fare senza spostarsi di molto, TUTTI I COMUNI limitrofi ad Arcore hanno dei piani ben dettagliati sulla questione. Come al solito, la mal gestione di questo comune che perdura da oramai parecchi anni, lascia intravedere le forti incompetenze che ci sono a tutt'oggi al suo interno.
Buona visione
IN-CICLABILE di VIA Camillo Golgi da entrambi i lati
Comitato Parcheggio Arcore
mercoledì 15 aprile 2009
Il pezzo mancante ....
..vi proponiamo il video del pezzo mancante della ciclabile tra Oreno e Arcore....
Nelle prossime puntate vi faremo vedere come, con 2 strisce gialle per terra, vengono create le ciclabili SICURE ad Arcore !
Nelle prossime puntate vi faremo vedere come, con 2 strisce gialle per terra, vengono create le ciclabili SICURE ad Arcore !
sabato 11 aprile 2009
Arcore, dove finisce la ciclabile !
Avete mai visto le bellissime piste ciclabili di Arcore? No? Vi conviene farvi allora un bel giro per il paese, perche' ne scoprirete delle belle !
Oggi parte la nostra campagna video sulle ciclabili di questo bel comune!
Partiamo con quella piu' famosa di tutte che parte da Oreno e indovinate dove si interrompe? Ma ovviamente ad Arcore! Guardate anche il livello del traffico e che cosa devono fare 3 ciclisti per passare da Arcore a Oreno. Ricordiamo che la ciclabile di Oreno c'e' da almeno 8-10 anni ! In tutto questo periodo Arcore non e' stata in grado di unire la ciclabile-pedonabile che esiste nel proprio comune (un marciapiede largo a cui e' stato messo un cartello ciclabile pedonabile per dirla tutta!) con la ciclabile di Oreno, mancano circa 300 metri per unirle ! COMPLIMENTI ARCORE ! ! !
Seguiteci perche' questo e' solo l'inizio della carrellata di video relativi alle ciclabili di Arcore !
Comitato Parcheggio Arcore
Oggi parte la nostra campagna video sulle ciclabili di questo bel comune!
Partiamo con quella piu' famosa di tutte che parte da Oreno e indovinate dove si interrompe? Ma ovviamente ad Arcore! Guardate anche il livello del traffico e che cosa devono fare 3 ciclisti per passare da Arcore a Oreno. Ricordiamo che la ciclabile di Oreno c'e' da almeno 8-10 anni ! In tutto questo periodo Arcore non e' stata in grado di unire la ciclabile-pedonabile che esiste nel proprio comune (un marciapiede largo a cui e' stato messo un cartello ciclabile pedonabile per dirla tutta!) con la ciclabile di Oreno, mancano circa 300 metri per unirle ! COMPLIMENTI ARCORE ! ! !
Seguiteci perche' questo e' solo l'inizio della carrellata di video relativi alle ciclabili di Arcore !
Comitato Parcheggio Arcore
giovedì 9 aprile 2009
Avete mai visto Arcore?
Buongiorno a tutti
Vi siete mai soffermati a guardare Arcore? Avete provato a osservare questa citta' con un occhio un po' attento?
Noi lo abbiamo fatto, e ci siamo accorti che e' una citta' vecchia, brutta, una citta' che offre veramente poco a chi ci vive, a parte lo smog che quello invece e' in abbondanza!
I giovani scappano da Arcore, preferiscono comprar casa a Usmate / Velate, Lesmo, Camparada, Correzzana, costano meno e sono delle zone (PER IL MOMENTO!) un po' piu' tranquille e meno inquinate!
Arcore e' cosi' da 20anni, ha cambiato pocchissimo di se', forse l'unica cosa positiva che si e' vista negli ultimi 10 anni e' stata quella di togliere un concessionario di auto per mettre un supermetcato in centro e il rifacimento di un pezzo di centro storico, che pero' non e' stato chiuso al traffico veicolare, cosa che e' invece avvenuta a Villasanta, Vimercate e Concorezzo!
Le citta' attorno ad Arcore cambiano faccia, cercano di mantenere la citta', di far qualche cosa per chi ci vive, Arcore no, pensa solo a organizzare i bellissimi mercatini, se cercate un mercatino venite ad Arcore ne organizzano uno alla settimana ! I negozi in centro chiudono, ma i mitici mercatini proliferano!
Le strade sono disastrate dal traffico perenne, camion, pullman e macchine passano inperterrite tutto il giorno, dalla mattina presto a sera inoltrata.
Il passaggio a livello e' sempre chiuso, bisogna sempre attraversare tutta la citta' per andare da una parte all'altra del paese.
Insomma che su ci sia una giunta di centrosinistra con i verdi o che ci sia una giunta di centrodestra, la solfa e la citta' non cambia!
Forse c'e' bisogno di idee nuove, di gente nuova, di aria nuova, magari di una lista civica con all'interno persone che vivono ad Arcore e che conoscono i veri problemi della citta', senza dover aspettare il miracolo-miraggio PEDEMONTANA !
E si perche' se chiedi come pensano di risolvere il problema del traffico e del casino tutti quelli che finora non hanno fatto nulla si riempiranno la bocca con questa parola PEDEMONTANA ! .... ma ti dicono che per farla disboscano una delle pochissime zone boschive della nostra zona? .....dubitiamo che lo facciano...!
Insomma e' un paese che e' abbandonato al suo triste destino e dire che uno che non conosce questa citta' personalmente, puo' pensare:" Cavolo ci abita Berlusconi, chissa' che bella citta' sara' questa Arcore" Venite a visitarla, e vi accorgerete che non e' proprio cosi' !
Comitato Parcheggio Arcore
Vi siete mai soffermati a guardare Arcore? Avete provato a osservare questa citta' con un occhio un po' attento?
Noi lo abbiamo fatto, e ci siamo accorti che e' una citta' vecchia, brutta, una citta' che offre veramente poco a chi ci vive, a parte lo smog che quello invece e' in abbondanza!
I giovani scappano da Arcore, preferiscono comprar casa a Usmate / Velate, Lesmo, Camparada, Correzzana, costano meno e sono delle zone (PER IL MOMENTO!) un po' piu' tranquille e meno inquinate!
Arcore e' cosi' da 20anni, ha cambiato pocchissimo di se', forse l'unica cosa positiva che si e' vista negli ultimi 10 anni e' stata quella di togliere un concessionario di auto per mettre un supermetcato in centro e il rifacimento di un pezzo di centro storico, che pero' non e' stato chiuso al traffico veicolare, cosa che e' invece avvenuta a Villasanta, Vimercate e Concorezzo!
Le citta' attorno ad Arcore cambiano faccia, cercano di mantenere la citta', di far qualche cosa per chi ci vive, Arcore no, pensa solo a organizzare i bellissimi mercatini, se cercate un mercatino venite ad Arcore ne organizzano uno alla settimana ! I negozi in centro chiudono, ma i mitici mercatini proliferano!
Le strade sono disastrate dal traffico perenne, camion, pullman e macchine passano inperterrite tutto il giorno, dalla mattina presto a sera inoltrata.
Il passaggio a livello e' sempre chiuso, bisogna sempre attraversare tutta la citta' per andare da una parte all'altra del paese.
Insomma che su ci sia una giunta di centrosinistra con i verdi o che ci sia una giunta di centrodestra, la solfa e la citta' non cambia!
Forse c'e' bisogno di idee nuove, di gente nuova, di aria nuova, magari di una lista civica con all'interno persone che vivono ad Arcore e che conoscono i veri problemi della citta', senza dover aspettare il miracolo-miraggio PEDEMONTANA !
E si perche' se chiedi come pensano di risolvere il problema del traffico e del casino tutti quelli che finora non hanno fatto nulla si riempiranno la bocca con questa parola PEDEMONTANA ! .... ma ti dicono che per farla disboscano una delle pochissime zone boschive della nostra zona? .....dubitiamo che lo facciano...!
Insomma e' un paese che e' abbandonato al suo triste destino e dire che uno che non conosce questa citta' personalmente, puo' pensare:" Cavolo ci abita Berlusconi, chissa' che bella citta' sara' questa Arcore" Venite a visitarla, e vi accorgerete che non e' proprio cosi' !
Comitato Parcheggio Arcore
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